Agata, l’ultima mamma ‘in affitto’ che allattò i benestanti

ERMANNO AMEDEI per FACCEDIVITA.IT

«Per fare bene la balia bisogna voler bene ai bambini come se fossero i propri figli»: lo dice Agata Mastracci, 89 anni di Veroli, che è una delle ultime balie ancora viventi che hanno contribuito a rendere celebre la cittadina ciociara. E’ madre naturale di sette figli ed è stata anche mamma “supplente” di altri 8 bambini.

Grandi seni, vesti lunghe, fazzoletto ai capelli: è l’immagine che per anni ha rappresentato le donne di Ciociaria, madri per eccellenza. “Tanto madri” che, addirittura venivano assunte per crescere i figli altrui chiedendo loro, però, un sacrificio enorme, quello di lasciare la propria famiglia, anche per anni, per vivere nella casa dei bambini di cui si dovevano occupare.

«Ho voluto bene a tutti, indistintamente, come fossero tutti miei figli» racconta Agata da vicino al suo caminetto nella casa di Veroli. Lucida, come quasi nessuno alla sua età, ricorda i dettagli della vita passata a crescere i propri figli ed anche quelli degli altri. «Le balie – spiega – si dividevano in balie da asciutto e quelle da latte. Le prime accudivano i neonati in tutto, dando loro il latte dal biberon. Quelle da latte, invece, allattavano i bambini dal proprio seno e queste venivano pagate anche molto di più».

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