Lo 0-0 a Catanzaro conferma i progressi del Frosinone soprattutto sotto l'aspetto difensivo. Bloccata una squadra in forma e con più incisività i giallazzurri avrebbero potuto vincere. Marchizza e soci sempre ultimi in una classifica corta. "Non dobbiamo guardare la graduatoria, giocando così i risultati arriveranno", commenta il tecnico
TABELLINO
CATANZARO-FROSINONE 0-0
PRIMO TEMPO 0-0
CATANZARO (3-5-2)
Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Cassandro (dal 1’ s.t. Brignola), Koutsoupias, Pontisso (dal 41’ s.t. Biasci), Pagano (dal 22’ s.t. Petriccione), Compagnon (dal 22’ s.t. D’Alessandro); Iemmello, La Mantia (dal 14’ s.t. Pittarello)
PANCHINA Dini, Turicchia, Antonini, Ceresoli, Seck, Buso, Coulibaly
ALLENATORE Caserta
FROSINONE (3-5-2)
Cerofolini; Biraschi, Monterisi, Bracaglia; A. Oyono, Vural (dal 29’ s.t. Garritano), Cichella (dal 29’ s.t. Darboe), Barcella, Marchizza; Canotto (dal 16’ s.t. Sene), Kvernadze (dal 42’ s.t. Ambrosino)
PANCHINA Sorrentino, J. Oyono, Bettella, Szyminski, Lusuardi, Gelli, Ghedjemis, Begic
ALLENATORE Greco
ARBITRO Sozza di Seregno
ASSISTENTI Laudato-Scarpa
AMMONITI Iemmello (C), Kvernadze (F), Brighenti (C), Darboe (F) per gioco scorretto; Greco (F) per proteste
NOTE paganti 8.893, incasso di 135.000 euro; abbonati 5.776, quota non comunicata. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 7-5. In fuorigioco 0-1. Angoli 5-1. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’+1’
ANALISI E MOMENTI CHIAVE
I cavalli si contano al palo, Johnny. Il peso specifico dei 3 pareggi conquistati da Leandro Greco in altrettante partite potrà essere valutato solo alla fine della corsa. Potrebbero essere pesanti o leggeri. Decisivi o no. Chissà. Fatto sta che il Frosinone del post-Vivarini è imbattuto, ha ritrovato fiducia e solidità. Il merito più importante del neo tecnico infatti è stato quello di aver compattato la squadra dentro e fuori dal campo. I giallazzurri hanno subito solo 1 gol in 3 partite contro i 4 delle precedenti 3 uscite. A Catanzaro un buon pari in uno stadio ostico contro un’avversaria in forma. Il Frosinone avrebbe potuto anche vincere se avesse avuto maggiore incisività. Certo lo 0-0 non scuote una classifica sempre corta e che relega i giallazzurri ancora all’ultimo posto.
Ma Greco è moderatamente soddisfatto. “La graduatoria al momento non va guarda, tanto sappiamo che è così – ha osservato – E’ un campionato molto lungo e se facciamo queste prestazioni arriveranno i risultati. La squadra mi è piaciuta sotto il punto di vista della personalità. Affrontavamo una formazione in forma che ha qualità e abbiamo accettato il duello uno contro uno. Abbiamo avuto occasioni, loro hanno tenuto il pallino in mano ma non hanno creato molto”. Il Catanzaro rinvia invece il salto in alto pur allungando la serie utile a 6 risultati. “Abbiamo dato l’anima per vincere, siamo stati solo imprecisi – ha spiegato Fabio Caserta, allenatore della Catanzaro – Il Frosinone ha badato a difendersi affidandosi al contropiede. Credo che meritavamo qualcosa di più”.
