Maria Carmela, la pasticcera di San Giorgio a Liri che fa impazzire il Bronx

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ERMANNO AMEDEI per FACCEDIVITA.IT

 

«Voglio vendere la mia miniera d’oro e tornarmene in Italia»: ” lo dice da New York, precisamente dal Bronx, Maria Carmela Lucciola, originaria di San Giorgio a Liri. La miniera d’oro a cui fa riferimento è la sua pasticceria, la più antica e più conosciuta della “Grande Mela”.

In tutta la città sono famose le sfogliatelle e i cannoli siciliani di “Egidio Pastry”, un autentico angolo di dolcezza sulla “622 E 187th St”. Un posto dove l’italianità è ancora garanzia di qualità e bontà. In quella pasticceria sono di casa i sindaci di New York, attori famosi e personaggi di levatura internazionale tra questi la prima candidata donna alla presidenza degli Stati Uniti . «Ilary Clinton è venuta qui più volte quando era First Lady (moglie del presidente), – ricorda Lucciola – così come il governatore dello Stato di New York, George Petaky». Ma non solo politici, anche attori di fama internazionale.

«Un giorno entrò un signore con una donna. Cercava una fetta di ‘French napoleon cake’. Io stavo per chiudere e avevo venduto tutto ciò che avevo nel bancone. E la donna mi disse: ‘Possibile che non hai un French napoleon cake per lui? Possibile che non lo hai riconosciuto?’. Confessai la mia ignoranza e mi disse che era Chazz Palminteri il famosissimo attore del film Bronx. Io dissi semplicemente che speravo non si trattasse di quei soliti film di mafia perché non approvo come venivano dipinti gli italiani in quelle trame cinematografiche. Qualche giorno dopo, mi fece arrivare una cassetta con il suo film perché mi accertassi che non fosse così».

(…)

Maria Carmela è partita dall’Italia quando aveva appena 17 anni. «Frequentavo il liceo Magistrale di Cassino quando conobbi l’uomo che sarebbe diventato mio marito. Lui era di Esperia, un paesino vicino San Giorgio e nel 1970 siamo partiti per New York. Lui insegnava italiano in una scuola e io iniziai a lavorare nella biblioteca Enrico Fermi del Bronx».

Ma Maria aveva altre passioni e nel 1986, comprarono quella che era già una affermata e conosciutissima pasticceria, l’Egidio Pastry. «A fondarla nel 1912, quindi 104 anni fa, fu proprio Don Egidio, uno dei pochi che nella zona sapeva leggere e scrivere. A lui, i suoi connazionali si rivolgevano per scrivere lettere da inviare (…)

 

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