Frosinone-Avellino 1-1 Pari ed emozioni. Due legni colpiti nel primo tempo, almeno un rigore netto non concesso sulla sponda del Frosinone e un altro episodio dubbio nel finale. Una traversa per l’Avellino e almeno due miracoli di Bardi.
FROSINONE (3-4-2-1): Bardi; Brighenti, Ariaduo, Krajnc; M. Ciofani (35′ pt Russo), Gori M. (44′ st Besea), Maiello, Beghetto; Ciano, Dionisi (29′ st Citro); D. Ciofani.
A disposizione: Zappino, Vigorito, Crivello, Tarasco, Volpe, Matarese, Errico, Gori A., Mastrantonio.
Allenatore: Longo
AVELLINO (3-5-2): Lezzerini; Ngawa, Migliorini, Kresic; Laverone (14′ st Paghera), Lasik (39′ pt Falasco), Moretti (32′ st Bidaoui), Di Tacchio, Molina; Ardemagni, Castaldo.
A disposizione: Radu, Iuliano, Marchizza, Carama, Gliha, Asencio, Evangelista.
Allenatore: Novellino.
Arbitro: Sig. Niccolò Baroni della sezione di Firenze; assistenti Marco Citro della sezione di Battipaglia (Salerno) e Valerio Colarossi della sezione di Roma 2. IV Uomo Andrea Capone di Palermo.
Marcatori: 5′ pt Castaldo (rig), 3′ D. Ciofani.
Note: spettatori: ; angoli: 12-3 per il Frosinone; ammoniti: 35′ pt Lasik, 3′ st Migliorini, 11′ st Krajnc, 14′ st Di Tacchio; recuperi: 5′ pt;
FROSINONE – Botte, pali, traverse e rigori, dati e non dati. La gara tra Frosinone ed Avellino finisce 1-1, ma per chi l’ha vista l’unico aggettivo utile a raccontarla è questo: rocambolesca. Una gara che il Frosinone poteva e doveva vincere, ma che se avesse perso non si poteva gridare allo scandalo.
LONGO SCHIERA IL TRIDENTE
Longo non abbandona il suo tridente, Novellino si adegua e si schiera a tre dietro per cercare di contrastare al meglio gli avanti giallazzurri.
L’inizio è tambureggiante e l’Avellino al 4’ guadagna un calcio di rigore: calcio d’angolo di Moretti, deviazione sul primo palo con parata d’istinto di Bardi che però innesca una carambola, il pallone va a sbattere sul braccio di Matteo Ciofani e per Baroni non ci sono dubbi. Dal dischetto Castaldo non sbaglia: al 5’ è 1-0 per gli irpini.
Il Frosinone prova a reagire: all’8’ buona combinazione tra gli avanti giallazzurri e Ciano viene messo a terra a limite: punizione. Lui se l’è guadagnata. Lui la batte. Stavolta però il 28 non è mortifero come col Parma e la barriera stoppa il suo sinistro a giro.
UN UOMO IN PIU’ PER I LUPI
L’Avellino è ordinato e sfrutta l’uomo in più in mezzo al campo, la squadra di Longo di contro si affida all’imprevedibilità di Ciano e Dionisi. Al 12’ Ciano coglie la traversa: la sua punizione è un corner corto, ma per lui non esistono posizioni impossibili ed il tiro a giro si stampa sul legno.
Dalla ribattuta scaturisce un corner: Ciano crossa, Krajnc incorna e Lezzerini fa il fenomeno. Il Frosinone per ora è in credito con la fortuna. Al 20’ è l’Avellino ad andare vicino al pari: calcio di punizione che taglia tutta l’area, arriva Migliorini ed il suo tocco scheggia la sua traversa. Tanta paura per Bardi.
NOVELLINO, TUTTI DIETRO LA PALLA
Novellino mette tutti dietro la linea della palla, lasciando il solo Ardemagni in avanti, il risultato è che il Frosinone viene puntualmente ricacciato indietro da un vero e proprio muro verde. Poco prima della mezzora Longo avvicina Dionisi a Daniel Ciofani, i benefici però tardano ad arrivare. Anzi il Frosinone soffre un po’.
Al 31’ però il credito del Frosinone con la fortuna aumenta: Dionisi prova il tiro a giro e coglie il palo. Un minuto più tardi invece è Lezzerini a dimostrare ancora di essere un ottimo portiere, neutralizzando un tiro a botta sicura di Ciano.
Al 34’ mentre il Frosinone chiede un rigore per trattenuta su Daniel Ciofani, il fratello Matteo è costretto ad uscire, al suo posto Russo. La squadra di Longo continua a premere, mentre il più giovane dei Ciofani esce sorretto a spalla.
Un minuto più tardi uno scontro tra Lasik e Brighenti vede lo slovacco avere la peggio, un infortunio terribile per lui, al suo posto Falasco. Il Frosinone al 40’ chiede il penalty per un fallo di mano in area, il tocco sembra netto, ma per Baroni non è così. Longo non abbandona i tre dietro, inserendo Brighenti al posto di Ciofani largo, e Russo al suo posto dietro. Ciano ci prova ancora al 42’ ma la palla va larga.
Al 45’ buona trama Ciofani-Dionisi-Gori, il mediano si trova in area ma viene contrastato prima di tirare. La gara assume i connotati di un tiro al bersaglio verso la porta di Lezzerini, ma il bersaglio resta intonso. Dopo cinque minuti di recupero col pallone sempre nella metà campo avellinese si va all’intervallo.
SECONDO TEMPO
La ripresa è senza cambi ed il Frosinone parte subito forte, provando a schiacciare gli irpini come nella prima frazione.
La squadra di Longo guadagna due corner e al secondo, al 4’ Daniel Ciofani spinge in rete un cioccolatino di Ciano. E’ 1-1 e la squadra di Longo non si accontenta: al 6’ tira Maiello da fuori e Lezzerini alza in corner.
L’Avellino prova a rialzare la testa e al 12’ Krajnc fa un mezzo pasticcio trattenendo Ardemagni a limite dell’area, sulla punizione susseguente Falasco impegna Bardi che risponde presente. Al 15’ è Maiello ad andare vicino al gol, ma il suo sinistro al volo da buona posizione finisce a lato. Krajnc ci prova al 16’ sull’ennesimo assist di Ciano, ma non riesce a schiacciare ed il colpo di testa è alto. Il Frosinone riprende il forcing a ritmi altissimi.
Al 21’ si rivede l’Avellino con Paghera, ma il tiro è alto di poco. Subito dopo ci prova Brighenti, il suo sinistro va a finire in curva da buona posizione.
Ora la gara è più equilibrata, anche se il Frosinone dà l’impressione di poter far male quando vuole. Al 28’ Avellino pericoloso: cross di Paghera e Castaldo arriva all’appuntamento con leggero ritardo ed il colpo di testa è a lato.
Alla mezz’ora tocca a Citro che prende il posto di Dionisi. E’ l’Avellino ad avere ancora la palla del vantaggio però con Castaldo e Bardi dimostra che il suo curriculum risponde a verità con una parata da campione, poi sul batti e ribatti nessuno concretizza il tap in. La gara continua ad essere spigolosa e l’Avellino nel gioco delle parti prova a spezzettarla.
Al 39’ è Gori a provarci da fuori, ma la volontà è inversa al risultato: palla a lato. Gli ultimi minuti sono arruffati, il Frosinone non trova la chiave di volta, ma colleziona angoli su angoli, ma si infrange sulla difesa eretta da Novellino.
Dopo tre minuti finisce così: pari e patta, ma con tanti rimpianti giallazzurri.