Classifica riscritta e playout: il Frosinone ha le carte della salvezza

Due comunicati della Lega Serie B sanciscono ufficialmente la permanenza dei giallazzurri tra i cadetti. Ora focus sul futuro: Jacopo Gelli è il primo rinforzo. Il Monza presenta Bianco. Caso-Brescia: si apre il fronte della giustizia ordinaria, indagato Massimo Cellino ed altri 24 soggetti

Alessandro Salines

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Carta canta, villan dorme. La saggezza popolare vale più di ogni altra cosa. Due comunicati (i numeri 225 e 226) della Lega Serie B, firmati dal presidente Paolo Bedin, hanno messo il bollino di garanzia sulla salvezza del Frosinone. Una salvezza che sin dal deferimento del Brescia era praticamente certa ma mancava la famosa carta che in mattinata è stata scritta e pubblicata dalla Lega sotto forma di due comunicati.

Tanto che il Monza ha potuto annunciare come allenatore Paolo Bianco (contratto di 2 anni con opzione per il terzo) con tanto di foto della firma. Mentre i vari Marchizza e Cerofolini hanno commentato sui social la fine della stagione sottolineando l’obiettivo raggiunto. Insomma per il Frosinone stagione in archivio dopo dieci lunghissimi mesi di sofferenza e paure. E da oggi si penserà solo al futuro: non a caso è stato ufficializzato l’arrivo del difensore Jacopo Gelli, svincolato dal Messina, classe 2001 (contratto fino al 2028).

I comunicati della salvezza

Il “225” ha riscritto la classifica finale del campionato in base alla sentenze del Tribunale Federale Nazionale che ha penalizzato di 8 punti (4 in questa stagione ed altrettanti la prossima) il Brescia e della Corte Federale d’Appello che ha dichiarato estinto il giudizio dopo il ritiro del ricorso dei lombardi, confermando il verdetto di primo grado. E così il Brescia è scivolato al 18° posto (da 43 a 39 punti) e quindi retrocesso. Il Frosinone sale al 15° e si salva a quota 43. Sampdoria e Salernitana scalano al 17° e 16° e disputeranno i playout.

Paolo Bedin, presidente della Lega Serie B

Spareggi che sono stati ufficializzati appunto col comunicato 226: si giocheranno domenica 15 alle 20.30 a Genova e venerdì 20 a Salerno sempre alle 20.30. Il club granata comunque ha ancora in piedi il ricorso al Tribunale Federale Nazionale venerdì 13 (in via cautelare) ed il 19 (nel merito) in cui si si chiede l’annullamento della decisione di rinviare i playout Frosinone-Salernitana. Ma a questo punto, salvo colpi di scena, il dado è tratto.

Marchizza e Cerofolini: “Ce l’abbiamo fatta leoni”

Riccardo Marchizza (Foto © Mario Salati)

Capitan Marchizza ed il portiere Cerofolini, colonne del Frosinone, hanno commentato l’epilogo della stagione. “Ci sono stagioni che non si dimenticano. Questa è una di quelle. È stata dura, forse la più dura – ha scritto sui social il terzino – Ci sono stati momenti in cui tutto sembrava andare storto ed il traguardo pareva lontano, quasi irraggiungibile. Ma è proprio lì che capisci quanto vale il gruppo, quanto conta crederci sempre, anche quando fa male. Essere stato il capitano è stato un onore immenso. Una responsabilità che ho sentito addosso e che ho cercato di portare con orgoglio, serietà e cuore”.

Marchizza ha ringraziato i compagni e tutti gli addetti del Frosinone. “Non è stato sempre semplice, ma è stato vero. E soprattutto bello – ha continuato il capitano – Grazie ai miei compagni, per quello che abbiamo condiviso. Per le risate, le battaglie, le delusioni, le vittorie. Perché alla fine, quello che resta davvero è il legame dentro lo spogliatoio che non molla mai. Un grazie enorme va anche a chi lavora dietro le quinte. Senza il loro impegno, passione e dedizione niente di tutto questo sarebbe stato possibile. Grazie a chi ci ha sostenuto sempre, anche quando tutto sembrava perduto”.

