Il sorpasso di Kamala

Kamala Harris si prepara a scendere in campo. In palio c'è non solo la Presidenza, ma la possibilità di passare alla storia due volte: come donna e per le sue origini. La triste uscita di scena di Biden.

Rita Cacciami

In punta di stiletto. Il veleno è previsto nella ricetta.

In pista, in corsa. Appaiati nella stessa direzione. Candidato e Vice. Poi, il sorpasso. Dietro ogni grande uomo c’è una grande Lei, si diceva nell’era prefemminista. Oggi, è più simile ad un falco non propriamente alle spalle del candidato alla Casa Bianca. Crolla lui, si apre la strada per lei. E non è poco. Anzi, più guardano alla sua campagna elettorale come una mission impossible, più Kamala Harris sarà determinata a tentare il tutto per tutto contro Trump.

In palio c’è non solo la Presidenza, ma la possibilità di passare alla storia due volte: come donna e per le sue origini. Empowerment femminile ai massimi livelli, anche se non le perdonano di essere stata poco incisiva.

La lettera di Joe per Kamala

Joe Biden (Foto: Brendan Smialowski © AFP / ANSA)

Non c’è niente che l’America non possa riuscire a fare se restiamo insieme. Basta ricordare che siamo gli Stati Uniti d’America” si legge nella più difficile lettera che Joe Biden abbia mai scritto nella sua lunga vita.

Ultraottuagenario, è sopravvissuto a lutti e dolori familiari tra i più crudeli, che lo hanno colpito negli affetti più cari. Ha reagito, si è rialzato con dignità. Un po’ meno quando è scivolato sulla scaletta dell’aereo, incespicando più volte. Vacilla la mente, è caos linguistico ed a quei livelli il lapsus non è più una giustificazione plausibile. Sorretto, aiutato, sostenuto, ha dato prova in troppe occasioni di non essere autosufficiente. Né lucido.

E se sostituisci il nome di Zelensky con quello di Putin al vertice Nato, è un terremoto a dir poco planetario. Nell’era del tutto o niente, della comunicazione che viaggia come un satellite che ha perso la rotta, non c’è scampo elettorale per chi subisce l’ultimo schiaffo mentre è fuori uso per Covid.

(Leggi anche: La settimana di fuoco: Trump e Von Der Leyen dentro, Biden fuori).