De Vita rimette lo sport ed il Coni al centro del villaggio

Il neo delegato provinciale del Comitato olimpico svela i programmi per rilanciare l'attività in Ciociaria. In primo piano impiantistica, scuole ed impegno sociale. "Ho ricevuto pieno mandato, sarò a servizio di federazioni, enti di promozione ed associazioni. Vorrei fare da collante con le Istituzioni", ha detto il dirigente anagnino

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Ricostruire e ripartire. Cambiando passo e visione. Rimettendo la chiesa al centro del villaggio ovvero il Coni come istituzione forte e non solo di facciata. E’ la missione difficile ma possibile del neo delegato provinciale Coni Emanuele De Vita che all’indomani della nomina da parte del presidente regionale Alessandro Cochi si è subito rimboccato le maniche.

“Il Coni regionale vuole “riconquistare” le province e rilanciare la sua azione nei territori per la promozione dello sport in tutte le sue sfaccettature – ha spiegato De Vita In Ciociaria dobbiamo lavorare tanto per recuperare il tempo perduto nell’ultimo quadriennio in cui la delega della provincia era tornata ad interim nelle mani del presidente Cochi. Le idee non mancano e neppure la passione”.

Pieno mandato

La nomina (in queste ore la ratifica della delibera) di De Vita è stata fortemente voluta dal presidente Cochi che ha puntato su un dirigente sportivo esperto e competente. De Vita, avvocato anagnino e consigliere regionale della Federnuoto per il secondo quadriennio di fila, è il responsabile di alcune associazioni che gestiscono diverse piscine tra le province di Roma e Frosinone. Insomma un dirigente che conosce lo sport e i suoi meandri come pochi.

Alessandro Cochi

“La scelta si è basata su un’attenta analisi della competenza ed esperienza sul campo dei candidati, con l’obiettivo di unire rinnovamento e continuità – ha spiegato Cochi il giorno della scelta dei nuovi delegati – Sono cinque dirigenti di spessore, in piena sintonia con il nostro progetto. Con loro, la Giunta e il Consiglio, costruiremo un piano condiviso per rilanciare l’attività sportiva sui territori, che rappresentano il cuore pulsante del nostro Comitato”. De Vita ha ricevuto pieno mandato a conferma della grande fiducia che Cochi ripone sul dirigente anagnino.

Un punto di riferimento

De Vita svolgerà un ruolo di coordinamento fondamentale tra Coni, associazioni, federazioni, enti di promozione sportiva ed istituzioni locali. Un punto di riferimento per lo sport provinciale. “Tutto ciò in un’ottica di promozione della pratica sportiva soprattutto tra i giovani”, ha spiegato De Vita che ha annunciato una presenza capillare sull’intero territorio provinciale e la riapertura a Frosinone di un ufficio Coni. “Le società sportive e quindi i fiduciari delle federazioni devono tornare a sentire la presenza del Coni – ha continuato il delegato – Ad esempio la semplice richiesta del patrocinio per un evento diventa già un aspetto importante”.

Emanuela De Vita, neo delegato provinciale del Coni

“Il mio obiettivo è avere un rapporto diretto con le associazioni e gli enti per affrontare insieme le varie problematiche – ha rivelato De Vita Bisogna fare sistema altrimenti non si va da nessuna parte. Per favorire la crescita delle varie discipline serve fare rete tra le varie componenti e lavorerò per favorire questa sinergia mettendo in campo idee e progetti. Vorrei che tutti sapessero che sono a servizio delle varie realtà, la mia esperienza sarà a disposizione di tutti. D’altronde lavoro da tempo nel mondo dello sport con la gestione di varie strutture e l’organizzazione di competizioni importanti. Quindi conosco benissimo quanto sia complicato portare avanti l’attività sportiva con tutte le dinamiche conseguenti”.

