Le pagelle di Cremonese – Frosinone * Podio & Contropodio

Podio e contropodio di Cremonese-Frosinone. Gli episodi chiave e gli uomini protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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PODIO

Dionisi

Da Francesco De Gregori a Vasco Rossi. Da “Leva Calcistica del 68” a “Come nelle favole”. La personale play list di Federico Dionisi si arricchisce. Dopo il rigore fallito contro il Livorno in molti avevano pensato al Nino, protagonista del brano del cantautore romano che non deve avere paura di sbagliare un calcio di rigore.

Allo “Zini” sembra una favola per Dionisi che si riscatta, segna il gol del momentaneo vantaggio e per poco non regala al Frosinone il primo successo esterno. Peccato per la vittoria mancata ma il bomber giallazzurro ritrova il gol (il primo su azione di un attaccante), la fiducia e gli applausi dei suoi tifosi. Prodezza a parte, gioca una partita convincente e già nel primo tempo spaventa Ravaglia con un gran tiro dalla distanza. Tiene botta contro un trio di difensori tosto che non fa sconti. È in crescita soprattutto sotto il profilo atletico.

Ariaudo

Un’altra gara di spessore per il centrale canarino sempre più “ministro della difesa”. Non sbaglia un intervento. Insuperabile sulle palle alte che ad inizio stagione avevano creato più di qualche problema. La difesa a tre comunque lo esalta grazie anche al buon periodo di Brighenti e Capuano.

Annulla Ceravolo, attaccante navigato e di qualità capace di far male a chiunque. Idem con il grande ex Daniel Ciofani. Lucido anche quando avvia la manovra da dietro.

Gori

Buon rientro per il mediano ciociaro. Il tecnico Alessandro Nesta lo piazza davanti alla difesa e lui riesce ad arginare gli avversari con ardore e senso tattico. Macina chilometri, non tira mai indietro la gamba e quando può fa ripartire l’azione. Nel finale trova il coraggio per battere a rete al volo ma la conclusione finisce alta. 

CONTROPODIO 

Beghetto

Troppo guardingo e timido, ma forse è il piano partita ad imporlo. Sulla fascia destra infatti la Cremonese schiera l’arrembante Mogos, sostenuto dalla mezzala Kingsley molto battagliero. E poi deve coprire le spalle ad Haas. Quindi non bisogna scoprirsi. Si soffre maledettamente e non è neppure molto preciso.

Un po’ meglio nella seconda parte della ripresa quando prima si costruisce una buona chance ma sparacchia alto e poi confeziona l’assist per Dionisi. Ci si aspettava qualche discesa di più sulla corsia di sinistra come l’esterno veneto ha abituato. Per il salto di qualità occorre un altro Beghetto.

Rohden

Fatica a trovare il passo in una gara dura soprattutto a centrocampo. L’interno svedese è compassato e perde diversi duelli. La sua tecnica ed esperienza non emergono quando servirebbero come il pane per venire a capo della sfida. Rari i suoi inserimenti. Ci prova un paio di volte nella ripresa ed è pure pericoloso. Dopo la buona prova contro il Livorno, non si ripete. Il Frosinone aspetta ancora il vero Rohden.

Zampano

Macchia una prova più che sufficiente con una disattenzione grave che costa caro al Frosinone. A cinque minuti dalla fine si fa sorprendere alle spalle da Palombi che di testa sigla la rete del pari. Un errore pesante per un giocatore di esperienza come Zampano.

Fino a quel momento era stato dentro il match con le gambe e con la testa. Tiene a bada il dirimpettaio Migliore, prova a sfondare. Parte dai suoi piedi la combinazione che nel primo tempo porta al tiro di Ciano. Poi al 39’ del secondo tempo la frittata. Si rifarà.

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