Frosinone, crocevia al “Bentegodi” per riprendere la corsa alla promozione

Domani sera delicata sfida contro il Chievo Verona che naviga in zona playoff. Dopo la pesante sconfitta col Cittadella, i giallazzurri devono cambiare passo per restare sul treno della serie A diretta. La squadra di Nesta non vince da 4 turni e non segna da 3. Rientrano Capuano e Citro ma si ferma Salvi.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Davanti ad un bivio. Come era già capitato altre volte in questa stagione. In partcolare a Salerno e a Ascoli quando i canarini ritrovarono la strada maestra dopo una serie di sbandate. A Verona, domani nel turno infrasettimanale contro il Chievo, la squadra di Nesta dovrà fare lo stesso. Riprendere la via giusta per restare sul treno della promozione diretta e consolidare la posizione nell’elite del torneo.

Al “Bentegodi” guai ai vinti insomma. Bisogna riscattare la sconfitta interna contro il Cittadella e mettere in cassaforte punti pesanti che ormai mancano da 4 turni (2 pareggi e 2 sconfitte). Serve anche una prova d’orgoglio come chiedono società e tifosi. Un altro passo falso aprirebbe le porte della crisi.

Una gara delicata contro un’avversaria che deve rialzarsi dopo il ko interno con lo Spezia per cercare di tenere i piedi in zona playoff.

Bagarre alle spalle del Benevento

FROSINONE-CITTADELLA FOTO © EMILIANO GRILLOTTI

Dietro la capolista, che domani dovrebbe tagliare il traguardo della promozione matematica, c’è grande equilibrio.

Al secondo posto resiste il Crotone malgrado i due pareggi di fila. Ma alle sue spalle premono Spezia e Cittadella che hanno scalvacato proprio il Frosinone ora quinto. Perde terreno il Pordenone.

Le distanze continuano essere minime (5 formazioni in altrettanti punti, dal Crotone a 51 al Pordenone a 46) ed ancora può succedere tutto ed il contrario di tutto. Così come in zona playoff dove in ballo ci sono almeno 11 squadre per 6 posti. Perciò il Frosinone può ancora dire la sua per il secondo posto ma serve una svolta.

Le 3 lunghezze possono essere recuperate ammesso che la truppa riprenda a marciare spedita. E poi attenti alle spalle. Guardare avanti per non guardarsi indietro. “La sconfitta bisogna assorbirla, pensare al Chievo per cercare di fare punti. Ogni settimana la classifica cambia – ha detto Alessandro Nesta – Il Pordenone ha preso 3 gol a Trapani, gli equilibri sono cambiati. Adesso noi dobbiamo essere bravi a rimetterci in carreggiata e fare punti subito”.

Solidità e concretezza da ritrovare

FROSINONE-CITTADELLA FOTO © EMILIANO GRILLOTTI

I numeri parlano chiaro e sono tutt’altro che incoraggianti. Il Frosinone non vince da 4 gare nelle quali ha racimolato appena 2 punti.

Ben 6 reti subite che non sono poche per una squadra che vanta la seconda miglior difesa della B con 25 gol al passivo.

Non segna da 3 gare. Certo si deve mettere in conto lo stop di oltre mesi ma qualche segnale già c’era stato prima del lockdown. Insomma qualcosa si è inceppato. Per mentalità e qualità del gioco il Frosinone appare sempre lo stesso.

Attendista e pronto a colpire sui capovolgimenti di fronte ma rispetto ai momenti migliori Nesta sta pagando a caro prezzo gli errori difensivi. D’ora in avanti sarà fondamentale recuperare quella solidità che era stata il punto di forza ed aveva permesso di scalare la classifica.

Nesta però getta acqua sul fuoco.Abbiamo fatto qualche errore ma non è andata così male – ha commentato il tecnico dopo la gara col Cittadella – Gli avversari non hanno tirato tanto in porta, il pacchetto difensivo ha fatto una buona partita”.

Inoltre il Frosinone deve segnare di più se vuole andare lontano. Un difetto di fabbrica che si porta dietro sin dall’inizio della stagione. Con 33 reti siglate ha il quattordicesimo attacco del campionato, il peggiore delle prime 9. Quasi un paradosso se si pensa che Nesta può contare sui 3 migliori attaccanti (Ardemagni, Dionisi e Ciano) di serie B in attività. Una premiata ditta da 282 reti.

Senza contare la presenza in rosa di elementi come Citro, Novakovich, Rohden, Paganini e Tabanelli. Giocatori che hanno sempre avuto confidenza con il gol.

Nesta torna all’antico

FROSINONE-CITTADELLA FOTO © EMILIANO GRILLOTTI

Dopo l’ampio turnover (7 cambi) di venerdì sera e qualche critica, l’allenatore giallazzurro dovrebbe ripresentare la formazione-tipo con il solito modulo 3-5-2.

L’undici che dà maggiori garanzie, quello che prima del covid aveva raggiunto il secondo posto. Nesta spiega comunque le sue scelte: “I ragazzi devono giocare per prendere il ritmo. Abbiamo tre partite in una settimana e dopo una sosta così lunga non è facile gestirla se non cambi. Bisogna mettere dentro giocatori”. 

Out Salvi per un risentimento muscolare. Un’assenza pesante considerando che l’ex Palermo sarebbe stato titolare. A Verona rientrerà Capuano che andrà a comporre il trio difensivo con Ariaudo e Brighenti. Sulla fascia destra dovrebbe giocare Zampano al posto di Paganini mentre a sinistra ballottaggio tra Beghetto (tra i migliori col Cittadella) e D’Elia.

In cabina di regia riecco Maiello. Ai suoi fianchi Rohden ed uno tra Tabanelli e Gori. In attacco Novakovich dovrebbe riprendersi la maglia accanto a Dionisi. Ardemagni e Ciano andranno in panchina e potranno essere utili in corsa. Il fantasista campano, dopo lo scampolo disputato col Cittadella, avrà sicuramente un minutaggio più alto. Tra i convocati torna anche Citro.

Il Chievo senza allenatore

FROSINONE-CITTADELLA FOTO © EMILIANO GRILLOTTI

Tra i veneti mancherà il tecnico Alfredo Aglietti, squalificato dopo la gara persa contro lo Spezia.

Non ci saranno l’esperto attaccante Meggiorini e i difensori Cavar e Vaisanen. Coperta corta con qualche Primavera chiamato  a sopperire le assenze.

Nel 4-3-3 gialloblu in difesa giostreranno Dikmann, Leverbe, Rigione e Renzetti. Esposito ed Obi si contenderanno il posto da play. Mezzali Segre e Garritano ma anche Di Noia ha qualche chance. Nel tridente Ceter, Djordjevic e Vignato. Ma non è escluso l’impiego di Giaccherini che è ancora a mezzo servizio.

veneti confidano anche sulla statistica: il Frosinone, nei quattro precedenti giocati al Bentegodi, è sempre uscito con una sconfitta. L’ultima la stagione scorsa in serie A quando il Chievo vinse 1-0 con una rete di Giaccherini.