Che meraviglia il Frosinone: vittoria pesantissima e numeri da primato

[L'ANALISI] A Genova contro la Sampdoria la quarta vittoria di fila ed il settimo risultato utile consecutivo. La squadra di Bianco viaggia con una media-punti da promozione diretta. A "Marassi" dominio totale con 23 tiri, 2 legni e soprattutto 3 gol

Matteo Sansoni

Le storie dietro ai numeri

Pensare ad una situazione del genere appena due mesi fa sarebbe stato impossibile. Adesso, invece, quello che non era neanche lontanamente nei pensieri del Frosinone si sta materializzando. Dall’arrivo di Bianco sono arrivate quattro vittorie di fila dopo il pareggio di Salerno. Tutte contro dirette avversarie per la lotta alla salvezza. L’ultima, la più prestigiosa probabilmente in termini di storia e prestazione, è quella maturata al “Ferraris” di Genova, contro una Sampdoria apparsa alle corde e dominata dai canarini per gran parte dei novanta i minuti di gioco.

Dominio Frosinone anche nei numeri

A. Oyono ha centrato la traversa

Nonostante il possesso palla dica estremo equilibrio (50% a testa), il Frosinone domina in lungo e in largo la partita. I ciociari chiudono il match con 23 tiri totali, di cui 7 in porta (compresi i due legni colpiti da Oyono e Marchizza, il 15º e 16º della stagione). Un dominio che si comincia a vedere fin dalle primissime battute di gioco con il Frosinone che tiene di più in mano il pallino dell’incontro. E grazie soprattutto alle ripartenze ha per ben due volte l’occasione di sbloccare il match, con la parata di Cragno e un Ghedjemis impreciso che negano il vantaggio.

Al 38′, però, l’evento che avrebbe potuto cambiare l’indirizzo del match: Coda si presenta sul dischetto, dopo il rigore concesso da Dionisi per fallo di Cerofolini su Sibilli, lo stesso portiere ciociaro lo ipnotizza, facendosi immediatamente perdonare e negando, quindi, la 135ª rete in Serie B al centravanti doriano, marcatura che gli avrebbe consentito di agganciare in testa alla classifica all time dei bomber della serie cadetta, Stefan Schwoch. La seconda frazione di gioco è un monologo Frosinone che, dopo due buone parate di Cerofolini, trova i tre gol con cui liquida la pratica Sampdoria.

Il terzino Marchizza ha colpito un palo

Ad aprire le danze il destro deviato di Konè, bravo a strappare il pallone a Yepes a centrocampo e concludere in porta. Il raddoppio arriva sull’asse difensivo Lucioni-Monterisi con quest’ultimo che sfrutta la spizzata dell’esperto centrale e insacca alle spalle di Cragno. A chiudere le danze Ghedjemis, che sfrutta uno dei tantissimi errori in fase di costruzione della Samp e si invola indisturbato in contropiede prima di spiazzare Cragno per la terza volta.

Cerofolini nega il record a Coda, difesa impeccabile

Il portiere Cerofolini

Il portiere ciociaro è ancora una volta tra i protagonisti assoluti del match con il secondo clean sheet esterno consecutivo, figlio, soprattutto, del rigore parato a Coda. Il secondo in stagione dopo quello neutralizzato a Shpendi del Cesena: in entrambe le situazioni i ciociari hanno vinto il match, realizzando tre gol. Insomma un vero e proprio talismano. Prestazione di altissimo livello per Bettella, leader quasi in tutte le situazioni difensive, annullando di fatto Coda, autore di ben 4 falli nel duello. Per il centrale scuola Atalanta sono ben 6 i duelli vinti di testa, 10 se consideriamo anche quelli nell’uno contro uno. 

Kone-super: dinamismo, grinta e il primo gol

Vural e Darboe (Foto © Mario Salati)

Difficile trovare un migliore in campo in una partita perfetta. Ma, se proprio dovessimo trovare un simbolo di questo sabato, oltre a Cerofolini, quello potrebbe essere Kone. Il centrocampista ivoriano, oltre ad offrire una prova di quantità e qualità dai primissimi minuti di gioco, ritrova il gol in maglia gialloazzurra dopo 680 giorni, dopo quello segnato nell’ultima partita della stagione 22/23 contro la Ternana, anche lì in trasferta, e anche in quella situazione con un Frosinone vincente con 3 gol all’attivo. Bene anche Bohinen che riesce a giocare a mente sgombra nonostante l’ammonizione dopo appena 12′ minuti. Sufficiente la partita di Vural, forse anche affaticato dagli impegni in nazionale con l’Under 21 della Turchia.

L’attacco non dà punti di riferimento

Distefano al rientro dal 1′

Bianco, a sorpresa, rilancia Distefano dal 1′ che, insieme ad Ambrosino, danno pochi punti di riferimento alla difesa doriana, scambiandosi spesso di posizione durante i 67′ minuti giocati insieme. Bene ancora una volta Ghedjemis, che trova il suo secondo gol consecutivo dopo quello realizzato allo “Stirpe” contro il Brescia. Per l’attaccante franco-algerino tanta corsa e un paio di grandi occasioni che, se proprio dobbiamo trovare il pelo nell’uovo, avrebbe potuto sfruttare meglio con un po’ più di precisione.

Adesso il Cosenza per coltivare un sogno play-off

Paolo Bianco

Adesso possiamo dirlo: nessuno ha fatto meglio del Frosinone nelle ultime 6 partite di campionato, nemmeno la capolista Sassuolo, sempre più lanciata verso una promozione anticipata in Serie A. I ciociari, dopo le quattro vittorie consecutive, ospiteranno il Cosenza, fanalino di coda della cortissima classifica cadetta e che dovrà fare a meno di due terzi della sua difesa titolare, con Sgarbi e Martino out per squalifica.

Vincere la quinta consecutiva significherebbe in primis allontanarsi, quasi definitivamente da una zona play-out che, al momento, dista ancora solo 3 punti e, in secondo piano, vorrebbe dire avvicinare una zona play-off che fino a qualche mese fa sembravano un miraggio. La strada per la fine della stagione è ancora lunga, ma se il Frosinone è questo, è lecito sognare.