Da Morrison a Totò: il cammino del pensiero e i 30 spunti di Veroli

“Cogitationis Iter Est” è un percorso fisico ed al tempo stesso un invito alla riflessione ideato da D’Onorio e realizzato da Caperna

Piero Cima-Sognai

Ne elegantia abutere

Trenta tappe lapidee di un percorso pedonale che ha unito due cose molto vicine, per chi le conosce: Veroli e quella parte di pensiero che tiene abbrancate tra le sue epifanie la Memoria e la Riflessione. Ieri mattina la cittadina ernica guidata in amministrazione da Germano Caperna ha messo a regime l’ultima iniziativa in tal senso, “Cogitationis Iter Est”.

Cos’è una lastra marmorea epigrafata? Dipende. Può essere un pezzo di pietra a caratura nobile che riporta faccende aforismatiche. Oppure può essere uno step emozionale che invita le persone a riflettere sul senso della vita… o sull’accettazione del fatto che la vita finisca e tracimi nella morte. In quella e nella malinconia del ricordo.

Un invito a guadare il cammino nel mezzo. E che va lasciare dimora terrena nei posti dove andiamo a piangere i nostri cari, magari parzialmente rinfrancati da parole acconce, verbi consolatori, lessico profondo ed amico.

Il format di D’Onorio

Germano Caperna e Giuseppe D’Onorio tagliano il nastro

Il format era quello elaborato illo tempore e riproposto oggi dal già sindaco Giuseppe D’Onorio. La sua realizzazione pratica è figlia della tigna cerebrale e civica al contempo del suo attuale successore, quel Germano Caperna che non ha paura di pascolare nei prati dell’idealismo che è collante sociale e identitario di ogni società avanzata.

Ecco perché ieri, primo novembre, alle 10:30, a poca distanza dal Parco della Rimembranza, è stato inaugurato “Cogitationis Iter Est”, il “percorso del pensiero e della memoria promosso dal Comune di Veroli”.

Di cosa si è trattato nel concreto? Tutto è partito dal viale alberato omonimo che comincia con il Parco della Rimembranza, quello che i verolani doc conoscono come “La Filippina” e che conduce al cimitero cittadino.

Start da Viale della Rimembranza

Una nota stampa spiega bene il tutto. “Con il progetto sono state collocate una serie di lastre marmoree lungo il marciapiede di Parco della Rimembranza fino al cimitero comunale”.

Quel tratto misura circa un chilometro e rappresenta un belvedere splendido. “Ogni iscrizione riporta pensieri e parole che invitano alla riflessione, accompagnando chi attraversa quel tratto di strada in un cammino simbolico verso la memoria”.

Si tratta quindi di “un percorso già esistente che, grazie a un intervento di riqualificazione generale – comprensivo anche del completamento della pubblica illuminazione – si trasforma ora in uno spazio ancor più sicuro di meditazione civile e di rispetto per la storia collettiva.

Le parole di D’Onorio

Giuseppe D’Onorio ha messo nelle sue parole quel tratto simbologivo che descrive l’uomo di lettere e di pensiero: “Questo itinerario, che si snoda dal Parco della Rimembranza fino al cimitero comunale, è una strada che unisce la vita e il ricordo, la quotidianità e la gratitudine.

E ancora: “’Cogitationis Iter Est'” nasce dal desiderio di restituire luce a un luogo carico di significato, e di offrire ai cittadini un cammino interiore tra passato e storia”.

L’ex sindaco ha chiosato: “Perché un marciapiede può essere realizzato da tutti. (Diverso) è legarlo ad un messaggio che gli conferisce nuovo valore.

Un invito alla riflessione

Una delle lapidi della strada

Ecco il motivo per cui “Cogitationis Iter Est” non è soltanto “un percorso pedonale, ma un invito alla riflessione. È un cammino che parla alla coscienza di ciascuno, un segno che restituisce valore al tempo del pensiero e del silenzio”.

Lo stacco è quello solito e bellissimo, che parte dal battage accademico dell’ideatore D’Onorio ed arriva all’esistenzialismo franco di Caperna. E il sindaco l’ha spiegata benissimo, questa sua concezione applicata al suo mandato pubblico.

Così: “In un’epoca in cui tutto corre, abbiamo voluto fermarci per dare voce alla memoria e al senso profondo del nostro appartenere.

Caperna e il dialogo con se stessi

Germano Caperna

Per Caperna “Camminare su queste lastre significa attraversare un dialogo muto ma eloquente, dove le parole incise diventano occasione di meditazione e consapevolezza. Ringrazio il già sindaco Giuseppe D’Onorio per aver ideato questo progetto, che oggi si compie come gesto di continuità e di cura verso la nostra comunità”.

E ancora: “Con questa iniziativa, Veroli è sempre più Città del Pensiero, capace di trasformare i luoghi della memoria in spazi di riflessione condivisa e di bellezza civile.

Ha proseguito il primo cittadino ernico: “‘Cogitationis Iter Est’ è un invito al raccoglimento e al pensiero, un percorso che parla di memoria ma anche di futuro”.

I valori: pace e gratitudine

“Le lastre commemorative e gli alberi di Parco della Rimembranza, che da decenni custodiscono la nostra storia, ci ricordano il valore della pace e il dovere della gratitudine”.

“Con questo intervento, che comprende anche il completamento della pubblica illuminazione nel tratto viario, abbiamo voluto accendere una nuova luce su questo luogo, dove camminare significhi anche ricordare”.

Perché il segreto della pietra incisa ed immersa nel silenzio dei passi chi va per il mondo è sempre stato questo: farsi specchio e riflettere quel che proviamo, oltre che marcare ciò che facciamo muovendo le gambe.