Il ‘Terzo Tempo‘ di Ravera, l‘assessore di Zingaretti delusa dalla politica (CulturE)

Fausta Dumano

Scrittrice e insegnante detta "Insognata"

 

 

Ventidue giugno, un’aria piacevole, chiostro di Sant’Agostino a Veroli, ”Il terzo tempo” la nuova fatica letteraria di Lidia Ravera, scrittrice, ma anche assessora regionale alla Cultura e alle Politiche giovanili. Il chiostro stasera è prevalentemente donna: gli uomini, va detto, stasera sono in minoranza. Sono per lo più ”istituzionali”, politici venuti a rendere omaggio all’assessora. L’ex commissario della provincia Giuseppe Patrizi non perde un evento, sempre in prima fila. Le donne invece sono andate a sentire la scrittrice: spesso sono cresciute con lei dai tempi di Porci con le ali, un libro cult che segnò la generazione.

Anche il Terzo Tempo segnerà quella generazione, fidati. L’ho percepito dagli sguardi, dalle intese, che vibravano  nell’aria.

Nel chiostro a prevalenza donna, un altro dato va messo in risalto: mancano le giovanissime, la Ravera è presente in diverse antologie scolastiche. Però, diciamolo, sono poche le insegnanti che l’inseriscono nei programmi. Ma questa è un’ altra storia. Se uscisse alla prova di maturità, la reazione sarebbe analoga a quella riservata a Giorgio Caproni maturità 2017.

Con ”Il Terzo Tempo” attraverso gli occhi di Costanza, Lidia Ravera insegna ad invecchiare con stile, con passione. Rivoluziona il concetto della vecchiaia, come l’ età del limbo, dell’attesa della morte.

Lancia la prima provocazione: «Le donne vecchie, non ama il termine anziane, vengono definite  con aggettivi che si usano per gli ortaggi. E’ ora di cambiare». Un altro schiaffone sonoro arriva alle femministe storiche, che stanno in silenzio sul tema della vecchiaia delle donne.

La trama del romanzo, le anticipazioni non le narriamo: i libri vanno assaporati, leggendoli. La Costanza ci fa ripercorrere la generazione sessantottina, la comune di un tempo e la possibilità di intrecciare una nuova comune, spuntano fuori diversi personaggi, aspettative e delusioni.

La scrittrice conquista. Attorno a lei, le donne a farsi autografare il romanzo. Ah, la scultrice Elena Sevi  arriva con una serie di libri da farsi autografare: l’ edizione prima di ”Porci con le ali” costo 2500lire, Ammazzare il tempo.

La ”donna politica” delude i fan della politica di  Nicola Zingaretti. Senza mezzi termini giudica deludente l’esperienza, tanti suoi progetti sono rimasti parole di carte. Emerge la differenza tra l’intellettuale e la politica, che corre da un evento e l’ altro, mentre l’intellettuale legge, studia, ha i tempi della riflessione.

Un politico presente al chiostro, si dice il peccato ma non il peccatore, farà outing. Leggendo i miei appunti sulla serata, mi dice «Come possiamo vincere le elezioni con Zingaretti se i suoi assessori queste dichiarazioni?». Sono ben altri i nodi da affrontare, sostengo.

Un invitante gelato siciliano nella piazza di  Veroli unisce i due mondi. Io affascinata dalla scrittrice, lui deluso dalla donna politica.

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