Di che pasta è fatto il nuovo Frosinone

Sabato sera prima trasferta stagionale della squadra giallazzurra in casa del temibile Spezia. Un test importante in vista del proseguo del campionato: Vivarini cerca conferme e miglioramenti dopo il buon pari con la Sampdoria. Out Gelli, c’è Biraschi. I liguri recuperano Reca e Cassata e puntano sulla formazione del 2-2 a Pisa

Alessandro Salines

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Primo viaggio della stagione per il Frosinone dopo il doppio, contradditorio turno interno tra Coppa Italia e campionato. Nessuna vacanza nello splendido “golfo dei poeti” i quali in passato hanno illuminato d’immenso quei borghi ma una partita scorbutica e proprio per questo significativa allo stadio “Picco” di La Spezia. Nel bagaglio della truppa giallazzurra speranze, certezze, dubbi e soprattutto la consapevolezza che sarà un test importante.

Vivarini potrà valutare la crescita di una squadra sempre più giovane, rinnovata profondamente ed ancora in costruzione. Un percorso non facile con l’imprevisto dei diversi infortuni che ha rallentato il cammino. Lo Spezia rappresenta un avversario probante in uno stadio caldo che metterà alla prova il Frosinone anche sotto l’aspetto del temperamento.

Alzare l’asticella

Vincenzo Vivarini

Se la partita con la Sampdoria ha regalato fiducia e confortato dopo il passo falso in Coppa Italia col Pisa, al “Picco” bisognerà cercare conferme e perché no alzare l’asticella. Sia sotto il profilo del gioco che del risultato. Ma servirà uno scatto di mentalità. “Non dobbiamo avere cali di concentrazione perché lo Spezia è molto abile ad andare in profondità e attaccare le seconde palle”, ha messo in guardia il tecnico Vincenzo Vivarini.

Insomma l’allenatore vuole una squadra sempre sul pezzo ed attenta ai dettagli che fanno sempre la differenza in un campionato equilibrato qual è la Serie B. Contro la Sampdoria infatti indicazioni positive ma anche amnesie che sono state fatali e per poco non costavano la sconfitta. La crescita ed il futuro roseo passeranno anche da questi miglioramenti.

La chiave tattica

Il centrocampista Cichella

Vivarini dovrebbe riproporre in linea di massima la formazione che ha pareggiato con la Sampdoria. Out Gelli oltre a Begic: il centrocampista si è fermato per un problema fisico accusato in allenamento. Al suo posto toccherà probabilmente al baby Cichella con Vural e Garritano che può essere adattato come ha anticipato Vivarini. Per la difesa non è da escludere l’ipotesi-Biraschi. L’esperto difensore è l’ultimo arrivato ma almeno stando alle parole di Vivarini è pronto (“Abbiamo trovato un ragazzo che si è messo subito a disposizione”).  

E così nel 3-4-2-1 di base Monterisi, Marchizza e Bracaglia dovrebbero comporre il trio difensivo. A meno che non venga inserito Biraschi al posto di Bracaglia. Sulle fasce ancora spazio ai gemelli Oyono. Confermato Darboe con Cichella o Gelli al suo fianco. Ambrosino Ghedjemis e Distefano si giocheranno le 2 maglie sulla trequarti. In attacco ballottaggio Cuni-Pecorino. “Ogni partita sarà una storia a sé, fondamentale non concedere situazioni positive alla squadra avversaria – ha osservato VivariniNoi abbiamo provato a creare una rosa di ragazzi che possano sviluppare diversi ruoli dato che il modulo lo disegnamo anche in funzione delle caratteristiche dei giocatori”.

Fares Ghedjemis

Vivarini terrà conto anche degli impegni ravvicinati: si tornerà martedì sera in casa col Modena e poi domenica sempre allo “Stirpe” con la Juve Stabia. “La prima e la seconda si gestiscono bene – ha affermato – Poi potrebbe verificarsi un calo fisico ma soprattutto mentale. Sono aspetti da valutare in base alla reazione dei calciatori alle sollecitazioni delle due partite. Bisogna capire chi sopporterà meglio le 3 gare e la condizione generale della rosa. Un passo alla volta comunque, pensiamo allo Spezia e poi penseremo alle altre“. 

Reca e Cassata ok, Kouda no

Luca D’Angelo (Foto: Fabio Fagiolini)

D’Angelo ha ritrovato 2 giocatori esperti come l’esterno polacco ed il centrocampista (un ex tra l’altro). Dovrebbero comunque partire dalla panchina. Out invece Kouda: se ne riparlerà dopo la sosta. Il tecnico abruzzese dovrebbe insistere sull’assetto (3-5-2) ed interpreti della gara di Pisa. Sarr difenderà i pali con Mateju, Hrstov e Bertola (a segno all’esordio) in difesa. A centrocampo Elia ed Aurelio dovrebbero presidiare le fasce; in mezzo Salvatore Esposito, il regista Nagy (“Grandi qualità, non ci rinuncio facilmente”, ha confidato D’Angelo) e Bandinelli. Coppia d’attacco Soleri e Pio Esposito, autore del primo gol a Pisa.

Si prevede uno Spezia aggressivo che metterà in campo grande voglia di riconquistare la palla. “Nel calcio come nella vita sono un progressista e non un conservatore”, ha specificato D’Angelo parlando dell’atteggiamento che ha chiesto alla squadra.