Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Tra mille lezioni, di tv, radio, giornalismo, cinema, musica, teatro, civiltà, antimafia... Maurizio Costanzo ne lascia una ancora più grande
No, non è vero. E non vi fate prendere in giro. Soprattutto se siete ragazze o ragazzi. Non è vero quello che vogliono farvi credere. E cioè che ci sia qualcosa che non potete fare.
Nel film prodotto da Amazon Prime Il Talento del calabrone un attore dice “La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso“. Non importa se sia vero: è una massima di vita.
Per questo non dovete mai credere a chi vi dice che non ci arriverete mai: perché siete troppo grasse, troppo magre, troppo ordinarie, troppo marcati nell’accento. Sono trucchi con i quali vi vorrebbero tutti uguali: implotonati all’interno di un identico modo di pensare, di vestire, di comportarsi, di ragionare.
Invece sono quelli che vanno oltre a raggiungere la vetta. Sono quelli che non si accontentano, che accettano la sfida. Certo: una cosa la dovete avere ben chiara, accettare la sfida non vuole dire che la vincerete. Molti di voi resteranno schiacciati come i moscerini sul parabrezza. Ma almeno avrete provato a volare.
A chi vi parla dissero che non avrebbe mai scritto una riga su un giornale.
Questo non è un mondo di fighetti ben vestiti, griffati, alti e con i pettorali scoperti o le curve del lato B bene in evidenza: quella è notorietà effimera che dura il tempo d’un paio di notti.
Pensate invece a Maurizio Costanzo: la tv di un’intera generazione l’ha inventata lui, canzoni di grandissimo successo le ha composte lui, giornali di grande tiratura li ha diretti lui; in barba alla dizione per la quale tanti lo prendevano in giro, gli costruivano intorno spettacolari imitazioni comiche come quelle di Massimo Lopez o Teo teocoli, la sua era una ascoltatissima voce radiofonica; in barba ad un collo quasi inesistente reclamizzava le camicie con il giusto collo.
Se n’è andato oggi, lasciandoci mille lezioni. Una su tutte: non vi fate prendere in giro: è la vostra genialità a rendervi unici. Non la griffe e le curve lasciate scoperte.