Frosinone primo: grazie Bardi! (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta

 

 

Battuto con tanta sofferenza il Brescia (1-0) grazie alla rete di Ariaudo al 37′ del primo tempo
Frosinone primo: grazie Bardi
Il portiere salva due gol fatti in pieno recupero su Caracciolo. Le rondinelle colpiscono due legni

 

FROSINONE (3-5-2): Bardi; M. Ciofani, Ariaudo, Krajnc; Fiamozzi, Frara (17’ st Gori), Sammarco, Soddimo $1’ st Kragl), Mazzotta; Mokulu, D. Ciofani.

A disposizione: Zappino, Cojocaru, Crivello, Russo, Pryyma, Volpe, Csurko.

Allenatore: Marino.

 

BRESCIA (3-5-1-1): Arcari; Fontanesi, Lancini, Prce; Untersee (32’ Camara), Bisoli (24’ st Caracciolo), Pinzi (40’ st Ndoj), Martinelli, Coly; Mauri; Bonazzoli.

A disposizione: Sarraiocco, Dall’Oglio, Crociata, Modic, Mangraviti, Sbrissa.

Allenatore: Brocchi.

Arbitro: Chiffi di Padova; assistenti Rossi di La Spezia, Tardino di Milano; quarto uomo Di Gioia di Nola (Na).

Marcatore: 37’ pt Ariaudo.

Note: spettatori totali 5.492; spettatori paganti 477 (di cui 41 tifosi ospiti); abbonati 5.015 (di cui 4556 abbonamenti, 115 mini-abbonamenti e 344 carnets); incasso lordo 8.825 euro; quota abbonati 34.589 euro; invasso totale 43.414 euro; angoli: 3-3; ammoniti: 19’ pt Bisoli, 25’ pt Soddimo, 1’ st Coly, 33’ st Pinzi, 42’ st Prce, 46’ Krajnc, 46’ st Coly; espiulso: 46’ st Coly; recuperi: 0’ pt; 6’ st.

 

FROSINONE – La Nord era stata premonitrice con lo striscione esposto prima della gara: “Sangue negli occhi, rabbia nelle vene”. Il Frosinone batte 1-0 il Brescia, vola in vetta a pari a punti con il Verona in attesa delle partite del 23° turno. Ma quanta sofferenza! La squadra di Marino dopo il gol di Ariaudo nel finale della prima frazione di gioco si fa prendere dalla paura. E nel secondo tempo rischia di brutto. Due volte i legni salvano la porta di Bardi. E due volte di fila nel finale convulso è il portiere a dire no a Caracciolo. Bardi, poi, evidentemente galvanizzato si fa ammonire. E consegna la maglia da titolare al derby a Zappino.

 

SQUADRE A SPECCHIO – E’ la partita tra due squadre non al completo tra infortuni e squalifiche che si dispongono a specchio, a parte qualche dettaglio di contorno. Nel Frosinone out per mano del Giudice sono Maiello e Dionisi, Gori va in panchina perché si è allenato pochissimo nella settimana di avvicinamento alla partita e forse anche per preservarlo dalle munifiche sirene dagli occhi a mandorla appalesatesi nelle ultime ore. Davanti a Bardi la novità tra i tre centrali è Matteo Ciofani che scivola di qualche metro lateralmente e va a comporre i tre centrali con Ariaudo e Krajnc. I cursori di fascia sono Mazzotta a sinistra e Fiamozzi a destra, esordio ufficiale per lui in maglia giallazzurra. In mezzo al campo Sammarco è il vertice basso, Frara e Soddimo gli interni. Ma è sempre la posizione del fantasista romano a dover essere letta minuto dopo minuto per la sua capacità di spaziare anche nella posizione centrale, a ridosso delle due punte Daniel Ciofani e Mokulu che dopo i 10’ non proprio fortunati di Chiavari ha la possibilità di scendere in campo dal 1’.

