Podio e contropodio. Le pagelle di Frosinone – Spezia 0-1

Podio e contropodio del Play Off Frosinone - Spezia 0-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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Podio e contropodio del Play Off Frosinone – Spezia 0-1. Qualcuno le chiama Pagelle. Gli uomini al centro della gara, gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo della partita giocata domenica in notturna.

PODIO

Tribuzzi

Tra i quattro giocatori entrati è quello che ha un impatto migliore considerando il minutaggio (in campo dal 26’ della ripresa al posto di Gori). In un secondo tempo molto difficile il centrocampista romano è molto vivace e cerca il guizzo vincente.

Ci va vicino poco prima della mezzora quando con un tiro insidioso costringe alla parata complicata Scuffet. Si getta dentro l’area con tanto coraggio. Ha dalla sua una maggiore freschezza atletica, tenendo presente che finora è stato impiegato col contagocce. Forse avrebbe meritato più spazio.  

Ariaudo

Ingaggia un duello d’altri tempi con il potente centravanti bulgaro Galabinov. Una marcatura praticamente a uomo come si vedeva anni fa. Una sfida senza esclusione di colpi da una parte e dall’altra.

Il centrale giallazzurro sbaglia poco o nulla. Limita al massimo l’attaccante spezzino che si libera bene soltanto una volta  servendo un assist prezioso a Nizola che spreca malamente in piena area. 

Guida la difesa cercando di iniziare la manovra. Nel finale è bravo a salvare in scivolata su Nzola lanciato a rete. 

Novakovich

Gioca un buon primo tempo ma alla distanza cala vistosamente fino alla sostituzione con Ardemagni nel finale della ripresa. Tiene sulle spine la difesa avversaria soprattutto quando riesce a prendere palla e a puntare la porta.

Terzi, malgrado la grande esperienza, lo soffre parecchio tanto da usare le maniere forti come al 33’ del primo tempo quando lo stende con un fallaccio da cartellino arancione.

Sempre nel primo tempo confeziona un bell’assist per Paganini che sparacchia tra le braccia di Scuffet. Si conferma fondamentale per l’economia del gioco di Nesta ma la fatica del post-lockdown si sta facendo sentire.

FROSINONE-SPEZIA. FOTO © MARIO SALATI

CONTROPODIO

Dionisi

Commette un fallo inutile e rimedia un’ammonizione pesantissima. Diffidato, non ci sarà nella finale di ritorno. Un’ingenuità che non t’aspetti da un giocatore esperto come lui. Un’assenza importante per il Frosinone.

Il giallo lo condiziona e s’innervosisce anche se cerca di scuotersi e scuotere la squadra. Al rientro nell’undici titolare, in precedenza aveva avuto una grande chance sulla palla fitrante di Maiello ma non era stato lesto a calciare consentendo il recupero di Erlic.

Ci prova poi dal limite però il suo tiro viene rimpallato. Fa un altro fallo duro che poteva costargli caro. Per fortuna che il gioco era fermo per un fuorigioco precedente. Sostituito dopo 12’ della ripresa con Ciano.

Brighenti

Nesta gli riconsegna il posto nel terzetto difensivo dopo la panchina di Trieste. Il cliente è brutto: l’attaccante Gyasi che sulla fascia sinistra sa sfondare. E così succede al 21’ del primo tempo. Brighenti si fa trovare fuori posizione come anche Paganini. Lo Spezia passa in vantaggio anche troppo facilmente.

Ma non è solo quest’episodio a segnare una serata opaca per il difensore giallazzurro. Non è sereno come altre volte e sbaglia più di qualche pallone in fase d’appoggio. Una gara di grande sofferenza contro una squadra che unisce forza fisica e tecnica. L’unica nota positiva: non viene ammonito e quindi giovedì sarà disponibile.

Rohden

Nella partita vinta lo scorso 3 luglio era stato l’arma vincente. Schierato da trequartista aveva creato grossi problemi ai liguri oltre ad inibire la fonte del gioco che quel giorno era Bartolomei. Lo svedese non si ripete pur schierato alla stessa maniera.

Non riesce mai a cambiare passo, sbatte contro il muro eretto dai centrocampisti liguri e fatica non poco a controllare il regista avversario Matteo Ricci.

Probabilmente paga un po’  di stanchezza e scarsa lucidità dopo un periodo vissuto a perdifiato. Le sue giocate sono fondamentali per il Frosinone. E quando non arrivano la pericolosità diminuisce notevolmente. La speranza è che possa recuperare smalto per il match di ritorno di giovedì.