Frosinone, certe notti sono fatte per Dionisi

Domani sera trasferta a Cosenza. I giallazzurri cercano la quinta vittoria di fila per confermarsi al secondo posto. Nesta recupera il bomber di tante battaglie oltre a Brighenti e Capuano. Ma l'emergenza continua. Fuori in 5 compreso Ciano. I "lupi" sono in piena bagarre-salvezza ma con l'avvento del tecnico Pillon hanno vinto a Livorno.

Alessandro Salines

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La maglia numero dieci sulle spalle, la faccia cattiva del bomber di lungo corso, il colpo sempre in canna e quel grande attaccamento ai colori giallazzurri che lo elegge ad una delle ultime bandiere. Senza Ciano ed Ardemagni, il Frosinone ritrova il suo veterano Federico Dionisi e confida nei suoi gol per poter calare il pokerissimo di vittorie domani sera nell’anticipo del “San Vito-Gigi Marulla” di Cosenza.

Federico Dionisi

L’attaccante reatino, 7 reti finora, secondo cannoniere della serie B in attività con 93 marcature, ha smaltito la distrazione muscolare che gli aveva fatto saltare la sfida col Perugia. Contro il Cosenza guiderà l’attacco del Frosinone che cerca il quinto successo di fila ed una conferma importante al secondo posto.

Un sospiro di sollievo

Il rientro di Dionisi è fondamentale in un momento delicato del campionato e di grande emergenza per il Frosinone che a Cosenza dovrà rinunciare sicuramente a 5 potenziali titolari (Gori, Tabanelli, Ardemagni,  Paganini e Ciano).

Il bomber canarino è uno della vecchia guardia, protagonista delle 2 promozioni in serie A,  da 6 stagioni in Ciociaria con 158 partite e 58 reti. La presenza di Dionisi regalerà esperienza, personalità e si spera quelle prodezze sotto porta per continuare ad inseguire il sogno-promozione. Ancor di più adesso che Ciano dovrà restare ai box per diverso tempo a causa di una lesione di lieve entità al legamento crociato posteriore del ginocchio sinistro.

Oltre a Dionisi, il tecnico Alessandro Nesta ritroverà i due terzi della difesa-tipo: capitan Brighenti, dopo il turno di squalifica, e Capuano, reduce dall’intervento chirurgico al setto nasale. Un sospiro di sollievo dopo aver dovuto raschiare il fondo del barile domenica scorsa con il Perugia. 

Trappola-Cosenza

Bepi Pillon

Bepi Pillon, neo tecnico dei calabresi (ha sostituito Piero Braglia), ha esordito con un sonoro 3-0 a Livorno che ha dato respiro ad una classifica precaria. L’allenatore veneto è un vecchio bucaniere della panchina dall’alto dei suoi 64 anni e di una carriera infinita lungo tutto lo Stivale, iniziata nel 1992 e che  consta di 760 gare. Conosce il calcio come le sue tasche, sa come s’imbrigliano gli avversari e il Frosinone dovrà stare molto attento

Il Cosenza è terz’ultimo a quota 26 e in piena bagarre-salvezza. Il successo a Livorno ha interrotto una serie negativa di 5 sconfitte di fila ed ha restituito fiducia. “Affrontiamo una partita difficile – avverte Alessandro Nesta prima della partenza per la Calabria – Il Cosenza con Pillon ha ritrovato equilibrio e soprattutto compattezza in difesa dove concede pochissimo. Per noi è una gara fondamentale, da giocare con equilibrio. Se vinciamo daremo un’altra scossa alla classifica“. 

In casa i numeri dei rossoblu comunque sono impietosi. La formazione rossoblu ha vinto solo 2 volte e ha perso 5. Solo le 9 reti segnate. È chiaro che Pillon dovrà provare a migliorare il rendimento interno. Le speranze di salvezza infatti passano necessariamente dalle partite al “San Vito-Marulla”. In totale il Cosenza ha collezionato 5 vittorie, 8 pareggi e ben 11 sconfitte. Ventisette reti segnate e 28 incassate.

Ma Pillon ci crede e dispensa ottimismo. “La squadra ha lavorato bene – sottolinea l’allenatore veneto – Siamo consapevoli di dover affrontare una squadra molto forte che concede pochissimo. Sarà una partita difficile, un’altra finale, come tutte da qui fino alla fine. Bisognerà affrontarla con determinazione ma anche con serenità”.

A mio avviso abbiamo dei margini di miglioramento e ci vuole più cinismo. Per arrivare alla salvezza dobbiamo migliorare costantemente. L’aspetto mentale è fondamentale, i miei hanno nelle corde di poter essere anche spregiudicati e propositivi. Grandissimo rispetto per il Frosinone ma dobbiamo fare la nostra partita. Con l’aggressività che è richiesta in queste circostanze. Il Cosenza deve acquisire compattezza per fare più punti possibili di fronte al pubblico amico. Se eliminiamo i momenti di pausa possiamo dare fastidio a tutti. Non molleremo fino all’ultimo secondo“.

Entusiasmo, vittorie e punti

Frosinone-Cosenza © Emiliano Grillotti

Il Frosinone vive un periodo indubbiamente felice. Sei risultati utili consecutivi di cui 4 successi di fila. Nel 2020 solo lo Spezia con la quale divide il secondo posto ha conquistato più punti (15 i liguri e 13 i ciociari).

