Cosa lascia Papa Francesco in provincia di Frosinone

L’eredità di Papa Francesco in provincia di Frosinone: presenza silenziosa, decisioni concrete. Molto più di quello che forse avrebbe scavato con una sua visita. Ecco quattro esempi.

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Ha inciso senza dover stare sul territorio. L’impatto di Papa Francesco sul territorio della provincia di Frosinone è stato forte, tangibile. Due sole visite ufficiali: al Supercarcere di Paliano per la lavanda dei piedi nella Settimana Santa ed a Cittadella Cielo, la struttura voluta da Chiara Amirante, fondatrice di Nuovi Orizzonti. Due momenti emblematici: da un lato, la Chiesa che si china sui più dimenticati, i detenuti; dall’altro, il riconoscimento a chi, dal basso, costruisce percorsi di rinascita spirituale e sociale.

dom Luca Fallica

Ma la vera eredità di Papa Francesco qui si misura nelle scelte. Silenziose, forse, ma radicali. Come quella del nuovo abate di Montecassino, non un manager, ma un monaco abituato alla solitudine dell’eremo e alla centralità della preghiera. Un segnale netto: il monastero culla del monachesimo occidentale deve tornare alle sue radici, alla sua vocazione spirituale. E per realizzarlo a pieno, il Papa tolse all’abbazia tutti i vasti possedimenti al di fuori delle sue mura cassinati.

Altro gesto eloquente è il pieno appoggio dato a Nuovi Orizzonti. Non solo una visita, ma un legame forte, personale, costante. Francesco ha visto in quell’esperienza un modello di Chiesa in uscita, concreta, vicina alle periferie dell’anima.

Il Santuario di Canneto (Foto © IchnusaPapers)

Poi c’è il Santuario di Canneto, elevato a basilica e riconosciuto come santuario regionale. Un atto che va oltre la forma: significa centralità, significa rilancio per un luogo che da sempre è meta di fede popolare.

Infine, la riforma delle diocesi. Ha riunito ciò che per troppo tempo era rimasto diviso, dando seguito alle indicazioni inascoltate di Paolo VI. Ha superato logiche campanilistiche per guardare al bene pastorale. Una scelta che guarda avanti, che semplifica, che responsabilizza.

In tutto questo, Papa Francesco ha dimostrato che si può essere profondamente presenti senza esserlo fisicamente. Ha lasciato un’impronta fatta di scelte durature, di gesti che parlano più delle parole. Un’eredità spirituale e pastorale che la provincia di Frosinone sentirà a lungo.

Senza Ricevuta di Ritorno.