Domani il primo turno del trofeo contro il Pisa come la stagione scorsa quando i giallazzurri hanno scritto la storia arrivando ai quarti dopo aver eliminato Torino e Napoli. La squadra di Vivarini cercherà di partire col piede giusto per provare a ripetere l’exploit di un anno fa. Tra i reduci capitan Marchizza, Cerofolini, Monterisi, Gelli, Garritano, Kvernadze e Cuni
I trionfi di Torino e soprattutto Napoli. Lo storico quarto di finale contro la Juve. Il Frosinone riabbraccia la Coppa Italia, competizione che la stagione scorsa gli ha regalato enormi soddisfazioni e traguardi mai raggiunti. E‘ stato tra le prime 8, la rivelazione dell’edizione 2023-2024, partendo dai trentaduesimi proprio contro il Pisa che lunedì sarà di nuovo il primo avversario della manifestazione.
Per gli scaramantici un segno del destino, i tifosi sperano che sia di buon auspicio. A distanza di un anno tante cose sono cambiate a partire dal campionato che i giallazzurri disputeranno. Ma di sicuro i successo della stagione possono essere da spinta e sprone per cercare di fare il massimo e provare a ripetere il percorso effettuato dalla squadra di Di Francesco.
Dolce flash-back
La scorsa stagione il Frosinone, neo promosso in Serie A, ha disputato una grande Coppa Italia superando 3 turni di cui 2 addirittura in trasferta. Si è spinto fino al quarti di finale, un traguardo impensabile anche per i più ottimisti.
Il viaggio nel sogno inizia praticamente un anno fa, l’11 agosto scorso, allo “Stirpe”. Avversaria il Pisa appunto. Un Frosinone ancora in maschera si impone grazie all’autorete di Canestrelli. Una vittoria di misura e sofferta che onestamente non prelude l’exploit arrivato nelle partite successive.
Ed invece ai sedicesimi il Frosinone mette a segno la prima impresa: elimina il Torino in trasferta dopo i tempi supplementari. Decisivo il brasiliano Reinier dopo le reti di Ibrahimovic e Zima. Il Frosinone anche in Coppa Italia si conferma matricola terribile e conquista gli ottavi. La missione è sulla carta impossibile al “Maradona” di Napoli contro i campioni d’Italia. Ma il Frosinone di Coppa ha una marcia in più, adkdirittura magico e stupisce il mondo: i giallazzurri sbancano Il San Paolo con un poker di reti firmato da Barrenechea, Caso, Cheddira ed Harroui. Un’altra pagina di storia.
Il 12 gennaio il quarto di finale all’Allianz di Torino contro la Juve che soltanto qualche settimana prima aveva vinto allo “Stirpe” solo misura e soffrendo non poco. A Torino comunque sale un Frosinone meno brillante rispetto al girone d’andata è rimaneggiato. La Juve ha vita facile e spezza il sogno-semifinale dei ciociari rifilando 4 reti (tris di Milik e sigilli di Yildiz). L’eliminazione non fa male. Resta un percorso straordinario che rimarrà agli annali. Lunedì si ripartirà di nuovo con il Pisa sperando di bissare la vittoria di un anno fa.
I reduci
Il Frosinone è cambiato molto rispetto ad un anno fa. A cominciare dalla panchina: oggi c’è Vincenzo Vivarini che ha preso il posto di Eusebio Di Francesco. Non mancano comunque i reduci della splendida avventura di Coppa. Cerofolini è stato il titolare del trofeo tricolore.
Poi i vari Monterisi, Marchizza, A. Oyono, Gelli, Cuni, Kvernadze, Frattali, Garritano, Lusuardi, Haoudi (presente solo nella sfida col Pisa e poi ceduto alla Pro Vercelli), Caso (attualmente finito ai margini della prima squadra) e Brescianini sul piede di partenza ed in forte dubbio per la gara col Pisa.
I precedenti
Il Frosinone punta a dare continuità ai risultati in Coppa Italia. La stagione scorsa è tornato a superare un turno del trofeo dopo 3 edizioni a secco. In precedenza si era qualificato nel 2019-2020 quando i giallazzurri erano andati avanti fino alla quarta fase eliminando Carrarese e Monopoli. Poi vennero battuti dal Parma pur non demeritando.
Fuori poi nel 2020-2021 (3-1 per il Padova allo “Stirpe”), nel ’21-22 (sconfitta a Venezia dopo i calci di rigore) e nel ‘22-23 (3-2 a Monza al termine di un match ben giocato). La vittoria sul Pisa un anno dunque ha infranto un tabù. Il Frosinone torna sul luogo del delitto e non vuole fermarsi.