Centrosinistra senza leader e senza squadra a Frosinone: ecco perché

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Il centrosinistra ringrazia Di Maio e Salvini: se si fosse andati ad elezioni anticipate, Ottaviani si sarebbe candidato. Ed a Frosinone sarebbe ripartita la guerra interna per trovare il candidato. Dimostrando, ancora una volta, che l'unità non c'è.

Nel centrosinistra frusinate hanno tirato tutti un bel sospiro di sollievo: il governo pentaleghista (o legastellato) ha allontanato le prospettive di elezioni anticipate al Comune di Frosinone.

Perché se questa eventualità si fosse concretizzata, sarebbe ripresa la “guerra” per una candidatura che i partiti e gli avversari-alleati avrebbero boicottato oppure semplicemente non sostenuto.

Non c’è traccia, infatti, di un risveglio di una coalizione che per tre mandati (due volte con Domenico Marzi e una con Michele Marini) ha governato la città. La segreteria cittadina del Pd, guidata da Andrea Palladino e Stefania Martini, sta cercando di invertire la rotta, ma non è semplice perché è nel gruppo consiliare che ci sono i maggiori problemi.

Non esiste alcuna amalgama tra il presidente dell’ordine dei medici Fabrizio Cristofari (ex candidato a sindaco), il capogruppo Angelo Pizzutelli, il dottor Norberto Venturi e l’avvocato Alessandra Sardellitti.

Men che meno può esistere un’amalgama tra il gruppo e la segreteria cittadina.

Non è neppure un problema di correnti: Pizzutelli sta con De Angelis e Buschini, Cristofari è da solo e guarda a Zingaretti, Venturi è per conto proprio ma anche lui fa riferimento al presidente della Regione, la Sardellitti da tempo non è più in sintonia con Pizzutelli, con il quale si presentò in ticket l’anno scorso.

Del Pd fa parte pure Vincenzo Savo, consigliere che però in aula sta nella Lista  Cristofari.

Per il resto, nulla è cambiato: nessun coinvolgimento serio dell’ex sindaco Michele Marini e dell’ex presidente cittadino Francesco Brighindi (due che i voti hanno sempre dimostratori averli), nessuna apertura a quella società civile che tutti citano nel momento delle intenzioni, nessuna politica delle alleanze. Anche se qui bisogna capire pure con chi farle queste alleanze.

Il Psi di Gianfranco Schietroma è da tempo in posizione autonoma e defilata, non assume iniziative e resta a guardare. Ma ha uno spazio di agibilità politica diversa dal centrosinistra?

Mdp di Vittorio Vitali resta in splendida solitudine.

Una parte importante del centrosinistra cittadino non ha intenzione di rimettersi in moto. Stefano Pizzutelli, di Frosinone in Comune, potrebbe rappresentare un interlocutore importante e valido, ma nessuno lo cerca davvero.

Se poi si profilano ipotesi di futura candidatura a sindaco dell’ex senatrice Maria Spilabotte o dell’ex presidente della Saf Mauro Vicano, allora scattano le crisi di panico.

La verità è che al centrosinistra cittadino mancano leader e squadra.

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