Entusiasmo, ritmo ed intensità: Grosso spinge il Frosinone

Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, torna il campionato con i giallazzurri di scena allo “Stirpe” contro il Perugia dell’ex diesse Marco Giannitti. La formazione ciociara punta al primo successo interno ed a confermare le buone indicazioni fornite nelle prime due gare. Il tecnico dei ciociari orientato a ripresentare l’undici che ha vinto a Vicenza. Gli ultimi acquisti andranno in panchina pronti ad entrare in corsa. Ufficializzato il nuovo portiere Minelli.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il termometro dell’entusiasmo è schizzato in alto dopo l’incoraggiante inizio di campionato e soprattutto gli ultimi colpi sul mercato. E poi la sfida col Perugia accende la fantasia per rivalità e contenuti tecnici-emotivi. La partita ideale per confermarsi squadra tosta davanti al proprio pubblico pronto a rispondere presente e a scatenare il tifo delle grandi occasioni.

Una gara molto attesa al punto che la Curva Nord già giovedì sera era sold-out nei limiti della capienza consentita dalle norme anti-covid. Fabio Grosso però conosce le temperature del calcio e sa benissimo che bisogna stare attenti a non scottarsi. Cerca di mantenere il giusto equilibrio e non lo spaventano le responsabilità forse aumentate dopo la chiusura del mercato.

Fabio Grosso Foto: Mario Salati / Alessioporcu.it

La responsabilità la dobbiamo avvertire sempre come ho detto anche in passato – ha detto Grosso nella conferenza prepartita – Quella responsabilità di rappresentare una società seria, una tifoseria passionale e una squadra che in passato ha sempre fatto molto bene. Siamo contenti dell’entusiasmo che si sta creando, non dobbiamo pensare a cose diverse rispetto a quelle sulle quali abbiamo ragionato finora”.

Dobbiamo continuare a lavorare, mettere sul campo le qualità e migliorarle perché solo così potremmo cercare di divertirci. Come dico sempre ai ragazzi, le cose che si vogliono fare non vanno dette ma bisogna sudare per raggiungerle”.

SI TORNA IN CAMPO  

Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, dunque, il campionato riprende la sua corsa ed il Frosinone sabato alle 14 affronta allo “Stirpe” il Perugia in una partita ormai divenuta una “classica” (24 i confronti dal 1952 ad oggi; 10-9 il bilancio a favore degli umbri; 5 pareggi).

I giallazzurri arrivano all’appuntamento dopo il pari interno col Parma, il successo a Vicenza e 2 prove convincenti. Dal punto di vista statistico il Frosinone è in serie utile da 7 gare ufficiali, tra vecchia e nuova stagione: score di 4 vittorie e 3 pareggi, con ultimo stop che risale al 17 aprile scorso, 0-2 a casa del Pordenone. In queste 7 partite ciociari sempre a segno, totale di 14 marcature (2 esatte ad incontro). Numeri che lasciano ben sperare.

Il Frosinone ha lavorato sodo durante la sosta e punta al primo successo interno. “Abbiamo sentito quell’entusiasmo di cui si parla – ha proseguito Grosso – Non dobbiamo chiedere nulla, ma è necessario che la modalità che applichiamo durante le gare porti a trascinare la tifoseria, da sempre passionale e valore aggiunto per questa squadra. Siamo contenti di poter giocare in casa dopo l’esordio, vogliamo lasciare il segno nel nostro stadio. Che è importante e si sente il calore della gente. E noi dobbiamo meritarci tutto questo. E c’è un solo modo per farlo: andare in campo, dimostrare di essere una squadra e fare di tutto per cercare di ottenere un risultato positivo”.

PERUGIA SQUADRA DA TRASFERTA

Il Grifo, tornato subito in Serie B dopo la retrocessione del 2020, è reduce dal colpaccio in casa del Pordenone e dal ko interno con l’Ascoli. Un dato deve mettere in guardia: considerata la sola regular season, il Perugia ha vinto – tra vecchia e nuova stagione – le ultime 4 partite fuori casa (3 in C e 3 settimane fa al debutto in B), tutte senza subire reti (l’ultimo gol incassato in trasferta è datato 30 marzo scorso per un totale di 394’ a porta inviolata).

