Frosinone, brividi a Salerno: voglia di ripartire e paura di crollare

Bivio-salvezza per la squadra giallazzurra di scena domenica nello scontro diretto in un “Arechi” infuocato. Serve una vittoria dopo 7 turni di digiuno. Esordio durissimo per il neo tecnico Bianco che ha cercato di trasmettere fiducia. Out Koutsoupias. Breda rilancia in attacco l’ex Verde

Alessandro Salines

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Partita della vita, gara da dentro o fuori, finale, spareggio, ultima spiaggia o quasi. Chiamatela come vi pare. E’ la retorica del momento. Uno dei momenti più difficili della storia recente del Frosinone che domenica pomeriggio nel posticipo pomeridiano di Salerno si gioca tantissimo nella corsa-salvezza. Uno scontro diretto fondamentale tra 2 squadre in zona retrocessione divise da 2 punti ed accomunate da un identico destino: scese dalla Serie A, rischiano il doppio clamoroso scivolone. Una jattura. Non a caso lo stesso Roberto Breda, tecnico della Salernitana, non si è nascosto: “E’ una partita da dentro o fuori, dove i punti valgono doppio se non triplo. Dobbiamo giocare con la rabbia accumulata dopo la trasferta di Carrara”. Più chiaro di così si muore.

Battesimo del fuoco per Bianco

Per il neo tecnico giallazzurro sarà un esordio durissimo. Forse il peggiore che si potesse immaginare. Ma l’allenatore pugliese è consapevole della situazione anche se ha mostrato grande fiducia e determinazione. Arrivato ad inizio settimana al posto di Leandro Greco, ha cercato di lavorare soprattutto sul morale e il carattere dei suoi per provare a tirare fuori dai giocatori quel qualcosa in più che può fare la differenza.

Paolo Bianco

D’altronde Bianco è stato molto esplicito il giorno della sua presentazione nella sala stampa dello stadio “Stirpe”. “Dobbiamo fare punti in casa ed in trasferta, ragionando partita per partita – ha analizzato l’allenatore – Ora pensiamo alla Salernitana. Sono convinto che scendendo in campo con il giusto atteggiamento e massima concentrazione possiamo giocarcela con tutti. Ho un gruppo di giocatori giovani e bravi che vanno aiutati. La salvezza è possibile altrimenti sarei rimasto a casa”.

Cercasi vittoria disperatamente

Il Frosinone approderà all’Arechi di Salernitana da penultima della compagnia a -2 proprio dai granata e a -6 dalla salvezza (-5 dai playout). I canarini non vincono da 7 turni (4 pareggi e 3 sconfitte): ultimo successo proprio contro la Salernitana all’andata il 26 dicembre. Sono reduci dal pari interno con la Reggiana acciuffato in extremis. Ancora peggio in trasferta: la squadra giallazzurra ha prevalso solo in una delle ultime 9 gare esterne (1-0 contro il Cosenza) registrando 4 pareggi ed altrettante sconfitte, inclusa la più recente (2-1 contro il Bari).

Kvernadze, autore del primo gol all’andata: ultima vittoria stagionale dei ciociari

Il quadro dei numeri da incubo viene completato dai 21 gol segnati, secondo attacco meno prolifico del torneo dietro al Cittadella (20). Un limite che sta penalizzando non poco la stagione dei ciociari. “Le nostre punte sono valide, il problema è l’occupazione degli ultimi metri nella metà campo avversaria – ha puntualizzato Bianco – Bisogna attaccare l’area con più uomini, un fattore su cui lavorare”.

Tattica e scelte

Ben Kone

Bianco non ha anticipato nulla sugli aspetti tecnico-tattici. Di sicuro tifosi e società si aspettano una reazione dal gruppo, la famosa scossa, dopo il cambio di allenatore. Una partita da affrontare con attenzione, personalità e coraggio contro un’avversaria che sin dalle prime battute spingerà forte, trascinata dai 13 mila spettatori previsti all’Arechi. Il Frosinone dovrà contenere la scontata foga agonistica dei campani tentando di ripartire e fare male.

