I bambini sono spugne: assorbono tutto, il bene e il male  

I bambini sono spugne: assimilano tutto. Sta a noi decidere cosa vogliamo mettere dentro di loro

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Sono come le spugne, i bambini. Assorbono tutto ciò che li circonda: parole, gesti, emozioni. La loro capacità di osservare e riprodurre comportamenti è straordinaria. C’è un però

E quel però è che imparano tanto dagli esempi positivi quanto da quelli negativi. Quello che ci vedono fare, dire, approcciare è per loro qualcosa da imitare. E se non lo faranno subito, con la memoria andranno a ripercorrere ciò che hanno vissuto da bambini e diranno “Si fa così”.

Li sottovalutiamo, pensando che siano solo bimbi: invece capiscono benissimo. Ad esempio la violenza domestica, che spesso si consuma sotto i loro occhi: alcuni la giustificano perché vedono le madri subire, altri si ribellano perché le vedono piangere.  

Come è accaduto nelle ultime 24 ore a Roma e a Latina. In entrambi i casi, due bambini hanno avuto la prontezza di chiamare il 112 per segnalare episodi di violenza in casa, utilizzando il codice convenzionale “Vorrei ordinare una pizza” per chiedere aiuto. 

Se i bambini sono in grado di memorizzare un codice di emergenza e di usarlo nel momento giusto, significa che sono altrettanto predisposti ad assimilare valori come il rispetto, la gentilezza e l’empatia.

Ci ricordano che i bambini osservano e imparano, anche quando non ce ne accorgiamo. Assorbono le parole, i silenzi, i gesti. Sta a noi decidere cosa vogliamo che imparino.

Se vogliamo che salvino il mondo.

Senza Ricevuta di Ritorno.