Se fra il Nord Est e Cassino la differenza sta nel racconto

C'è un sottile parallelo tra Nord Est e Ciociaria. Due mondo che fornivano braccia al comparto del lavoro. E che ora invece forniscono teste. Ma il Nord Est lo racconta mentre la Ciociaria continua nella sua vecchia narrazione

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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C’è una sorta di parallelismo tra il Nord Est d’Italia e la Ciociaria. Se avete qualche anno provate a tornare indietro con la memoria. E ricordatevi cosa accadeva negli Anni 80.

Il Nord Est era pieno di lavoro ed i ragazzi andavano di corsa in fabbrica, evitando di passare per i banchi dell’università: soldi subito, una posizione, una famiglia. Anche per questo i ragazzi del Sud salivano al Nord ed andavano a fare gli insegnanti, i medici, gli ingegneri…

Foto: Pashminu Mansukhani / Pixabay

Quello che era vero quasi mezzo secolo fa oggi non lo è più. Il Nord Est è cambiato. Molto meno lavoro manuale, molto più lavoro di livello: così si scopre che i flaconi hi-tech che contenevano i vaccini contro il Covid li facevano a Padova. Ed i primi droni ad uso civile che hanno ottenuto il via dall’Enac sono stati progettati da una start up di Bolzano. Così come i condizionatori che raffreddano i giganteschi centri di calcolo dell’intelligenza artificiale: li hanno messi a punto in Veneto.

In quegli stessi Anni 80, la Ciociaria sfornava operai: metalmeccanici per la precisione. Se oggi ci pensate, attraverso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale anche qui il paradigma è cambiato. Perché sforniamo ingegneri nelle varie declinazioni.

Acea prende ingegneri idraulici, Stellantis prende ingegneri meccanici, Power4Future prende ingegneri elettrici. Ci sono amministrazioni comunali che prendono ingegneri del traffico. Ed è una sfida che non ha confini: i ragazzi passati per Cassino sono nella Silicon Valley, sono impegnati nella progettazione delle auto elettriche nella Motor Valley.

Ci deve essere una logica, sulla base della quale al Nord Est raccontano i loro successi. E noi qui, no. È quel senso di inferiorità che ci ha sempre pervaso , quell’essere ciociari, e che non ha senso di esistere. Altrimenti continueremo ad essere un’Italia a due velocità. E questi ragazzi non lo meritano.

Senza Ricevuta di Ritorno.