Se vogliamo le cose fatte in maniera giusta… ma solo a parole (di P.Alviti)

Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati: ci lamentiamo delle cose che non vanno ma poi non muoviamo un dito contro quelle ingiustizie che, a parole, ci danno fastidio

Pietro Alviti

Insegnante e Giornalista

Non si può soltanto amare la giustizia, bisogna esserne affamati ed assetati: l’immagine biblica è straordinariamente efficace. saremo beati se abbiamo fame, se abbiamo sete di giustizia.

Non saremo beati se ci accontenteremo, se diremo: il mondo è fatto così, non cambia mai nulla, ci sono stati sempre i furbetti, quelli che non vanno a lavorare perché devono raccogliere le olive, quelli che se ne infischiano se il collega al lavoro deve poi faticare il doppio, quelli che si vantano di non pagare le tasse, di essere furbi, quelli che timbrano il cartellino e poi vanno al mercato…

Non saremo beati se tollereremo i furti, le violenze, le discriminazioni, le raccomandazioni scandalose, i favoritismi, i figli di papà, i nipoti…

Non saremo beati se sopporteremo come uan calamità naturale i ritardi immotivati dei mezzi pubblici, le lentezze della burocrazia, gli sprechi nelle spese delle pubbliche amministrazioni…

Non saremo beati se diremo: tanto tutti fanno così, se sopporteremo le scuole sporche, le scritte sui muri, le strade non illuminate, le strade non pulite, i malati parcheggiati nelle barelle del pronto soccorso…

Non saremo beati se sopporteremo la mancanza di lavoro, i disastri climatici, la gestione folle dei rifiuti, l’assenza di misure di sicurezza…

Non saremo beati se non saremo assetati, affamati di giustizia…

Non lo saremo.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright