Nella volata-promozione spunta la faccia tosta del Frosinone

I giallazzurri si godono il secondo posto ed ora inizia un altro campionato. Il tris di vittorie apre infatti scenari molto allettanti. A Venezia i canarini hanno mostrato cinismo, cuore e soprattutto spirito di corpo. Alessandro Nesta ci crede: "Dobbiamo capire che se vogliamo fare qualcosa d'importante questo è il momento. Non dopo. Adesso o mai più". Domenica allo "Stirpe" l'attesa sfida col Perugia per difendere la piazza d'onore.

Alessandro Salines

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Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare“. John Belushi lo afferma in una delle scene del celebre film “Animal House”, uscito nel 1978 e considerato dall’American Film Institute tra le migliori cento commedie di tutti i tempi. Ma la famosa frase viene attribuita a John Patrick Kennedy, papà del presidente statunitense JFK, o all’ex calciatore ed allenatore Knute Rockne. Ai Mondiali del 1990 comunque non portò bene a Gianluca Vialli che la pronunciò prima del ko dell’Italia in semifinale contro l’Argentina. 

Venezia – Frosinone

Per il Frosinone, balzato al secondo posto dopo il colpaccio a Venezia, ora il gioco si fa duro ma anche bello e affascinante. Terminata la scalata, per i canarini inizia un altro campionato. Quel campionato che volevano giocare sin dall’esordio il 26 agosto scorso. Il campionato della promozione diretta e del sogno serie A. I canarini dovranno continuare a mostrare la faccia tosta, la faccia da duri, così come hanno fatto a Venezia o ancor prima contro l’Entella e ad Ascoli.

E le parole di Alessandro Nesta rafforzano questo concetto. Sono chiare e suonano come un grido di battaglia. “Se si vuole fare qualcosa d’importante, bisogna capire che questo è il momento – ha detto il tecnico al Media Center del club – Non c’è un dopo. Adesso o mai più. Servirà l’entusiasmo giusto senza esagerare ma soprattutto la squadra dovrà avere la consapevolezza di essere forte e credere di più in se stessa. E sono convinto che possiamo ancora migliorare“.

Numeri, cinismo e cuore

Cinque risultati utili consecutivi, 3 vittorie di fila  di cui 2 in trasferta, 3 gare di seguito senza subire reti, porta chiusa fuori casa da 350′ (l’ultimo gol incassato il 21 dicembre a Benevento al 20′ da Viola su rigore), seconda migliore difesa della serie B (19 marcature al passivo). Dati che sono un’istantanea fedele del periodo felice dei giallazzurri che indubbiamente stanno costruendo i loro successi sulla compattezza difensiva. 

Ma a Venezia come anche contro l’Entella ed ad Ascoli, il Frosinone ha mostrato grande cinismo. Riuscendo a capitalizzare al massimo le occasioni costruite. Al “Penzo” ha vinto con due tiri nello specchio. Mentre con l’Entella n’era bastato addirittura uno. Quattro invece le conclusioni ad Ascoli. Insomma una squadra che sta diventando di settimana in settimana chirurgica.

Venezia-Frosinone

Altro fattore decisivo è stato il cuore che mai come stavolta è stato gettato oltre l’ostacolo. A Venezia il Frosinone ha saputo soffrire ed adattarsi alla partita come probabilmente mai gli era capitato. Ha perso per infortunio prima Tabanelli, poi il suo sostituto Gori e infine anche Dionisi. Ma non si è disunito anzi. Rohden e soci hanno sfoderato carattere e maturità, conducendo in porto 3 punti d’oro. Uno spirito di corpo che alla fine potrebbe fare la differenza in un torneo faticoso e stressante.

Ed anche quei giocatori, utilizzati meno all’andata, stanno fornendo un contributo importante non facendo rimpiangere le assenze pure pesanti. Un apporto per certi versi inaspettato. Salvi, Krajnc ed Haas a Venezia sono stati tra i migliori. Citro aveva deciso il match di Ascoli. “Sono contentissimo di come i miei giocatori hanno interpretato la gara e si sono aiutati nei momenti difficili“, ha ribadito Nesta.

“Lo spettacolo si fa al circo”

Il refrain del giorno dopo a Frosinone è sempre lo stesso. I canarini vincono ma non entusiasmano. Il decimo attacco del campionato conferma che la squadra di Nesta bada al sodo. Una squadra pratica ed arcigna come più volte ha sottolineato il tecnico. Che sa vincere le partite a modo suo ed è difficile batterla. Un’identità che probabilmente non va snaturata. D’altronde Max Allegri, cinque scudetti di fila con la Juve, allenatore di Nesta nel Milan dell’ultimo tricolore, in un’animata conferenza stampa disse che “per lo spettacolo si va al circo mentre l’unica cosa che conta è la vittoria“. 

Ma se il dna non si può cambiare e forse è giusto così, il Frosinone ha dei margini di miglioramento e delle cartucce da sparare come ad esempio Ardemagni che ancora non ha neppure debuttato. Nesta è convinto che la truppa giallazzurra possa fare e dare di più.  “Non bisogna mai accontentarsi – ha osservato nel post Venezia – Debbo solo far capire ai miei ragazzi che siamo una squadra forte. A volte giocano al di sotto delle proprie possibilità ma se riescono a tirare fuori quella parte che ancora tengono dentro possono disputare una grande stagione“.

Domenica partitissima col Perugia

Perugia – Frosinone 3-1 © Mario Salati

Allo “Stirpe” una sfida che saggerà le ambizioni del Frosinone. Domenica alle 15 scenderà il Perugia, vecchia rivale dei giallazzurri nonché ex squadra di Alessandro Nesta. Una tappa difficile e importante nella corsa-promozione. Ma i canarini non possono sbagliare.

La classifica non ammette pause. Al secondo posto c’è anche il Crotone e martedì potrebbe affiancarsi lo Spezia se batterà la Cremonese nel recupero. Dopo 23 giornate, c’è tanta bagarre. Pensate che tra il quattordicesimo posto, occupato da Pisa ed Empoli a quota 30, e le seconde ci sono 7 punti. Almeno 15 le formazioni in ballo per i playoff

Tra l’altro il “Grifone” di Serse Cosmi con i suoi 33 punti è nono ed in piena lotta per gli spareggi promozione. Cercherà poi il riscatto dopo la pesante sconfitta interna contro lo Spezia. Servirà la spinta dello “Stirpe” e in tal senso il tam tam della tifoseria è già partito sulle pagine social dedicate ai supporters. Servirà il miglior Frosinone.

Servirà la faccia tosta perché quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.     

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