
Dopo le prime 6 giornate del girone di ritorno, in coda si viaggia a scartamento ridotto a parte qualche eccezione. Diverse formazioni in affanno tanto che ad oggi la quota-sicurezza sarebbe poco sopra i 42 punti, tra le più basse delle ultime 5 stagioni (da quando il campionato è tornato a 20)
“Andamento lento”. E, considerando anche che siamo in clima sanremese, la canzone di Tullio De Piscopo al Festival del 1988 può diventare benissimo la colonna sonora della corsa salvezza dopo 6 partite del girone di ritorno. In coda si viaggia a scartamento ridotto senza scatti e continuità. A conferma delle difficoltà che la seconda parte del campionato riserva da sempre. Un altro campionato come si suol dire. Finora è una volata col freno a mano tirato a parte forse un paio di eccezioni. Una lotta che non s’infiamma. E’ ancora presto? Chissà. Ma se le premesse sono queste…
Dunque il torneo aspetta tutte compreso il Frosinone che domenica avrà la prima di una serie di sfide fondamentali. E dovrà provare ad invertire un trend preoccupante: senza vittorie nel ritorno e quindi nel 2025, la squadra giallazzurra ha il peggior rendimento (come la Carrarese) delle pericolanti dopo il giro di boa.
Media e quota salvezza
A dimostrazione dell’andamento lento in zona retrocessione, c’è il dato relativo alla quota-salvezza. Oggi si è fuori dai guai a quota 28 punti con una media di 1,12 a partita. La proiezione a fine campionato sarebbe di 42,56. Tra le più basse degli ultimi tornei. Nelle ultime 5 stagioni, da quando la Serie B è tornata a 20 squadre, la quota salvezza media è stata di 43,8 punti.

Dai 42 della Spal nel 2021-2022 ai 46 del Cosenza nel 2019-2020. Nel campionato passato sono serviti i 44 punti dello Spezia per salvarsi direttamente. Quarantatré e 44 le quote nel 2022-2023 (Cittadella) e nel 2020-2021 (Ascoli). Per non retrocedere ci sono anche i playout riservati alla 17^ e alla 16^ con una quota ovviamente più bassa ma si tratta di una roulette russa da evitare.
Sampdoria e Sudtirol le eccezioni
Blucerchiati ed altoatesini sono le formazioni che nel girone di ritorno hanno accelerato in controtendenza con il gruppone in lotta per raggiungere la salvezza. Entrambe hanno conquistato 8 punti (2 vittorie, altrettante sconfitte e pareggi) e fatto passi avanti in classifica. La Samp è balzata a 28 dopo gli ultimi 2 successi di fila ed è uscita fuori dalla zona retrocessione. Tanto che i tifosi sognano qualcosa di più con i playoff a 5 lunghezze.

Il Sudtirol è reduce da una sconfitta dopo 2 vittorie consecutive (Frosinone e Reggiana). La formazione di Bolzano comunque è tornata sul treno-salvezza lasciando l’ultimo posto, salendo nei playout a 3 punti dalla salvezza diretta.
Il lavoro di due allenatori esperti come Leonardo Semplici e Fabrizio Castori (subentrati a Andrea Sottil e Marco Zaffaroni) alla lunga sta pagando. Anche gli innesti sul mercato hanno regalato energie nuove e positive. E’ chiaro che la strada è ancora lunga ma le premesse sono incoraggianti.
Sulla linea di galleggiamento

Brescia, Reggiana e Salernitana hanno racimolato 7 punti in 6 partite con situazioni di classifica differenti. Un bottino che per adesso permette di galleggiare ma non basta per stare tranquilli. I lombardi sono a 29 e nel girone di ritorno hanno incassato 1 vittoria, 4 pareggi e 1 ko. Il margine sui playout è di 2 punti e quindi la strada della salvezza è ancora lunga. Il ritorno in panchina di Rolando Maran ha restituito fiducia (4 punti in 2 gare). Idem la Reggiana, avversaria domenica del Frosinone. Gli emiliani oggi sarebbero salvi a 28 ma non sono in un momento facile: 2 sconfitte consecutive dopo 2 vittorie in 4 partite.
La Salernitana, forte di un mercato massiccio ed importante, ha rialzato la testa dopo un avvio di girone difficile con 2 sconfitte. Ha giovato inoltre l’avvento del tecnico Roberto Breda, bandiera del calcio granata. L’ultimo pari a Brescia comunque ha rallentato la rincorsa dei campani che restano nei playout a 25.
In affanno
Sono 4 le squadre in forte difficoltà dopo il giro di boa. Una seconda parte di campionato finora avara di soddisfazioni e punti. C’è il Mantova che oggi sarebbe salvo a 28 ma nel girone di ritorno ha racimolato appena 5 punti (1 vittoria, 3 sconfitte e 2 pareggi). Reduce da 2 scivoloni consecutivi, deve rimettersi in piedi per non essere risucchiata nelle sabbie mobili. Con 4 punti (1 vittoria, 4 ko e 1 pari) annaspa il fanalino di coda Cosenza. Tuttavia l’1-0 alla Carrarese nell’ultimo turno ha riacceso la fiammella della speranza.

Carrarese e Frosinone sono le formazioni peggiori del torneo in queste prime 6 giornate del ritorno. Tre punti ciascuna sono una miseria ed urge cambiare passo. I toscani hanno rovinato quanto di buono fatto nell’ultima parte dell’andata e sono precipitati nei playout. Cinque sconfitte di fila sono una serie pesantissima. Il Frosinone è l’unica compagine della B a non aver ancora vinto nel girone di ritorno e quindi nel 2025. I giallazzurri sono penultimi a 22 con 3 sconfitte ed altrettanti pareggi. A partire da domenica inizia un altro campionato con 7 scontri diretti di fila che decideranno il destino dei ciociari. Greco confida nella spinta degli ultimi acquisti (Kone, Bohinen, Di Chiara, Lucioni e Koutsoupias) e nei segnali lanciati nell’ultima sfida pareggiata col Catanzaro. Basteranno?