La squadra biancorossa, affidata al tecnico Massimiliano Alvini, è stata rinforzata a dovere con acquisti mirati da parte del diesse Marco Giannitti, grande ex del Frosinone. Il Perugia darà filo da torcere come prevede Grosso, anche lui ex della partita. “Gli umbri si sono rinforzati, formano una squadra importante – sostiene il tecnico giallazzurro – Conosciamo quali sono i loro pregi, abbiamo intravisto anche i difetti. Cercheremo di fare la nostra partita, mettere grande ritmo e intensità per cercare di far uscire le nostre qualità”.

Alvini dal canto suo è fiducioso malgrado riconosca il valore del Frosinone.  “Affronteremo un’avversaria forte, costruita per un campionato da protagonista – sostiene l’allenatore biancorosso – Il Frosinone ha giocatori importanti, ma noi andremo per giocarcela e mettere in campo i nostri punti di forza. Stiamo lavorando per costruire un’identità precisa e programmare il lavoro con i giovani. Il mercato ci ha rinforzato ed abbiamo tutte le carte in regola per la salvezza”.

PARTITA AMARCORD

Marco Giannitti

Tra i motivi d’interesse della gara ci sono gli ex. Dieci distribuiti nelle due squadre. Fabio Grosso da una parte e Marco Giannitti dall’altra sono i più importanti. Il tecnico è esploso come giocatore proprio a Perugia, scoperto  dallo stesso Guido Angelozzi. In Umbria Grosso ha cambiato ruolo (da trequartista a terzino sinistro) grazie all’intuizione di Serse Cosmi, collezionando dal 2001 al 2004 ben 91 presenze e 7 gol.

Giannitti è stato il direttore sportivo del Frosinone per oltre 5 anni (2013-2019). Tra i protagonisti del periodo d’oro della squadra giallazzurra conquistando 3 promozioni (1 in Serie B e 2 in A). Per il dirigente romano sarà la prima volta da avversario. (Leggi qui Emozioni forti, ricordi e promozioni: la partita del cuore di Giannitti).

Nel Frosinone sono ex anche Guido Angelozzi ed i giocatori Ricci, Minelli (il nuovo portiere ufficializzato nelle ultime ore), Ardemagni e Iemmello, quest’ultimi due ormai fuori dal progetto tecnico. E’ un ex perugino pure Giorgio Gorgone, neo allenatore della Primavera. Trascorsi nel Frosinone per i difensori umbri Rosi e Curado. 

LE SCELTE ANTI PERUGIA

Il neo arrivato Stefano Minelli

Fabio Grosso non rischierà dal 1’ gli ultimi arrivi pur essendo convocati.Sono ragazzi che ci hanno raggiunto alla fine del mercato, giocatori di qualità che siamo contenti di avere con noi – ha spiegato Grosso – In questo momento, essendosi allenati per tanto tempo da soli, non hanno ancora il ritmo dell’intera partita. Saranno con noi, potranno tornare utili in corsa”.

Dovrebbe scendere in campo lo stesso undici che ha vinto a Vicenza.Abbiamo fatto una buona gara al ‘Menti’ – ha chiosato Grosso –  Non avevamo iniziato bene nei primi 10’ però ci siamo ripresi ed abbiamo disputato un buon incontro. Ci sono dei giocatori che spingono ed hanno qualità”.

Il modulo sarà il 4-3-3. Ravaglia in porta; la difesa dovrebbe prevedere Zampano, Szyminski, Gatti e Cotali; a centrocampo spazio a Garritano, Maiello e Boloca; tridente con Canotto, Ciano e Zerbin. Infortunato Brighenti, non sono stati convocati Kremenovic, Klitten, Koblar e Satariano (“Credo nelle loro qualità e durante la stagione potranno darci una mano”, ha detto Grosso) oltre ai giocatori (Ardemagni, D’Elia, Bastianello e Iemmello) fuori dai piani.

Alvini è pronto a lanciare i nuovi Segre e Matos nel suo 3-4-2-1. Tra i pali Chichizola con Rosi (o Sgarbi), Angella e Dell’Orco nel reparto arretrato. A centrocampo Falzerano, uno tra Burrai e Santoro, Segre e Lisi. Sulla trequarti Carretta e Koua alle spalle di Matos. Assenti De Luca e Bianchimano.