Proprio alla vigilia si è fermato il centrocampista Koutsoupias per un affaticamento muscolare. Si aggiunge ai vari Kalaj, Marchizza, Tsadjout, Szyminski e Cittadini. Mentre tornano tra i convocati l’attaccante Distefano e i difensori Biraschi e Bettella. Il tecnico dovrebbe andare avanti con il 4-3-3 o 4-3-1-2/4-3-2-1 (dipenderà dalla posizione degli attaccanti).

L’attaccante Distefano finalmente recuperato

Non mancano i dubbi. Sicuro della maglia il portiere Cerofolini. In difesa A. Oyono e Di Chiara dovrebbero giostrare sulle fasce, al centro probabili Monterisi e Bracaglia. Ma c’è il rientro di Biraschi che potrebbe essere un’opzione. A centrocampo l’ex Bohinen e Kone (al rientro dal 1′) sono le certezze. Darboe o Begic dovrebbero sostituire Koutouspias. Ampia scelta in attacco. Forse torneranno dal 1’ Partipilo e Pecorino con la conferma di Ambrosino. Alternative Canotto, Kvernadze, Ghedjemis e appunto Distefano.

Fattore campo per la Salernitana

Ruggeri e Begic nella gara d’andata

La formazione granata ha vinto gli ultimi 2 match interni con Roberto Breda in panchina. Non colleziona più successi casalinghi di fila con lo stesso allenatore in B dal periodo tra marzo e aprile 2021 (3 in quel caso, con Fabrizio Castori in panchina). Ma arriva all’appuntamento dopo 2 trasferte di fila deludenti (pari a Brescia e ko a Carrara).

“Partita da affrontare con rabbia ed energia – ha osservato Breda Bisogna concentrarsi sulle cose da fare e soprattutto farle bene, con qualità e volontà. Il presidente (Iervolino venerdì ha incontrato la squadra per dare la carica ndr) ci è molto vicino ed è un segnale forte che dimostra la decisione di voler aiutare la squadra ad uscire da questa situazione”.

L’Arechi di Salerno

Breda ha chiesto coraggio. “Deve essere il nostro faro per portare gli episodi dalla nostra parte, calciare maggiormente in porta, passando per le azioni difensive – ha aggiunto – Ma servirà anche per accettare gli errori e reagire. Il Frosinone è una formazione di valore e potrebbe riservare sorprese considerando il cambio del tecnico. Di certo per caratteristiche tecniche non si chiuderà e proverà a giocate viso aperto”.

Breda punta sull’ex Verde

Il tecnico granata ha escluso per scelta tecnica 5 giocatori: Gentile, Jaroszynski, Tello (che avrebbe potuto rientrare dopo 5 turni di squalifica), Wlodarczyk e Simy, che era stato convocato nella trasferta di Carrara. Rientra invece nella lista Braaf, assente sabato scorso. Breda dovrebbe riproporre il 3-5-2 con la variabile del 3-4-2-1.

Il play Amatucci marcato da Partipilo nella partita d’andata

Non mancheranno le novità ad eccezione della difesa che sarà confermata con il portiere Christensen ed il trio di sentinelle composto da Bronn, Ferrari e Lochoshvili. Sulle corsie laterali invece c’è il ballottaggio tra Njoh e Corazza a sinistra, mentre a destra spazio dal 1’ a Stojanovic. In mezzo al campo Amatucci sarà ancora il play di un terzetto che dovrebbe prevedere l’inserimento di Soriano e Zuccon in vantaggio su Tongya e Caligara. Davanti invece chance dal 1’ per l’ex Verde al fianco di Cerri. In corso d’opera troverà spazio sicuramente Reine-Adelaide elogiato da Breda in conferenza stampa.