La resa dei conti del dopo feste e la depressione da post-cotechino

E alla fine arriva l'Epifania. Che tutte le feste porta via. Ma non i chili accumulati nelle due settimane di baldoria. E allora via ad insalata, corso in palestra, digiuno... Ma nulla. Mentre lui... Ma la soluzione c'è

Rita Cacciami

In punta di stiletto. Il veleno è previsto nella ricetta.

Sette gennaio. E siamo alla resa dei conti. Dite addio alle colazioni con panettone e pandoro inzuppati nel caffelatte a casa. Con tracce di zucchero vanigliato ovunque. E al cornetto ai frutti di bosco al bar qualche mezz’ora dopo. All’aperitivo con prosecco e tagliere, che poi vuol dire formaggi e insaccati a pioggia.

Perché hai voglia a tagliare tutto a dadini e a triangolino. E ad infilzare olive. Le calorie non è che si dimezzano. Piuttosto, si moltiplicano ad ogni sosta o assaggio.

Dal satin alla t-shirt lunga

Dicono che la moda delle feste abbia aiutato le donne. Satin e lustrini sono ‘scivolati’ indenni sui fianchi. Vero. Ma nei pantaloni da ufficio bisogna in qualche modo rientrare. E non c’è tempo da perdere.

Le più salutiste hanno già prenotato il ciclo di lezioni in palestra. Dove si presenteranno con la t-shirt lunga al ginocchio e i leggings di una taglia in più. Tanto per non attirare l’attenzione.

Sul tappetino accanto, giusto per compensare, troveranno la più atletica del gruppo. Quella che se salta vola, se divarica le gambe è da etoile della Scala e se fa gli squat arriva fino al pavimento e risale. Senza colpo ferire. A voi le ginocchia urleranno e scricchioleranno già a metà tragitto. Ma stoicamente resisterete, controllando l’arpia con la coda dell’occhio. State tranquille. Non cadrà mai.

Foto © Andrea Piacquadio / Pexels

Poco male. Mentre siete lì a rimpiangere la spensieratezza dei giorni dedicati a cotechino e lenticchie, frittelle e fiori di zucca, lui si è svegliato all’alba ed è andato a correre. Un’oretta di esercizio fisico ogni giorno, pollo e insalata alternati a zuppa di farro e in meno di due settimane tornerà come nuovo. Mentre voi sarete ancora alle prese con i primi (5)etti che faticano ad abbandonare il girovita.

Ma si sa, il metabolismo femminile è differente. Ovverosia, da sfigate.

Mangiare poco, sano ed equilibrato

E allora? Non c’è rimedio, tocca mangiare poco, equilibrato e sano. Proprio quello che ad inizio anno fa salire la depressione. Alla seconda settimana i risultati tardano ad arrivare, sale l’ansia da prestazione. E ogni tanto uno sgarro ci sta. Di quelli che fanno impennare l’adrenalina e anche l’ago della bilancia.

(Foto: Barbara Iandolo)

Poi domani solo insalata. Oppure meglio ancora: pesce bollito e verdura con limone, tanto per fare i botti. E se il tubino ancora stringe un po’, c’è sempre il rimedio. Entrare, a fatica, in una di quelle fascianti sottovesti che sembrano l’armatura di un gladiatore. Russell, scansate.

Smetti di respirare per indossarla. Ti pialla. E quando ne esci ti srotoli. Perfetto, direi.

(Foto di copertina © DepositPhotos.com).