Michele Cerofolini (Foto © Mario Salati)

“Un anno pieno di sofferenza e voglia di rivalsa, abbiamo lottato ogni giorno per dimostrare il nostro vero valore – ha sottolineato Cerofolini Sono fiero della reazione del gruppo grazie all’appoggio di tutte le persone che ci hanno accompagnato ogni singolo giorno per farsì che tutto potesse diventare più leggero e facile da affrontare dandoci il coraggio e facendoci sempre credere in noi. Abbiamo dimostrato che con l’impegno e la dedizione si possono raggiungere traguardi che in certi momenti possono sembrare così lontani. Grazie a voi tifosi che da quando sono arrivato mi avete fatto sentire il vostro sostegno e calore”.

Il futuro

Paolo Bianco è approdato al Monza

La testa è alla prossima stagione. E c’è il primo appuntamento: a Mantova nello storico Palazzo Te nascerà il nuovo calendario del campionato al via il 24 agosto (ultimo turno 24 maggio 2026). Nei prossimi giorni la Lega ufficializzerà la data. In attesa della ventesima squadra (Salernitana o Sampdoria), i 19 club sono al lavoro per programmare il torneo tra mercato e scelta del nuovo tecnico.

Anche il Frosinone ha fatto le prime mosse: ingaggiato Jacopo Gelli, dovrebbero partire i giovani Vural e Lusuardi. Ma è chiaro che il focus è sul nuovo allenatore che sostituirà Bianco passato al Monza (e scherzi del destino primo avversario del Frosinone in Coppa Italia). Decisivi i prossimi giorni aspettando la conferenza stampa di fine stagione del presidente Maurizio Stirpe fissata per mercoledì 25 giugno alle 15.30 nella sala stampa dello stadio “Benito Stirpe”.

Brescia, i guai non finiscono mai

Se dal punto di vista sportivo il caso-Brescia è chiuso, si apre il fronte della giustizia ordinaria. La Guardia di Finanza ha effettuato una perquisizione nella sede del club lombardo e nei confronti di 25 soggetti (11 persone fisiche e 14 persone giuridiche), indagati per riciclaggio e reati tributari collegati alla commercializzazione di crediti inesistenti.

Massimo Cellino

Tra gli indagati figurano Massimo Cellino, lo stesso Brescia calcio e il commercialista Marco Gamba, il professionista che aveva seguito la società nell’acquisito di crediti di imposta – risultati inesistenti – utilizzati per pagare contributi di febbraio e aprile. Operazione costata al Brescia la penalizzazione di 8 punti e la retrocessione in Serie C. L’indagine delle Fiamme Gialle avrebbe permesso di disvelare l’esistenza di un articolato schema fraudolento che avrebbe consentito a diversi imprenditori di beneficiare indebitamente di crediti Iva inesistenti.

“In particolare, i citati indagati, avvalendosi di società fiscalmente inadempienti, prive di sedi operative e rappresentate da soggetti gravati da numerosi precedenti di polizia in materia di reati fiscali, avrebbero generato crediti fiscali fittizi per un importo quantificato, allo stato, in oltre quattro milioni di euro. Tali crediti sarebbero stati successivamente ceduti, tramite una ulteriore società «veicolo» a diverse persone giuridiche, tra le quali il Brescia al fine di consentire un abbattimento del carico fiscale e contributivo”, è la ricostruzione della Guardia di Finanza.

All’esito dei riscontri investigativi, la società Alfieri con sede dichiarata a Milano in via Montenapoleone, sarebbe risultata priva delle necessarie autorizzazioni per l’esercizio della specifica attività finanziaria nonché sprovvista di un’effettiva e idonea struttura imprenditoriale. In tale contesto, sarebbe altresì emerso il coinvolgimento di uno studio di professionisti operanti prevalentemente nel territorio bresciano.