Quel Gigante di un Pupo

Due donne nella vita. Senza nascondersi, alla luce del sole. Così da anni. Eroico Pupo: perché, tolti i fugaci lati piacevoli, c'è il doppio da sopportare

Rita Cacciami

In punta di stiletto. Il veleno è previsto nella ricetta.

In un mondo vorace che consuma e tritura qualsiasi cosa, passando oltre prima di averlo metabolizzato. In un usa e getta di sentimenti che a stento fa arrivare le coppie al quinto anniversario, quello di legno. C’è chi, nello stesso anno, festeggia due traguardi sentimentali. Con altrettante donne.

Pupo di nome e di altezza, gigante di fatto. Perché Enzo Ghinazzi è campione olimpico di funambolismo nel tenere in piedi da anni (ufficialmente) non una, ma due relazioni fortemente stabili. Tanto da festeggiare con la moglie le nozze d’argento e con la compagna storica quelle di corallo. Giusto in questi giorni.

Du’ is megl’ che uan?

Pupo Enzo Ghinazzi (Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

Cinquanta a trentacinque, record di tolleranza in doppio binario consenziente che nella triste vita monogama corrisponde a ben oltre mezzo secolo di quotidiane ripicche. Su ogni cosa che fa saltare la mosca al naso: frigoriferi semichiusi, immondizia differenziata a casaccio, accappatoi abbandonati a rovescio e pericolosamente in bilico sul lavandino. Quando non proprio sul bidet, con cintura penzolante, neanche fosse una pelliccia di visone indossata con nonchalance alla prima della Scala.

Sorvolo sui disastrosi tentativi da idraulico o elettricista, di quelli che causano danni da migliaia di euro. E voglio anche evitare l’organizzazione (caotica) delle vacanze e delle partenze intelligenti. Ci sarà tempo e modo per approfondire. Ma se Pupo è riuscito nel suo intento, c’è speranza. Con tutto il clan familiare, una ventina di persone, ha organizzato un viaggio a New York. Anniversario perfetto nel nome della Libertà, giusto sotto l’omonima statua. Le foto, i video, una organizzazione social che fa impallidire le diciottenni al loro debutto in società con tanto di event planner per rendere memorabile l’occasione.

Pupo (Foto: Sergio Oliverio © Imagoeconomica)

Ghinazzi la vita l’ha sempre presa a morsi e sa come si fa. Anche quando è caduto nel gorgo della ludopatia  è riuscito a rialzarsi. Perdendo tantissimo, ma riacquistando la fiducia in se stesso.  Non è mai stato un tipino tranquillo e per sua stessa ammissione ha tradito, e di molto. Ma queste due donne, Anna e Patricia, sono la sua road map. E lui, a 68 anni, si sente forse un po’ pilota di rally e un po’ navigatore. Affronta con coraggio ogni nuova curva, ma studiando bene itinerario e circuito. Senza dimenticare che tutto quello che c’è intorno, tra colline e boschi, tornanti e discese, è ciò che ci rende dei veri privilegiati. Al di là del successo e degli applausi.