Il Frosinone vuole invertire la rotta ma il Cosenza in casa corre forte

Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, torna il campionato e i giallazzurri saranno di scena al “San Vito-Marulla” per ritrovare la vittoria che manca da 3 turni. Gara molto insidiosa contro una squadra che tra le mura amiche ha sempre vinto.

Alessandro Salines

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Se qualcuno pensa che quella del “San Vito-Marulla” rappresenti già una sfida-verità si sbaglia di… Grosso (e scusate il gioco di parole). Dopo 3 partite senza vittorie e solo 2 punti, il tecnico del Frosinone non perde il suo proverbiale aplomb e considera il match di sabato pomeriggio a Cosenza alle stregua degli altri.

Tutti gli incontri che arrivano sono importanti – sostiene l’allenatore giallazzurro – Noi partiamo per cercare di prendere sempre il bottino pieno. Conosciamo anche questa volta le insidie che si presenteranno. Il Cosenza è una squadra che, tolte le prime 2 giornate nelle quali era ancora in costruzione, nelle successive 5 gare ha ottenuto 3 vittorie e 1 pareggio e nell’ultima in calendario ha perso ad Alessandria. Hanno ottenuto 10 punti e in casa nelle 3 gare disputate ha fatto 3 vittorie. Le insidie ci sono e tante ma noi le qualità per disputare una partita importante le abbiamo. Dobbiamo essere bravi a saperle mettere sul terreno di gioco e cercare fino alla fine il risultato pieno”.

PAROLA D’ORDINE: A COSENZA RIPARTIRE

Fabio Grosso

Il campionato riprende il suo cammino con l’ottava giornata d’andata e dopo la sosta delle nazionali. Il Frosinone è chiamato al riscatto dopo la sconfitta interna contro il Cittadella, la prima della stagione, che ha interrotto una serie utile di 10 turni che durava dalla stagione scorsa. (Leggi qui È ora di vincere allo Stirpe. Grosso ritrova la freccia Canotto).

Lo stop del torneo ha consentito alla squadra di recuperare energie in vista della sfida di Cosenza sicuramente difficile. (Leggi qui Il Frosinone è andato in riserva. La sosta per fare il pieno di idee).

Le soste servono per lavorare, allenarsi bene e mettere dentro la benzina per ripartire col piede giusto – sostiene Fabio Grosso Quanto sia stata importante la pausa lo vedremo nelle partite a venire ma sicuramente i ragazzi hanno lavorato molto bene. Ci siamo preparati al massimo per cercare di giocare una grandissima gara a Cosenza”.

Il Frosinone è fermo a quota 10, non ha ancora vinto allo “Stirpe” ma in trasferta ha uno score incoraggiante. E’ infatti imbattuto da 5 trasferte tra vecchio e nuovo campionato. In questo torneo ha conquistato 7 punti in 3 partite grazie ai successi di Vicenza e Como e al pari a Reggio Calabria. Si presenterà inoltre alla sfida di Cosenza forte della seconda difesa meno battuta (5 reti) della Serie B e con il record di palloni giocati nell’area avversaria: 198, ben 120 più dei silani che sono ultimi in questa graduatoria (78).

LA STRATEGIA E LE SCELTE

Il Frosinone sceso in campo contro il Cittadella Foto: Mario Salati / Alessioporcu.it

Fabio Grosso tornerà all’antico ovvero al 4-3-3 che in questo primo scorcio di stagione ha dato ottime risposte. L’esperimento del 4-4-2 (con variazioni sul tema) effettuato contro il Cittadella non ha funzionato e non solo per il risultato negativo. E così di sicuro al centro dell’attacco dovrebbe tornare Ciano in versione “falso nove” con 2 ali come Canotto (al rientro dal 1’) ed 1 tra Garritano e Zerbin.

Grosso ha studiato bene la lezione e traccia la rotta per superare l’ostacolo Cosenza, squadra che finora ha sempre giocato con il 3-5-2: “Quando hai una punta centrale rappresenta più un riferimento per i difensori – spiega il tecnico – Se invece hai un giocatore che sa anche uscire dalla zona d’attacco e arretrare, può essere importante per riuscire a fare certe cose. In base alle caratteristiche degli interpreti, l’obiettivo è di andare alle spalle di questa linea perché ovviamente se giocassimo sempre ‘incontro’ alla loro fase difensiva daremmo loro dei vantaggi. La bravura sarà quella di trovare i tempi giusti per attaccare le spalle della linea avversaria: sarà importante riuscire a farlo come mantenere un certo equilibrio per disputare una gara gagliarda. Loro sanno difendersi e ripartire ma se giocheremo una partita tosta è molto probabile uscire con un risultato positivo”. 

SZYMINSKI IN DUBBIO

Szyminsky in azione durante Cosenza-Frosinone

La marcia di avvicinamento alla sfida del “San Vito-Marulla” è stata segnata dal dubbio relativo alla presenza del difensore polacco (suo tra l’altro il gol-vittoria a Cosenza la stagione scorsa) che ha accusato noie muscolari. Il giocatore, finora tra i pilastri della retroguardia e sempre presente, è stato convocato ma il suo impiego è incerto. Bisogna andarci con i piedi di piombo per non aggravare la situazione e considerando che Gatti è diffidato. Una decisione definitiva sarà presa molto probabilmente nell’immediata vigilia.