Spazio al turnover
Caserta e Greco ruotano la rosa come una giostra. In cabina salgono in 4 per ciascuna squadra. Scelte sorprendenti nel Frosinone che schiera un trio di centrocampo giovanissimo con due 2006 (Vural e Barcella all’esordio dal 1’) e un 2005 (Cichella). Poi in difesa rientra Bracaglia per Lusuardi. Emergenza in attacco: oltre ai soliti noti (Tsadjout, Pecorino, Distefano e Partipilo), si è fermato il baby Cichero (problema ad una caviglia) al rientro dopo la squalifica. Greco quindi schiera un inedito duo con la novità Canotto (debutto dal 1’) al fianco del riconfermato Kvernadze. Gli altri punti fermi sono Biraschi, l’ex Monterisi e gli esterni A. Oyono e Marchizza. E’ sempre un 3-5-2, Greco prova a dosare le energie per gestire al meglio i 3 impegni ravvicinati.
I cambi nel Catanzaro sono anche per necessità oltre che per scelta. Out lo squalificato Pompetti e l’infortunato Situm. Mentre Petriccione e Coulibaly sono accacciati e s’accomodano in panchina. Caserta insiste sul 3-5-2 che ha regalato risultati e buone sensazioni. Davanti al portiere Pigliacelli (altro ex), fiducia al terzetto Brighenti (grande ex della sfida con 142 gare in giallazzurro), Scognamillo e Bonini. A centrocampo le principali novità: entrano Koutpsias e Pagano al posto di Pompetti e Coulibaly. Coppia d’attacco di ex La Mantia (rileva Pittarello) e Iemmello.
Il Frosinone risponde presente
E’ un primo tempo ordinato e guardingo quello giocato dalla squadra di Greco che rischia davvero poco. Ed anzi nel computo delle occasioni i giallazzurri avrebbero potuto benissimo passare in vantaggio prima dell’intervallo. Clamorosa la chance fallita al 23’ da Vural di testa a 2 passi dalla porta su cross di Canotto, a sue volta pericoloso 2 volte (17’ e 28’). Il Frosinone insomma tiene bene il campo con i suoi giovani lasciando al Catanzaro solo un possesso palla fine a stesso (64-35 %). Biraschi, Monterisi e Bracaglia contengono bene il duo La Mantia-Iemmello. Il capitano giallorosso è pericoloso solo al 37’ grazie ad un errore di Marchizza ma Cerofolini si conferma in forma.
Il centrocampo under 20, dopo un avvio contratto con qualche sbavatura, cresce alla distanza con Cichella a dettare i tempi, Barcella e Vural che regalano energia e qualche spunto. In attacco Canotto graffia, mentre Kvernadze impensierisce Cassandro e Brighenti ma la scelta finale non è mai quella giusta.
Garritano illude nel finale
Il Catanzaro riparte più con Brignola al posto di Cassandro. Una mossa chiara: Caserta vuole una squadra più offensiva. Il Frosinone continua la sua partita di sacrificio ed applicazione. Tuttavia il Catanzaro tra il 12’ ed il 19’ costruisce 3 palle-gol con Scognamillo (esterno rete di testa), Compagnon (tiro a lato dopo una combinazione Iemmello-Pagano) e Pittarello (parata di Cerofolini). Nel Frosinone dentro Sene. Poi anche Garritano e Darboe. Il Catanzaro risponde con Petriccione e D’Alessandro.
La squadra di Greco si difende senza troppi patemi ed in contropiede s’affaccia dalle parti di Pigliacelli. Al 25’ Kvernadze scappa verso la porta ma non serve lo smarcato Sene alla sua destra. Bensì appoggia male per Vural fuori tempo. Gli ultimi brividi li regalano Iemmello su punizione (la barriera devia in corner) e Garritano (tiro centrale in area parato da Pigliacelli). E’ 0-0, risultato che soddisfa tutto sommato il Frosinone che venerdì nell’anticipo affronterà in casa il Palermo (ko col Cittadella) in una sfida molto sentita. I canarini cercheranno la prima vittoria del nuovo corso.