L’illusione del tutto e subito

Non si possono avere la botte piena e la moglie ubriaca: l’illusione del tutto e subito. Che Legambiente ci rivela in tutta la sua evanescenza

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Viviamo in un’epoca in cui la possibilità sembra diventare una promessa e il desiderio, un diritto. Vogliamo tutto: ora e senza compromessi. La saggezza popolare, cristallizzata nei proverbi, ci offre un bagno di realtà: “Non si possono avere la botte piena e la moglie ubriaca“. 

La vita è fatta di scelte e di rinunce: ogni decisione comporta un prezzo.  Puoi decidere di tenere la botte piena di vino ma non puoi – al tempo stesso – goderti il Cesanese che ci sta dentro. Ogni scelta porta con sé una conseguenza inevitabile.  

In un mondo dominato dall’immediatezza e dal desiderio di soddisfazione costante, siamo spesso tentati di ignorare questa logica. Ci troviamo a inseguire successi senza fatica, relazioni perfette senza compromessi, e stabilità economica senza sacrifici. Ma la realtà non perdona l’incoerenza delle nostre aspettative.  

Ce lo ha ricordato in queste ore Legambiente che ha presentato i dati sull’inquinamento dell’aria nei Capoluoghi. Lo ha fatto a Frosinone perché ancora una volta è il capoluogo più inquinato d’Italia: è la seconda volta consecutiva, la quarta in dieci anni.

In tanti si sono indignati. Ed hanno pensato al futuro dei loro polmoni, di quelli dei loro bambini: più sono piccoli, più hanno il nasino vicino all’asfalto, più si ammalano.

Il sindaco di Frosinone sta tentando da oltre due anni di cambiare le cose: con piste ciclabili, bus elettrici, una viabilità del tutto diversa. Ma nel mezzo c’è la fase del disagio durante la trasformazione delle cose. Il che ha innescato proteste, sit in, manifestazioni. Legittime, dalla prima all’ultima.

Ma a qualcosa si deve rinunciare. Le auto in strada e l’aria pulita, come la botte piena e moglie ubriaca, insieme non si possono avere.

Senza Ricevuta di Ritorno