Il Frosinone deve ritrovare gioco e cuore per non scendere dal treno-playoff

FOTO © MARIO SALATI

Sul campo del Crotone, in festa per la promozione, i giallazzurri sono chiamati ad una reazione forte dopo la scoppola rimediata contro il Benevento. Allo “Scida” serve un risultato positivo per difendere la posizione nella griglia degli spareggi. Ancora assenze per Alessandro Nesta che deve rinunciare all’ex Rohden, oltre che ai vari Tabanelli, Capuano e Zampano. Rientra D’Elia.

Alessandro Salines

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Il deludente post-lockdown (6 punti in 8 gare) ha fortemente ridimensionato il Frosinone mettendo a nudo i limiti tecnici, tattici ed atletici della squadra di Nesta. L’ultima sconfitta interna contro il Benevento, già promosso, ha addirittura complicato i piani playoff che sembravano ormai cosa fatta.

Insomma i giallazzurri in poco più di un mese di campionato hanno in parte rovinato quanto di buono avevano fatto fino alla sospensione d’inizio marzo. Erano terzi in piena corsa per la promozione diretta ed ora rischiano di rimanere fuori dalla griglia degli spareggi. Una sorta di sindrome di Penelope.

A 180’ dalla fine dunque tutto è in ballo ed il Frosinone dovrà salvare il salvabile, compresa la faccia. Servono punti pesanti a partire da oggi a Crotone contro i rossoblu che sono in festa per il ritorno in serie A. E poi venerdì con il Pisa in uno scontro diretto che potrebbe diventare decisivo.

La bagarre della zona playoff

FROSINONE-BENEVENTO FOTO © MARIO SALATI

Solo lo Spezia, terzo a quota 57, ad oggi è sicura di un posto negli spareggi. Per il resto c’è grande incertezza. I risultati altalenanti delle contendenti hanno ingarbugliato la volata finale.

E così per i cinque posti rimasti sono in corsa ben nove formazioni, comprese anche Venezia ed Entella a 47 che non sono tagliate fuori. Una vera e propria bagarre. Un bel rompicapo che infiammerà le ultime due giornate.

Scorrendo la classifica, il Pordenone è quarto a 56 ed è ad un passo dalla conquista matematica dei playoff anche se oggi giocherà in casa lo scontro diretto con la Salernitana e poi venerdì chiuderà a Cremona. A 53 c’è il Frosinone che con 4 punti non avrebbe problemi. Ma potrebbero bastarne meno. Tuttavia di questi tempi i canarini non forniscono grandi garanzie.

A ruota segue il Cittadella (52) che oggi sfiderà il Venezia e poi l’Entella a Chiavari. Al settimo e all’ottavo posto Empoli e Salernitana. I toscani sulla carta hanno il calendario migliore (Cosenza ed Empoli) mentre i campani dovranno sudare le proverbiali sette camicie affrontando Pordenone e Spezia. Fuori dalla griglia a 50 la coppia Chievo e Pisa. I veneti faranno visita al Benevento che a quanto pare non è in vena di regali. Termineranno il campionato con il Pescara in lotta per la salvezza. Il Pisa riceverà un Ascoli che non ha nulla da chiedere ed il Frosinone in una gara che ha il sapore dello spareggio.

Come detto qualche speranza anche per Venezia (Cittadella e Perugia) ed Entella (Spezia e Cittadella) ma servirebbe un finale thrilling.

Trappola-Crotone

Frosinone-Crotone © Foto Emiliano Grillotti

La partita col Benevento è stata sicuramente d’insegnamento. Nessuno ti regala niente ed è giusto così. Allo “Scida” dunque sarà gara vera contro una squadra che vorrà celebrare la promozione con una bella prova e magari anche una vittoria.

Raggiunto l’obiettivo, dobbiamo chiudere bene la stagone”, ha detto a scanso di equivoci il tecnico Giovanni Stroppa.

Il Frosinone dunque dovrà raccogliere i cocci e dare il massimo per cercare di tornare a casa con un risultato positivo. Servirà una squadra diversa rispetto a quella scesa allo “Stirpe” venerdì scorso. Serviranno soprattutto maggiore grinta e concentrazione. Gli errori non sono più ammessi. Gli errori possono essere fatali per l’intera stagione.

Ci si aspetta una reazione da parte dei giallazzurri anche se davanti avranno una squadra forte che non perde in casa dalla seconda di ritorno contro lo Spezia (25 gennaio) ed è in serie positiva da dodici turni. In casa ha conquistato 38 punti (solo il Benevento ha fatto di più) e vanta il secondo miglior attacco (62 reti, una rete in meno dei sanniti). Certo il Crotone potrebbe arrivare alla partita un po’ scarico ma anche più sereno. Al contrario la pressione sarà tutta addosso al Frosinone.

Ancora assenze per Nesta

ALESSANDRO NESTA FOTO © EMILIANO GRILLOTTI

Il tecnico giallazzurro deve ancora rinunciare ad elementi importanti, potenziali titolari. Salta la seconda partita di fila Rohden, ex del Crotone, tra i protagonisti della salvezza in A degli “squali” nel 2016-2017. In rossoblu ha collezionato 77 presenze e 4 gol. Un’assenza pesante: lo svedese è giocatore fondamentale nell’economia del gioco di Nesta.

Out poi Tabanelli, Zampano e Capuano. Tutte queste defezioni stanno penalizzando non poco il Frosinone. “Abbiamo tanti elementi fuori e dobbiamo recuperarli”, ha sottolineato sconsolato Nesta. 

Considerando il forfait di Rohden e l’esperimento di Ciano non riuscito, Nesta dovrebbe mettere da parte il 3-4-1-2 e tornare al 3-5-2 che garantisce più equilibrio. Rientra almeno D’Elia che potrebbe giocare sulla fascia sinistra al posto di Beghetto. A destra invece dovrebbe riprendersi la maglia da titolare Paganini con Gori, Maiello ed Haas a completare il centrocampo.

In difesa invece Ariaudo rileverà Syzminski con Brighenti ed Krajnc confermati. Nel reparto avanzato sicuro di giocare Novakovich, l’unico attaccante che attualmente riesce a svolgere determinati compiti tattici come quello di alzare il baricentro della squadra. Accanto allo statunitense agirà uno tra Dionisi e Ciano.

Il Crotone al completo

Frosinone-Crotone Foto © Mario Salati

Il tecnico rossoblu Giovanni Stroppa non ha particolari problemi di formazione. Se ci fosse stato il pubblico avrebbe schierato la squadra titolare per consentirle di ricevere la standing ovation dei tifosi. In questo caso invece potrebbe schierare qualche giocatore che ha avuto meno spazio.

E così nel consueto 3-5-2 Festa in porta al posto del capitano Cordaz con una difesa composta da Golemic, Spolli e Gigliotti. A centrocampo da destra a sinistra Mustacchio, Jankovic, Gomelt, Crociata e Mazzotta (altro ex della sfida). Davanti Maxi Lopez con il bomber Simy, capocannoniere del torneo con 20 reti.