Se non dovesse farcela, Grosso dovrebbe adattare uno tra Casasola, Cotali e Gori che ha giocato al centro della difesa la scorsa stagione contro il Pordenone in piena emergenza-covid. Convocato pure il giovane centrale Bevilacqua. “Sono i tre nomi che in questo momento ho valutato – rivela Grosso riferendosi a Casasola, Cotali e Gori – Abbiamo anche altri ragazzi ma al momento sono queste le alternative più valide. Mi auguro che Szyminski possa tornare a disposizione. E’ tornato ad allenarsi parzialmente e se non dovesse esserci abbiamo dei ragazzi comunque all’altezza e di esperienza”.

L’allenatore dunque dovrebbe schierare Ravaglia tra i pali con Zampano, Szyminski (se ce la farà), Gatti e Cotali in difesa. A centrocampo Boloca, Ricci, Rohden o Garritano (cosentino doc ed ex di turno e cosentino come il vice allenatore Morrone e Casasola). Tridente con Canotto, Ciano e uno tra Zerbin e Garritano. Rientra Maiello che dovrebbe andare in panchina ma la sua presenza non esclude Ricci e viceversa magari passando al 4-2-3-1. (Leggi qui Garritano, il derby dei sentimenti per il figlio del “San Vito-Marulla”).

Può essere un’opportunità perché Raffaele (Maiello, ndr) è in grado di fare sia la mezzala che il vertice basso. Può essere una soluzione che in allenamento proviamo continuamente”, dice Grosso.  

LA SORPRESA COSENZA

Il Cosenza nella gara contro il Como (Foto: Michele De Marco)

I calabresi, retrocessi nel campionato passato, sono stati ripescati a fine luglio al posto del Chievo e quindi sono partiti in ritardo rispetto alle altre. Malgrado ciò la società ha saputo farsi trovare pronta allestendo una squadra che per certi versi sta stupendo. Dieci punti come il Frosinone e tra le mura amiche 3 vittorie consecutive. Prima della sosta comunque ha perso ad Alessandria.

Il tecnico Marco Zaffaroni (ironia della sorte era al Chievo) pare aver trovato la quadratura con un 3-5-2 compatto e arrembante quando ribalta il fronte. “E’ una squadra costruita negli ultimi giorni ma che ha già una identità ben precisa – avverte Grosso – Una formazione giovane e frizzante che ama difendersi. Sa ripartire e giocare bene al calcio perché in mezzo al campo ha elementi in grado di farlo. Ed ha qualità. Questo d’altronde è un campionato nel quale tutte le avversarie sono difficili da affrontare. Ogni partita nasconde delle insidie. Noi le conosciamo, cercheremo di invertire la loro rotta casalinga e soprattutto la nostra perché vogliamo tornare alla vittoria”. 

ZAFFARONI-PENSIERO

Il tecnico cosentino dovrà rinunciare ad alcuni elementi come l’ex Millico, Pandolfi, Vaisanen e Del Favero. Rientreranno il portiere Vigorito (altro ex come Carraro), Bittante, Sy ed Anderson.

Alessandro Zaffaroni

La formazione non dovrebbe discostarsi troppo da quella scesa in campo ad Alessandria. In porta dunque Vigorito dietro un trio che dovrebbe essere composto da Tiritiello, Rigione e Pirello. Sulle fasce i candidati sono Situm ed il ciociaro Corsi (ma anche Sy ha qualche chance). In mezzo vanno verso la conferma Carraro, Palmiero e Boulthm.

In attacco Caso dovrebbe affiancare Gori. Zaffaroni confida sulla spinta del “San Vito-Marulla” dove è annunciata una buona cornice di pubblico con 5000-6000 spettatori. “Abbiamo la fortuna di poter contare su una tifoseria calda che per noi è un valore aggiunto  – dice il tecnico nella conferenza prepartita – Proprio per questo ci teniamo a non sbagliare la gara dal punto di vista dell’impegno e del temperamento. Andiamo incontro ad una serie di partite dove dovremo dimostrare di aver capito quale sia il nostro campionato”.

Zaffaroni comunque lancia un monito. “Guai se questi risultati abbiano indotto qualcuno a cambiare mentalità – osserva Zaffaroni – Sarà l’aspetto fondamentale e decisivo per centrare il nostro vero obiettivo. Siamo partiti in una certa maniera, ma la classifica non deve farci cambiare i nostri piani”.

Ed attenti al Frosinone che ha già vinto 2 volte a Cosenza. “E’ un avversario di livello a prescindere dai moduli – chiosa il trainer -. Grosso ultimamente ha cambiato, ma hanno individualità importanti in ogni reparto. Hanno ottenuto in trasferta i risultati migliori, considerato che sono bravi ad attaccare gli spazi. Dovremo fare una gara di grande attenzione, cercando di completare i miglioramenti che ci siamo detti negli ultimi tempi.