Trait-d’union con le istituzioni

Cruciale sarà il ruolo di “ufficiale di collegamento” tra lo sport, le amministrazioni e la politica. Emanuele De Vita cercherà d’incontrare i rappresentanti delle istituzioni come i sindaci dei comuni della provincia. In tal senso ha già avuto un contatto con Riccardo Mastrangeli, primo cittadino di Frosinone.

Riccardo Mastrangeli

Con gli amministratori sarà un momento di confronto per scattare insieme una fotografia sulla situazione dello sport nel territorio – ha sottolineato – Ricordiamo che la pratica sportiva è stata riconosciuta dalla Costituzione e quindi è un settore fondamentale per una comunità. Il focus ovviamente sarà sull’impiantistica sportiva spesso carente o vetusta“. De Vita lancia un appello: “Qualsiasi ente locale può contattarmi per un confronto o per provare a risolvere un problema”, chiosa il delegato Coni.

L’impegno sociale

Uno dei pilastri del mandato di De Vita sarà l’impegno sociale per contribuire a veicolare messaggi positivi da trasmettere soprattutto alle giovani generazioni. “Ad esempio credo che il Coni possa svolgere un’importante opera di sensibilizzazione sull’ecologia e la sostenibilità ambientale – ha puntualizzato il dirigente – I rappresentanti del Coni non devono limitarsi a presenziare alle manifestazioni ma devono partecipare attivamente alla crescita di una coscienza civica. Lo sport non deve essere fine a se stesso ma rappresenta un veicolo di valori”.

L’impiantistica sportiva

Le strutture saranno al centro dell’attività del delegato. De Vita è un esperto: è il responsabile di alcune associazioni che gestiscono una serie di piscine in provincia di Roma e Frosinone. E qundi chi meglio di lui conosce le problematiche relative agli impianti sportivi? In Ciociaria il quadro non è dei migliori: le strutture sono poche e non sempre in buone condizioni. De Vita è pronto a mettere a disposizione di enti e club la sua esperienza e competenza.

Emanuele De Vita

“Bisognerà lavorare molto da questo punto di vista – ha osservato – La situazione è difficile, i gestori vanno supportati come spesso ho sottolineato riferendomi alle piscine. Penso inoltre sia ora che i Comuni facciano rete per la realizzazione e gestione degli impianti sportivi. Spesso vengono costruite delle autentiche cattedrali nel deserto difficili da gestire e sotto utilizzate. Ed invece le strutture devono sorgere in una posizione strategica per essere fruibili dal giusto numero di atleti. Senza contare la sostenibilità economica: fondamentale”.

Ripartire dalle scuole

Il mondo della scuola resta centrale per il Coni che punta a promuovere lo sport tra gli studenti di ogni ordine e grado. Non è un caso che siano stati rilanciati i famosi Giochi della Gioventù. “Ho in mente una serie d’iniziative per le le scuole – ha anticipato De Vita In particolare è mia intenzione riproporre gli incontri con atleti e campioni che possano portare la loro testimonianza nelle aule degli istituti scolastici della provincia”.

Una palestra scolastica (Foto © DepositPhotos.com)

De Vita sarà molto attento all’impiantistica sportiva ad uso delle scuole. “Alcuni istituti non sono dotati di palestre e quelle esistenti spesso sono fatiscenti – ha denunciato De VitaPer questo chiederò un incontro con Luca Di Stefano, presidente della Provincia competente per le scuole superiori. Dobbiamo sederci ad un tavolo per cercare le soluzioni: tutti gli studenti hanno diritto a svolgere al meglio le lezioni di scienze motorie e praticare sport a scuola. Capita che alcuni istituti non possano partecipare ai Giochi Studenteschi perché non sanno dove allenarsi. Anche in questo caso sono a disposizione dei dirigenti scolastici per trovare insieme una soluzione. Ma ripeto: è indispensabile fare sistema”.

Ricostruire e ripartire. Cambiando passo e visione.