
Amazon ha proposto di rivelare come i dazi influenzano i prezzi, ma ha subito ritirato l'idea dopo le critiche della Casa Bianca. Questa trasparenza sfida la propaganda governativa, mettendo in luce la realtà economica e i costi crescenti per i consumatori.
Vaglielo a dire, ai tuoi clienti, che non sei tu ad affamarli ma i prezzi sono aumentati perché ci sono i dazi innescati da Trump.
Dovevano portare i leader mondiali in fila a porgere baci indecenti al presidente supplicando uno sconto. Invece hanno portato dei contro-dazi: tu li metti a me, io li metto a te, così siamo pari. Nessuna fabbrica sta aprendo negli Stati Uniti: Apple sta studiando l’ipotesi di spostarsi India. E le uova continuano ad aumentare, mentre i risparmi degli americani – che si basano sulla borsa – si stanno polverizzando.

Il team di cervelli di Amazon ha avuto un’idea geniale: mostrare ai clienti quanto i dazi incidano sui prezzi. Un’etichetta, una nota, una spiegazione: questo prodotto costa tot di più per colpa dei dazi. Fine.
Talmente trasparente che la Casa Bianca l’ha bollato come “ostile”. Perché nell’America di oggi dire la verità è diventato un atto sovversivo, diventando in questo molto simile alla Russia in cui arrestavano chi diceva che fossero in guerra. Mentre in Ucraina ci andavano a cogliere le margherite.
I numeri hanno la testa dura
Amazon non fa politica: fa conti. Ed i conti, esposti così chiaramente, hanno il difetto di rendere impossibile la propaganda. La reazione stizzita della Casa Bianca è la dimostrazione di quanto sia fastidioso, per chi governa con slogan, essere costretto a fare i conti con la realtà.

Amazon – dopo una telefonata tra Bezos ed il presidente – si è affrettata a fare retromarcia, giura che era solo una delle tante idee allo studio ma non verrà applicata. Chissà se anche loro hanno beneficiato delle informazioni di Borsa date dal presidente prima di sospendere i dazi.
Ma già basta l’ipotesi di farlo, per mettere di fronte allo specchio Trump: puoi anche avere il controllo di Twitter ed avere il proprietario di Facebook tra i tuoi amici. Ma un cartellino del prezzo con due cifre diverse è molto più potente.
Perché di fronte ci siamo noi. I consumatori.