Il segreto della giovinezza eterna (di P.Alviti)

Cerchiamo di apparire sempre giovani, talvolta sfiorando il ridicolo. La vecchiaia ci spaventa. Ma sbagliamo il tipo di giovinezza che cerchiamo

Pietro Alviti

Insegnante e Giornalista

Sei ringiovanito, come stai bene… Non dimostri gli anni che hai, complimenti.

Bisogna essere giovani dentro, non contano gli anni… E’ la nostra fissazione per la giovinezza, nessuno apprezza la vecchiezza, così carica di problemi e di difficoltà. Cui sono addirittura quelli che esagerano, facendo i giovani pur non avendone né il fisico né tantomeno l’animo, rischiando financo il ridicolo come quando incontri quelle signore un po’ avanti negli anni ed invece vestite come tredicenni.

Però anche la Parola è ricca di inviti alla giovinezza. Mi sono sempre chiesto perché Michelangelo, nella Pietà in Vaticano, abbia raffigurato Maria più giovane del figlio morto sulle braccia: un anacronismo evidente a tutti.

Qualcuno ha provato a spiegarlo con l’indicazione dantesca nel verso del Paradiso “figlia del tuo figlio”: penso però che possiamo trovare un’utile indicazione nel saluto dell’angelo a Maria: “piena di grazia”

La grazia di Dio di cui Maria è piena la sottrae a tutti gli effetti del peccato: il rancore che ti uccide dentro, l’invidia che ti rovina ogni istante dell’esistenza, l’ira che ti fa dimenticare gli amori più importanti, l’accidia che fa sì che ci riteniamo superiori a tutto, troppo preziosi a noi stessi per impegnarci in qualcosa di buono, la passione sfrenata che ci fa perdere ogni limite nei nostri comportamenti, la superbia che ci spinge a raggiungere obiettivi alti, senza tener conto dell’onestà, della giustizia, della moderazione, dei diritti degli altri, e soprattutto l’avidità, il desiderio di possedere che diventa spesso il nostro padrone, spingendoci a volte alle azioni più riprovevoli…

Ecco tutto questo ci invecchia, ci fa perdere freschezza, capacità di dimenticare le cattive azioni, di cercare di capire le ragioni degli altri.

Tutto questo ci allontana dalla giovinezza della fiducia, ci irrigidisce, ci sclerotizza nel nostro piccolo interesse personale… ci invecchia appunto.

E invece Maria è giovane perché la grazia di cui è piena le consente di resistere al peccato, al male con il quale ciascuno di noi si confronta ogni giorno e di fronte al quale è chiamato a scegliere se assecondarlo con tutte le sue conseguenze o se invece resistere al male.

Per resistere abbiamo bisogno di grazia, ma proprio tanta…