Il futuro è già dopo le automobili

Il futuro è sotto i nostri occhi. A volte basta avere il coraggio di lasciare la nostra comfort zone

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Il caso Stellantis ed il processo per la riduzione dei dipendenti nei suoi stabilimenti è un processo dal quale difficilmente si tornerà indietro. Chi promette il contrario mente e lo fa in maniera cosciente.

Molto più onesto l’atteggiamento preso dal Consorzio Industriale del Lazio e dagli industriali della provincia di Frosinone: preoccupati, questi ultimi, non per i posti di lavoro ma per la tenuta della capacità produttiva. Comprensibile, ognuno guarda il suo.

Con altrettanto cinismo va detto che le soluzioni sono dietro l’angolo. Il professor Raffaele Trequattrini ha detto che il mondo dell’industria farmaceutica ha bisogno di operai, gli va solo insegnato il nuovo lavoro.

Il vero freno sta nella nostra mentalità e nella paura di un mondo che cambia. E nemmeno lui tornerà indietro: sta a noi decidere se vogliamo saltargli sopra o restare a piedi.

Tanto per fare un esempio. Amazon ha annunciato oggi di avere svolto con successo il primo test per le consegne con i droni. Lo ha fatto in Abruzzo nell’area di San Salvo, non in America. L’azienda punta a lanciare il nuovo servizio il prossimo anno. C’è addirittura un nuovo drone postino sviluppato appositamente.

Che c’entriamo? Ad Anagni, l’attuale presidente di Federlazio Domenico Beccidelli, da mesi ha proposto l’istituzione di un’università del volo con cui specializzare nell’uso professionale del drone e nel gestire quel traffico nello spazio aereo.

In Abruzzo e ad Anagni: il mondo cambia, sta a noi decidere cosa vogliamo fare.

Senza Ricevuta di Ritorno