Dopo il No a Tony Effe scatta la solidarietà dal mondo della musica. Non andranno al concertone di Roma Mahmood e Mara Sattei. Critici Lazza, Giorgia, Emma, Gaia e Caffo. Il sindaco rischia di ritrovarsi fuori sintonia
Si chiama ‘sintonia’. Nelle radio è quello strumento che consente di agganciare i segnali ed ascoltarli: musica, talk, concerti… Il principio è semplice. Il segnale radiofonico trasmesso è una sequenza di numeri, prima era un’onda; la manopola della sintonia sposta il ricevitore fino a tararsi sulla frequenza di quel segnale e lo aggancia facendolo ascoltare.
In politica c’è chi è capace di sintonizzarsi sulla pancia della gente e chi no. Chi riesce a farlo subito e chi impiega più tempo. Di Romano Prodi (ma anche di Silvio Berlusconi) dicevano che gli bastassero dieci minuti in mezzo a qualsiasi gruppo di sconosciuti per entrare in sintonia con loro, i loro sentimenti, le loro necessità. E farsi ascoltare, capire, votare.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri rischia di scoprire di avere una scala della sintonia che non è più adeguata ai tempi.
L’altro giorni dal Comune di Roma hanno fatto sapere al cantante Tony Effe che era opportuno un suo passo indietro sulla partecipazione al concerto di Capodanno a Roma. È divisivo, per lo standard elettorale del sindaco è eccessivo. Passo di lato, fine delle polemiche. (Leggi qui: Quanto… Costa come immagine Tony Effe a Capodanno).
Anzi, no. In queste ore Mahmood ha annunciato che anche lui rinuncerà al concerto. In segno di solidarietà con Tony Effe. Idem Mara Sattei Critiche sono arrivate da Lazza, Giorgia, Emma, Gaia e Caffo.
Il problema è doppio. Perché Gualtieri rappresenta un Partito che del confronto e dell’inclusione ha fatto una bandiera, facendo proprio il principio di Voltaire: Non sono della tua opinione ma sono pronto a dare la vita affinché tu possa esprimerla.
L’esclusione di Tony Effe rischia di lasciare sul palco un sindaco fuori sintonia, superato dal tempo e dai megahertz che non sono più quelli di una volta. Mettendo in secondo piano i cantieri e le opere. E lasciando in prima fila una musica stonata.