Frosinone, la beffa è nel recupero e l’Empoli acciuffa il pari (di G. Giuliani)

Il calcio riesce ad essere crudele in un attimo. Quello che è bastato all'Empoli per agganciare il pareggio - beffa contro il Frosinone

Giovanni Giuliani

Giornalista malato di calcio e di storie

EMPOLI (3-5-2): Provedel; Di Lorenzo, Simic, Veseli; Untersee, Lollo (9′ st Zajc), Castagnetti (9′ st Bennacer), Krunic, Seck (32′ st Luperto); Donnarumma, Caputo.
A disposizione: Terracciano, Polvani, Zappella, Romagnoli, Picchi, Zajc, Traorè, Piu, Ninkovic.
Allenatore: Vivarini.

FROSINONE (3-4-1-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo (24′ st Russo), Krajnc; M. Ciofani, Gori, Maiello, Beghetto; Ciano (28′ st Besea); Dionisi(41′ st Citro) D. Ciofani.
A disposizione: Zappino, Vigorito, Matarese, Gori A. Volpe.
Allenatore: Longo.

Arbitro: Marco Piccinini della sezione di Forlì; assistenti sigg. Gaetano Intagliata della sezione di Siracusa e Marco Bresmes della sezione di Bergamo. IV Uomo sig. Alessandro Prontera di Bologna.

Marcatori: 15′ e 33′ pt Ciano, 2′ st Dionisi, 8′ st Bardi (aut), 46′ e 47′ st Caputo

Note: spettatori: 8.000 circa (300 tifosi del Frosinone); angoli: 8-3 per l’Empoli; ammoniti: 27′ pt Ariaudo, 36′ pt Caputo, 40′ st Di Lorenzo; recuperi: 1′ pt; 5′ st.

 

 

LA BEFFA DI EMPOLI

Come buttarsi via in due minuti, come gettare alle ortiche una grandissima occasione per un blitz che poteva davvero segnare uno spartiacque. In vantaggio di tre gol il Frosinone si fa rimontare da un Empoli quasi incredulo in piena zona Cesarini. Caputo rianima i suoi e gela Bardi e compagni che ormai avevano assaporato quell’acuto esterno che mancava dal 19 settembre. Per il Frosinone quella del Castellani e’ la notte dei rimpianti. Per ciò che poteva essere e non e’stato… per due minuti di follia. E’ una notte difficile da mandar giù, forse impossibile. Eravamo pronti a raccontare della doppietta di Camillo Ciano, del ritorno al gol di Federico Dionisi: ed invece dobbiamo porre l’accento su una beffa atroce e su una grande occasione gettata al vento.

 

L’AVVIO SCOPPIETTANTE

Eppure la gara comincia sotto i migliori auspici. Il primo tempo e’ scoppiettante. Il Frosinone entra subito bene nel match: ci prova Camillo Ciano ad impensierire la retroguardia toscana ma il suo tiro termina alto.

Al quinto su un cross dalla destra e’ Federico Dionisi a tentare il colpo di testa. Il match il Frosinone lo sblocca al 15esimo con una gemma dai 25 metri di Ciano. Il giocatore campano lascia partire un fendente su cui Provedel nulla può. E’il gol del vantaggio giallazzurro.

Sotto di una rete i padroni di casa provano a scuotersi. Al 21esimo Donnarumma ruba il tempo a Krajnc, entra in area e tenta un esterno destro a giro, la sfera finisce sul fondo.

Gli ospiti nella fase centrale hanno le opportunità migliori. Al 27esimo una punizione insidiosa di Castagnetti fa la barba al palo.

Alla mezz’ora é straordinario Brighenti a respingere un tiro a botta sicura di Krunic. Scampato il pericolo il Frosinone ha subito l’occasione per fare male di nuovo ai toscani. Ciofani chiama alla respinta Provedel, la sfera finisce a Ciano che da due passi manda clamorosamente sul fondo.

Poco dopo, al 34eismo, lo stesso Ciano si fa perdonare realizzando il gol dello zero a due.

La gara, allora, sembra in discesa.

 

INVECE IL PROTAGONISTA È BARDI

Nella parte finale del primo tempo il protagonista diventa Bardi che prima si oppone a Krunic e poi è straordinario sulla botta ravvicinata di Donnarumma. Il primo parziale termina con gli ospiti in doppio vantaggio.

Nella ripresa arriva il gol che sembra chiudere tutti i giochi. La rete porta la firma di un redivivo Federico Dionisi. La sua botta dai 25 metri non lascia scampo a Provedel. Per il bomber reatino il gol e’ come una liberazione e quasi non riesce ad esultare .

Il match sembra chiuso. L’Empoli lo riapre all’ottavo della ripresa con uno sfortunato autogol di Bardi su colpo di testa di Di Lorenzo.

Subìto il gol il Frosinone non si scompone e prova a controllare. I giallazzurri, intanto, perdono il malconcio Ariaudo; al suo posto entra Russo. Nella parte finale Longo si copre: fuori Ciano e dento Besea. Bardi non corre grandi pericoli.

Quando l’arbitro assegna cinque minuti di recupero tutti pensano che bisogna solo stringere i denti.

Ed invece accade l’imponderabile con la doppietta di Caputo, fino a quel momento quasi nullo, che spegne i sogni di gloria di un Frosinone che a lungo aveva assaporato il blitz e la vetta.

Ma il calcio, si sa, riesce anche ad essere crudele in un attimo. Quell’attimo in cui il Frosinone di colpo si è sciolto.