E poi la squadra giallazzurra non prende gol da 4 giornate (396′) grazie ad una difesa che si sta rivelando il vero punto di forza dei giallazzurri. Non a  caso sono già 12 le partite nelle quali il Frosinone ha mantenuto la porta inviolata.

A Cosenza si preannuncia un match chiuso e tattico su un campo ostico e davanti ad un pubblico che caricherà i propri beniamini. In un certo senso sono le gare che piacciono a Nesta e soci, bravi finora a vincere le partite sporche e complicate. “Non dovremo concedere le ripartenze – aggiunge il trainer – Il Cosenza gioca con 3 attaccanti e quindi potremmo soffrire. Bisognerà essere più aggressivi, poche squadre adesso giocano con il 4-3-3 e quindi rispetto ad altri moduli che conosciamo servirà maggiore attenzione. Di sicuro posso dire che sarà una partita chiusa. Lasciamo pochi spazi“.    

Formazione, ballottaggi aperti

Nesta si porterà dietro più di qualche dubbio che scioglierà soltanto domani poco prima del fischio d’inizio. Il gruppo ha risposto bene all’emergenza ed anche le seconde linee hanno dimostrato di poter dire la loro.

Faremo delle scelte – taglia corto il tecnico frusinate – In tutti i ruoli ci sono dei ballottaggi perché chi ha giocato ha fatto bene e dimostrato di poter fare bene“.  

Posto sicuro comunque per il portiere Bardi. In difesa dovrebbe Brighenti sul centrodestra. Ariaudo ovviamente non si discute. Per la terza maglia ci sono Capuano e Krajnc. Sulle fasce Salvi sarà di nuovo a destra mentre a sinistra D’Elia insidia Beghetto. Nessun dubbio per il trio di centrocampo che sarà composto da Rohden, Maiello e Haas. Coppia d’attacco con Dionisi e uno tra Novakovich e Citro con il primo in pole. 

Pillon rilancia Lazaar, lo spauracchio Asencio

Frosinone-Cosenza © Mario Salati

Il Cosenza sarà privo dello squalificato D’Orazio oltre agli infortunati Legittimo, Riviere e Kone. Al posto del primo dovrebbe giocare Lazaar, terzino sinistro italo-marocchino, giocatore dalle grandi potenzialità ma inespresse, arrivato in prestito dal Newcastle che lo aveva acquistato dal Palermo nel 2016 per quasi 3 milioni.

Pillon punterà poi sulla vena e qualità dell’attaccante Asencio, arrivato a gennaio dal Benevento ed autore a Livorno di una doppietta. Il secondo gol in rovesciata è stato tra l’alro eletto sul sito della Lega come miglior rete della 24^ giornata. Per lui 4 sigilli in 5 presenze. 

Il Cosenza si schiererà con il 4-3-3. Davanti al portiere Perina, una linea difensiva con Casasola, Idda, Capela e Lazaar. In mediana Sciaudone, Kanoute e Bruccini. Il tridente vedrà Asenscio centravanti con Pierini, Carretta, Baez e Machch che si contenderanno le altre due maglie. In panchina andranno l’ex Schiavi e il ciociaro Corsi (è originario di Supino), capitano del Cosenza nella stagione del ritorno in serie B e tra i giocatori più rappresentativi del club rossoblu.

Anche lo Spezia in trasferta

Cosenza-Frosinone aprirà domani sera la 25^ giornata che continuerà sabato (5 partite), domenica (2) e lunedì con il posticipo Perugia-Empoli. Anche lo Spezia sarà impegnato fuori casa sul campo di un’altra pericolante come il Trapani.

Il Crotone, terzo della classe, affronterà il Pescara allo “Scida” con l’obiettivo del riscatto dopo l’inatteso e rocambolesco ko a Castellammare di Stabia. Proprio la Juve Stabia sarà ospite del Cittadella mentre il Pordenone proverà a rialzarsi al cospetto di un Chievo rigenerato dal successo interno con la Salernitana. I granata dal canto loro sfideranno all’Arechi il fanalino di coda Livorno. Tre punti obbligatori.

Alessandro Nesta, allenatore del Frosinone Foto © Mario Salati

Un Benevento a caccia di altri record saggerà le ambizioni dell’Entella che vuole i playoff. Pisa-Venezia è una sfida per non farsi risucchiare in zona-retrocessione. Idem Ascoli-Cremonese con i grigiorossi in ripresa. Chiuderà il turno Perugia-Empoli appaiate a 33. 

Un’altra giornata importante se non altro perché le partite sono sempre meno e i punti pesano sempre di più. Alessandro Nesta ha le idee chiare sulla corsa-promozione. “Tranne il Benevento, tutte le altre vivono di momenti – osserva il tecnico giallazzurro – Lo Spezia ora è in crescita dopo un po’ di problemi iniziali. Noi la stessa cosa. Il Perugia era partito benissimo, ora è un po’ giù. Tutte hanno vissuto momenti difficili ed esaltanti. Lo Spezia debbo dire che ha fatto vedere cose importanti in questo ultimo periodo. Ma lo stesso Empoli è una squadra forte, con altre due vittorie si riporta sotto“.