Al “Vigorito” di Benevento servirà un Frosinone tosto come un tackle di Nesta

Foto © Archivio Mario Salati

canarini sognano il colpaccio nel regno della capolista che viaggia a suon di record. Si affronteranno due squadre in grande forma e con le difese più forti della serie B. La sfida vivrà anche sul duello tra i tecnici Pippo Inzaghi ed Alessandro Nesta, compagni nel Milan e nella nazionale campione del mondo nel 2006. In campo le formazioni migliori. Lo stadio va verso il tutto esaurito. Numerosi i tifosi ciociari al seguito di Dionisi e soci.

Alessandro Salines

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Ci vorrebbe uno dei famosi tackle di Nesta per fermare questo Benevento tremendo che si porta dietro una dote di 37 punti, 11 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta con 27 gol segnati e 8 subiti. Insomma un rullo compressore che non sembra trovare ostacoli in un campionato da sempre sinonimo di equilibrio.

La sfida tra Frosinone e Benevento nel 2017

Metafora a parte, oggi alle 18 il Frosinone cercherà gloria e punti nel regno dell’incontrastata capolista, già virtualmente campione d’inverno. Alessandro Nesta ha il tackle in canna, forte di una squadra in salute che ha scalato la classifica fino al terzo posto e arriva al “Vigorito” sull’onda lunga di tre vittorie di fila. “Non so quante possibilità abbiamo di vincere – sostiene il tecnico del Frosinone – Ma posso dire che è una gara da tripla come spesso capita in serie B.  Una gara ricca di duelli ed episodi. Credo comunque che possiamo giocarci le nostre chance“.

Spettacolo garantito

I numeri della sfida sono da record. Lo show non dovrebbe mancare. Si affrontano ad esempio le migliori difese (8 gol subiti dal Benevento, 14 dal Frosinone) del torneo mentre i sanniti vantano pure il miglior attacco (27 reti segnate). Entrambe volano in casa (22 punti i campani, 20 i ciociari) e sono imbattute. I giallazzurri allo “Stirpe” vincono da 5 turni di fila senza prendere gol, mentre i campani tra le mura amiche non subiscono reti da 458′. Se i canarini cercano il poker di vittorie di fila, le “streghe” vanno a caccia del pokerissimo. Cinque successi consecutivi magari continuando a non subire reti. 

Giallorossi con 37 punti nel carniere: per trovare una capolista marciare ad andamento più veloce dei giallorossi in serie B dopo 16 turni si deve risalire al 2012/13, con il Sassuolo in vetta a 38. Nessuna squadra, da quando la serie B si gioca con i 3 punti per vittoria, ha avuto a questo punto del torneo un vantaggio così ampio sulla seconda (+9) e sulla terza (+11). Il Benevento vanta pure il maggior numero di successi (11) ed è la formazione che ha perso meno (1). 

Alessandro Nesta © Foto Grillotti

Sicuramente sarà una gara difficile per tutte e due le compagini – continua Nesta – Non so se per noi sarà un esame di laurea. Posso dire che andiamo a giocare contro una formazione che finora ha fatto benissimo. Ha preso pochissimi gol, ha dimostrato di poter marciare da sola in testa, ha una buona organizzazione di gioco con elementi forti.

Per quanto riguarda il Frosinone, oggi nessuno aspira ad incontrarci. Abbiamo dato l’impressione di essere una squadra tosta, per cui andremo a giocare a testa alta la nostra partita. Sappiamo che l’avversario è fortissimo ma anche noi abbiamo le chances perché abbiamo una struttura di squadra importante”.

E a proposito di primati, si va verso il record stagionale di presenze al “Vigorito” con 10.302 spettatori. Cinquecento i tifosi giallazzurri che si faranno sentire e spingeranno Dionisi e soci.  

Avversari ed amici

La sfida delle panchine tra Pippo Inzaghi e Alessandro Nesta è diventata in settimana un autentico tormentone. Pagine di giornali, decine di articoli sui siti, servizi in tv e radio. Amici, compagni nel Milan che vinceva tutto e campioni nel mondo nel 2006 con gli azzurri di Lippi. Ce n’è per tutti i gusti e sarà uno dei motivi d’interesse della partitissima. Di fronte due ex stelle del calcio mondiale, oggi tecnici ambiziosi che in serie B stanno lasciando il segno. 

Nesta ha parole dolci per Inzaghi. “Pippo lo conosco bene, è un malato di calcio ed è un gran lavoratore – sottolinea l’allenatore del Frosinone – Ha dato al Benevento grande equilibrio. La sua impronta si vede ed è la stessa che aveva il Venezia con una qualità ovviamente diversa. Concede poco e sa attaccare in vari modi. La rosa poi è stata arricchita con acquisti mirati voluti da Inzaghi come Kragl (un ex ndr) che è un grande battitore. Le sue squadre sono riconoscibili, questo significa che il lavoro paga“.

Nesta e Inzaghi insieme nel Milan

Anche Pippo Inzaghi non nasconde il suo forte legame con Nesta. “Sempre emozionante incontrare un grande amico con il quale si è condiviso tantissime gioie – afferma il trainer della capolista – Ci sentiamo spesso, è stato un grande compagno di squadra. Gli auguro di fare un’ottima carriera. Mi dispiaceva quando andava male all’inizio perché ci sono passato anch’io sapevo che avrebbe trovato la strada giusta e mi fa piacere“.

Sentimenti a parte, Inzaghi spera che i tifosi diventino il dodicesimo uomo in campo. “Servirà il miglior Benevento per battere il Frosinone – aggiunge Inzaghi – Confido nella spinta del pubblico. Gli avversari hanno la stessa nostra forza con valori importanti e giocatori da serie A. Lotteranno con noi per la promozione. E’ un test molto impegnativo“. 

La lavagna tattica

Nesta schiererà la formazione tipo ad eccezione di Rohden fermo per il guaio al ginocchio. Il turn over può attendere malgrado gli impegni ravvicinati (si giocherà il 26 e poi il 29). Il Frosinone dunque si presenterà con il 3-5-2. Brighenti, Ariaudo e Capuano saranno le sentinelle davanti al portiere Bardi. A centrocampo Maiello in regia con Paganini e Gori interni. Sulle fasce Zampano e Beghetto. Ma non è escluso un impiego di Haas con Paganini che tornerebbe nel suo ruolo naturale di quinto. In attacco spazio alla coppia Ciano-Dionisi. 

Dall’altra parte il Benevento registra il rientro di Hetemaj e quindi dovrebbe schierarsi con il 4-3-2-1. In porta Montipò con Maggio, Antei, Caldirola e Letizia a formare la cerniera difensiva. Hetemaj, Schiattarella e Viola i tre centrocampisti. Kragl e Sau i trequartisti dietro al centravanti Coda. Ci vorrebbe uno dei famosi tackle di Nesta.