Non è solo la fortuna a determinare il successo. È soprattutto l'impegno. Come dimostra il caso della raccolta differenziata dei rifiuti fatta nelle case dei ciociari.
Con il passare degli anni perdiamo la nostra capacità di sognare. Gli psicologi sociali spiegano che i bambini, fino all’età di 6 anni, possiedono una creatività paragonabile a quella di un ingegnere astronautico. Poi si riempiono di logica, nozioni, concretezza, vengono temprati dalle esperienze. E la capacità di sognare passa in secondo piano.
Per questo, restiamo sbalorditi quando il Verona di Osvaldo Bagoli con Galderisi e Fanna in formazione vince lo scudetto. Per non parlare del Cagliari di quell’anarchico chiamato Comunardo Niccolai. Ci sono vere e proprie imprese: alzi la mano chi ha il coraggio di dire che profetizzò il Mondiale dell’82 all’Italia quando all’esordio stentammo contro Perù e Camerun.
Ma dietro ogni risultato non c’è la fortuna, non c’è il destino. Possono incidere, ma la base è l’impegno.
La fionda del Davide ciociaro
Come dimostra il fatto che i Comuni della provincia di Frosinone, i cittadini ciociari, abbiano superato Roma. Raccogliamo così bene i rifiuti, differenziamo, facciamo progetti seri: e per questo otteniamo 3 milioni e 357mila euro di finanziamento per andare ancora meglio. Alla Città Metropolitana di Roma vanno 20mila euro in meno. (Leggi qui: Ecco i soldi della Regione ai Comuni per potenziare la differenziata).
Mauro Buschini, che da anni si è specializzato in ambiente, prima come assessore nello Zingaretti1, poi come presidente dell’Egato, poi come consigliere Saf, spiega che il merito è del territorio.
Fa bene a ricordarlo. Perché qui amiamo parlarci male. Invece siamo stati come Davide contro Golia. E la fionda è il nostro sacchetto dei rifiuti.