Angelozzi incorona Grosso “Inizia un percorso nuovo”

Il direttore dell’area tecnica fa intendere che il tecnico potrebbe restare in Ciociaria anche in futuro e far parte del progetto di rinnovamento che partirà. “Con Fabio vogliamo dare una mentalità diversa ed un gioco più propositivo. Conosco il suo modo di lavorare e so cosa può dare”. Ringrazia Nesta e fa mea culpa: “Forse non ho saputo aiutarlo”.

Alessandro Salines

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Spera che non sia solo un traghettatore o una soluzione d’emergenza. Per Guido Angelozzi può rappresentare il tecnico del futuro a prescindere dal contratto che scadrà il 30 giugno prossimo. Il direttore dell’area tecnica del Frosinone non ha usato troppi giri di parole nel corso della conferenza stampa di presentazione del neo allenatore Fabio Grosso. (Leggi qui “Umiltà e sacrifici: così il Frosinone uscirà dalla crisi”).

Insomma l’ex azzurro potrebbe restare anche la prossima stagione e far parte del progetto di rinnovamento che inevitabilmente partirà. Ma è chiaro che sarà il campo a dire l’ultima parola. “La scelta di Grosso è stata fatta d’accordo con il presidente per cercare di iniziare un percorso nuovo. Dare una mentalità diversa e un gioco più propositivo che abbiamo in mente per il futuro – spiega Angelozzi – Adesso dobbiamo cercare di finire in bellezza e portare avanti quel programma di cui abbiamo parlato con il presidente, secondo una adeguata filosofia e un calcio sostenibile. E spero di portarlo avanti con mister Grosso”.

Fabio Grosso

Tra l’altro il contratto lo abbiamo stipulato in maniera talmente veloce che nemmeno abbiamo pensato ai dettagli. Fabio è venuto con entusiasmo, ci ha detto: lavoriamo. Conosceva il presidente Stirpe per averlo incontrato tempo fa e ha ribadito che la scadenza contrattuale non sarebbe stata un problema. La nostra idea comune è cercare di iniziare un percorso insieme”. 

ANGELOZZI, NESTA E GROSSO

Il direttore ripercorre le frenetiche ore dopo la sconfitta col Lecce. Spiega  come si è arrivati alla decisione di esonerare Nesta e d’ingaggiare Grosso. “Dopo la gara con il Lecce abbiamo parlato con Nesta ed eravamo convinti di ripartire con lui – svela Angelozzi – Poi abbiamo riflettuto due giorni, valutando tante cose. Lunedi poi ci siamo rivisti con Nesta e colgo l’occasione per ringraziarlo di tutto quello che ha fatto per me  quando sono arrivato. Mi assumo anche la responsabilità perché magari non sono stato in grado di aiutarlo in questi mesi. Lo ringrazio ancora e sono convinto che tornerà ad essere l’allenatore capace di prendersi le giuste e meritate soddisfazioni”. (Leggi qui Un palo di Tribuzzi e poi a Frosinone gioca solo il Lecce).

La scelta di Grosso. “Lo conosco da tanto tempo. Ebbi la fortuna di averlo accompagnato nel calcio importante, poi lui dopo la grande carriera da calciatore ha iniziato ad allenare con la Juve Primavera. E devo dire che ai tempi del Sassuolo ci fu anche un momento in cui pensai di prenderlo ma qualcuno mi disse di aspettare, più che altro per l’età del ragazzo. Ho continuato a seguirlo sin dalla prima esperienza di Bari e quando se n’è prospettata la possibilità sono andato subito diretto su di lui”.

Fabio Grosso durante un recente allenamento del Sion

Angelozzi svela un retroscena. “L’ho chiamato e gli ho chiesto: ti piacerebbe allenare il Frosinone? Lui mi ha risposto senza esitazione: sto partendo. E ha aggiunto: dopo la partita col Lecce avevo confidato ad un amico che mi sarebbe piaciuto guidare il Frosinone. Conosco il suo modo di lavorare e so cosa può dare. Inoltre una volta che bisognava cambiare il tecnico, ritorno con la mente alle parole dette alla mia presentazione: dissi che volevo portare un cambiamento di mentalità all’interno ed avere un gioco propositivo”.

LA DELUSIONE DI ANGELOZZI

Il direttore dell’area si aspettava un rendimento migliore da parte della squadra e non solo dagli acquisti di gennaio che ha scelto lui.

Sinceramente le attese erano diverse – confessa Angelozzi – Ritenevo che tutto il gruppo potesse fare meglio. Tra quelli che sono arrivati, qualcuno ha reso e qualcun altro sta facendo fatica tipo Millico che ha patito qualche infortunio. Ma sono altresì convinto che tutti ci daranno una mano a crescere. Quando le cose non vanno bene tutti sono coinvolti nelle difficoltà”.

Guido Angelozzi

Domenica tutti in ritiro per cementare il gruppo ed alzare l’attenzione in vista della delicata sfida allo “Stirpe” contro la Reggiana. “Il presidente ci ha bacchettato tutti e da domenica prossima si va in ritiro prima della gara con la Reggiana – aggiunge Angelozzi – Ognuno di noi deve sempre avere una coscienza professionale, tenere sempre un certo comportamento. Sono scelte che rispetto quella del presidente ma non è detto che andando in ritiro si vincano le partite”.

I tifosi sono molto delusi dagli ultimi risultati. Sognavano un altro tipo di stagione. “Capisco la loro amarezza – conclude Angelozzi – Ma devono comprendere che nell’arco di una stagione ci sono dei momenti alterni ed anche di difficoltà. E ci può stare qualche defaillance. Anche se non c’è pubblico negli stadi, abbiamo sentito la loro vicinanza”.