Il Cassino torna in serie D per rinverdire i fasti del passato (di A. Salines)

Alessandro Salines

Lo sport come passione

di Alessandro SALINES
Giornalista
in zona Cesarini

 

 

Dopo un anno di assenza, la Ciociaria riabbraccia un campionato dove vanta grandi tradizioni
Torna in campo la cara vecchia serie D,
la matricola di lusso Cassino debutta ad Ostia
e punta a recitare un ruolo da protagonista

Ambizioso il progetto del presidente Nicandro Rossi che ha potenziato la società e rilanciato il settore giovanile

 

 

Bentrovata cara vecchia serie D. Il campionato che ancora profuma di olio canforato e la passione non è un hashtag. Bentrovata cara vecchia serie D. Il campionato dove s’intrecciano i sogni di tanti ragazzi che mangiano polvere e sperano di sfondare e le disillusioni di molti altri che non ce l’hanno fatta, sedotti ed abbandonati dalla dea del pallone. Bentrovata cara vecchia serie D. Ci sei mancata in una terra dove hai una grande tradizione che risale alla notte dei tempi. Negli anni ’50 quando la quarta serie nacque. All’epoca Frosinone e Sora già battagliavano in quelle latitudini. Ed hanno frequentato quel campionato spesso e volentieri nella loro storia.

 

Ma la Ciociaria è sempre stata protagonista in serie D. Alatri, Isolaliri, Cassino, Morolo, Real Piedimonte, Ferentino, Ceccano, Anagni e Boville in periodi diversi hanno calcato con alterne fortune i palcoscenici del massimo campionato dilettanti. Ci sono state stagioni nelle quali la provincia era rappresentata in forze con tanti derby che infiammavano le domeniche. Poi la crisi economica ha fatto danni. Ora dopo un anno di assenza, la Ciociaria torna in D grazie alla neo promossa Cassino che domani pomeriggio esordirà all’Anco Marzio di Ostia. Bentrovata allora cara vecchia serie D.

 

IL PROGETTO-ROSSI. Il Cassino ritrova un campionato nazionale dopo la mancata iscrizione in serie C nel 2010. La svolta arriva tre anni dopo con l’avvento dell’imprenditore Nicandro Rossi. Gli azzurri nel giro di 4 tornei passano dalla Promozione alla serie D. Ma al di là dei risultati sportivi il patron consolida la società garantendole un’organizzazione professionale. I suoi programmi sono seri. Gli obiettivi ambiziosi in una città che una storia importante nel calcio. Vengono rilanciati il settore giovanile e le strutture con investimenti rilevanti. Alle spalle uno sponsor forte come la Banca Popolare del Cassinate. Rossi coinvolge professionisti locali ed i vecchi dirigenti come Antonio Lillo, Gianni Ranaldi, Benito Coppola e Riccardo Patini. Anche i suoi allenatori sono della provincia: Antonio Pecoraro (mister del salto in Eccellenza), Sandro Grossi, Ezio Castellucci (il tecnico della promozione in D) e Corrado Urbano che da domani guiderà gli azzurri.

 

LA SQUADRA. Rossi ed il suo staff hanno allestito una formazione in grado di ben figurare. In panchina è approdato Corrado Urbano, 55 anni, originario della vicina Piedimonte, ex centrocampista in serie A con Empoli e Bari dove fino alla stagione passata ha allenato la Primavera. Un tecnico di provata esperienza, molto legato alla piazza. La sua carriera da giocatore iniziò proprio al Cassino in C2. L’attacco ad esempio promette faville con elementi del calibro di Giglio, Pintori, Tribelli, Celiento ed Abreu, promettente poroghese. E’ un bel mix di giovani e senatori. Nelle ultime è arrivato un under di grande prospettiva come l’esterno Ciofffi. Il presidente mantiene i piedi per terra ma non si nasconde. “Se a dicembre saremo in alto, non mi tirerò indietro per cercare di puntare alla promozione”, ha detto in una recente intervista. Intanto però bisogna partire bene sul campo dell’Ostia. “Vogliamo cominciare col piede giusto per affrontare al meglio il doppio turno casalingo al Salveti (contro Rieti e Latina ndr). Sarà una sfida molto dura”, dice Urbano che tornerà all’Anco Marzio da ex.

 

IL CAMPIONATO. Il Cassino è stato inserito nel girone G con 11 squadre laziali e 6 sarde. Un torneo difficile ma non proibitivo. Sarebbe stato peggio finire più al Sud nel raggruppamento campano-pugliese. “Noi ce la giocheremo con tutte ma non è un campionato meno agevole di altri – affermò Rossi il giorno del varo dei gironi – Affronteremo compagini attrezzate come Rieti, Albalonga, Latte Dolce e Lanusei che sono per me tra le favorite”. Occhio poi al Latina, al Monterosi ed al Trastevere. Questo il quadro della prima giornata: Anzio-SFF Atletico, Ostiamare-Cassino, Aprilia-Lupa Roma, Monterosi-Flaminia, Rieti-Latina, Trastevere-Albalonga, Lanusei-San Teodoro, Nuorese-Sassari Latte Dolce, Budoni-Tortolì.

 

 

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