
Il complottismo non è un’opinione. Non è un’alternativa legittima. È una trappola per menti fragili. Che questa volta ha ucciso un bambino di 14 mesi.
Ve la raccontiamo senza iri di parole, anche se fa più male. Angelo aveva 14 mesi ed è morto di una polmonite, curato con gocce omeopatiche e latte materno, nonostante la febbre salisse sempre di più superando i 39 gradi.
Non è morto per un male incurabile. È morto per ignoranza. Per presunzione. Per quella forma di complottismo cieco e arrogante che si spaccia per libertà di pensiero. Ma è solo un insulto alla scienza, alla ragione e alla vita.
I suoi genitori, contrari a vaccini e medicina tradizionale, hanno patteggiato in queste ore la pena per omicidio colposo: due anni. Verrà processato un loro amico oculista: anziché inviare il piccolo d’urgenza in Pronto Soccorso ha prescritto un farmaco omeopatico.
Ma qui non si tratta solo di responsabilità penali. Si tratta di un fallimento culturale, di un’epidemia invisibile ma devastante: la presunzione di sapere tutto senza sapere nulla.
Ciucci e presuntuosi

A scuola, per chi l’ha frequentata, lo fanno studiare: si chiama effetto Dunning-Kruger: meno conosci un argomento, più sei convinto di saperne. Perché chi sa davvero qualcosa conosce la complessità, i dubbi, le sfumature. Chi non sa niente, invece, vede solo certezze assolute. Ciucci e presuntuosi.
E così, a contraddire medici che hanno studiato dodici anni e letto migliaia di pagine, si presentano sempre più laureati all’università della strada, armati di video su YouTube, gruppi Telegram e un paio di post su Facebook.
Ed eccolo, il risultato: un bambino morto. Non per povertà. Non per mancanza di cure. Ma per una scelta scellerata mascherata da convinzione ideologica.
Il complottismo è una trappola

Il complottismo non è un’opinione. Non è un’alternativa legittima. È una trappola per menti fragili, che diventa arma quando si riversa nella vita reale. Si spaccia per spirito critico, ma è solo diffidenza isterica verso tutto ciò che richiede studio e competenza.
Chi oggi sputa sulla scienza dimentica che sono la medicina, i vaccini, le terapie a permetterci di vivere in una società dove la morte di un bambino non è più considerata normale.
Senza Ricevuta di Ritorno.