Brocchi attinge a piene mani tra i giovani che cerca di bilanciare con l’esperienza di Arcari, Mauri e Pinzi. Tanto per cominciare deve rinunciare a tutta la difesa titolare. Somma e Bubnjic infortunati, Calabresi squalificato. Alla vigilia ha perso anche l’attaccante Torregrossa durante la rifinitura, out a sorpresa anche il portiere Minelli. Sono rimasti a casa anche Vassallo, Rossi e Ferrante. Brocchi mischia in tutti i reparti soprattutto per le assenze. In porta va l’esperto Arcari. Difesa a tre che però a tutti gli affetti è a cinque perché Untersee e Coly si abbassano sulla linea della difesa completata dai centrali Lancini, l’ex laziale Prce (all’esordio) e Fontanesi. Il rombo in mezzo al campo è composto da Pinzi vertice basso, Martinelli e Bisoli interni. In attacco Bonazzoli unica punta, Caracciolo in panchina perché in settimana si è allenato poco.

 

CIOFANI, CHE PECCATO – Frosinone subito aggressivo. Soddimo ringhia dopo 10” su Bisoli e l’aria che tira è subito chiara. Punzecchiata del Brescia al 3’, Krajnc smorza la palla sul tentativo di Martinelli che si era infilato nel corridoio. Al 5’ angolo di Soddimo, palla che ciccano tutti all’altezza della linea di porta con Arcari nettamente fuori posizione. Il Frosinone cinge d’assedio il Brescia, è chiaro il canovaccio della partita nei primi minuti. Ma è anche un Frosinone troppo frenetico. Che sbaglia le cose facili come Mokulu al 7’ (eccesso di dribbling dopo un regalo di Untersee) e Sammarco (profondità sbagliata nei giri della palla e non è da lui) un giro di lancette dopo. Al 9’ però Mokulu parte largo a destra, Pinzi dopo 40 metri di corsa non trova di meglio che atterrarlo un metro dentro l’area: è rigore senza esitazione.

Che Daniel Ciofani incredibilmente si fa parare due volte di fila da uno strepitoso Arcari, bravissimo ad intuire il primo tiro alla sua destra e poi ad opporsi col corpo sulla ribattuta a colpo sicuro a 4 metri dalla porta. Tutto come prima. Il Frosinone però non dà l’impressione di subire nessun contraccolpo e al 12’ dopo un bel dialogo tra Mokulu e Dianel Ciofani va al tiro Sammarco dai 25 metri, palla di poco fuori.

 

ARIADO, UN TOCCO DI SOLLIEVO – Al 17’ gran lancio di Ariaudo dalle retrovie, Mokulu copre bene il pallone, entra in area, non sceglie il diagonale e taglia al centro ma Ciofani è in ritardo e la difesa libera sull’accorrente Frara. La squadra di Brocchi riassesta le idee e ci prova con Mauri che svirgola da posizione centrale tra le braccia di Bardi un pallone servito da Coly che aveva ripreso un cross da destra di Bisoli. Il Mauri della Lazio non avrebbe perdonato.

Il Frosinone pende troppo a sinistra, dove Mazzotta e Soddimo cercano di dare sempre qualcosa all’intensità e all’economia del gioco anche perché da quella parte si allarga Mokulu per creare la superiorità. A destra Fiamozzi e Frara fanno oggettivamente più fatica, soprattutto il genoano che non trova i tempi degli insertimenti. Al 25’ l’ammonizione di Soddimo è gratis, facile da evitare senza strafare perché il pallonetto a centrocampo sulla ripartenza appunto è gratis.

Para bene Bardi al 26’ sul tiro-cross di Coly da sinistra, una fiammatina delle rondinelle. Il Brescia fa l’unica cosa che può permettergli di restare a galla, la massima densità e gioco scolastico attorno all’esperienza di Pinzi e Mauri. Che il palleggio del Frosinone non riesce a scalfire. Un cross di Soddimo al 33’ stavolta sorvola la difesa lombarda schierata, Daniel Ciofani arpiona ma il tiro non è irresistibile e Arcari para. Al 35’ bell’azione di Mazzotta a sinistra, gran pallone per Frara che strozza il tiro, palla fuori.

Sul terzo calcio d’angolo il Frosinone passa come da refrain consolidato nelle ultime settimane: palla telecomandata di Soddimo, Krajnc allunga la traiettoria, Daniel Ciofani di testa centra il palo, Ariaudo sottomisura ribadisce in rete (sua terza marcatura stagionale) e il Comunale esplode. Quattro tocchi prima di gonfiare la rete: la cooperativa del gol è tornata. Adesso è un’altra partita negli scampoli finali. Il Frosinone è come si fosse tolto un macigno dalle spalle, il Brescia non ha più niente da perdere. Anche se è il Frosinone a sfiorare il 2-0 quando Fiamozzi al 42’, in posizione di attaccante, non riesce a rendere inutile il goffo tentativo di Coly di liberare un gran pallone crossato da Mokulu lanciato a sua volta da una perfetta verticalizzazione di Frara che in posizione centrale a campo aperto è un altro giocatore.

 

PERICOLI BRESCIA – Mokulu subito scatenato, per fermarlo debbono ricorrere alle maniere forti. Ma è proprio Mokulu in posizione centrale a ciccare di destro il pallone allungatogli di testa da Frara in area al 3’. Il Brescia sornione sfiora il pari al 5’: Martinelli serve un gran pallone sulla corsa a Bonazzoli che da posizione defilata taglia tutta la linea della porta con un sinistro mefistofelico che si spegne dalla parte opposta senza nessuno a raccoglierlo. Il Frosinone vorrebbe chiuderla ma non si sbilancia. E dà campo alla squadra di Brocchi. Che all’8’ sfiora il pari ancora: punizione di Bonazzoli, Fontanesi di testa colpisce la traversa a Bardi battuto. Coly al 13’ mette in apprensione Mazzotta, deve intervenire Bardi per dipanare la matassa che si era ingarbugliata sul cross del colored troppo libero di battere sotto la Tribuna Est.

Non sono finiti brividi per il Frosinone perché al 14’ raddoppiano le traverse, colpo di testa di Bonazzoli che sul cross di Untersee servito da Mauri salta sulle spalle di Matteo Ciofani e scheggia la parte alta della traversa. Un contropiede di Mokulu a sinistra non trova il sostegno di Fiamozzi anticipato da Coly. Marino puntella la mediana, dentro Gori per Frara al 17’. Tutto Soddimo al 20’: prima cicca un rilancio facile, poi breakka a metà campo, ubriaca di finte un paio di ‘rondinelle’ e conquista una punizione all’altezza dei metri vanificata però dalla retroguardia lombarda. Brocchi dà peso all’attacco e mette Caracciolo per Bisoli. L’Airone si piazza tra Ariaudo e M. Ciofani.

 

DENTI STRETTI E SUPER BARDI – Il Frosinone da inizio ripresa non riparte e soffre. Il Brescia da inizio ripresa ci prova come può. E’ il motivo di una partita in sofferenza. Alla mezz’ora la partita si incattivisce: Mokulu subisce un fallo in attacco e resta a terra, per Chiffi è tutto regolare e il Brescia va al cross, palla di poco fuori. Entra Camara per l’ottimo Untersee al 32’. Pinzi becca un giallo. E Fiamozzi al 35’ si ferma sul più bello addosso a Coly. Il pallino del gioco è tra i piedi del Brescia senza soluzione di continuità. Al 37’ Matteo Ciofani come Briegel, dribbla tutti, palla nello spazio per Mokulu un metro offside. Intanto si fa ferma Ariaudo che aveva lamentato un problema alla gamba destra ma resta in campo. Entra Ndoj per Pinzi al 40’. Risponde Marino con Kragl che sostituisce Soddimo al 41’.

Bardi vola bene per deviare un pallone sul quale si sta avventando Bonazzoli. Al 44’ si sta per ripetere la beffa di Chiavari: palla lunga, sponda di Caracciolo per Bonazzoli atterrato al limite da Sammarco. E’ punizione che Bardi con un intervento miracoloso devia in angolo. E sul corner al 46’ ancora una parata strepitosa di Bardi che salva su Caracciolo, Fontanesi a porta vuota spara fuori. Il portiere però dopo due miracoli colleziona una ingenuità: si fa ammonire perché ritarda il rilancio (la seconda volta di fila, Chiffi lo aveva puntato), il giallo gli farà saltare il derby di Latina. Al 96’ il fischio finale è una liberazione. Tre punti, la vetta, un derby senza Bardi. Zappino ha già messo i guanti.

 

 

Le Pagelle di G.Lanzi su Frosinone – Brescia

 

Le dichiarazioni nel dopogara
Foto: copyright Mario salati, per gentile concessione dell’autore

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