A Frosinone è tornata la… Primavera. La “cantera” conquista la ribalta

[FOCUS] La storica qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia dei "giallazzurrini" di Marsella conferma la crescita costante del settore giovanile. Un percorso virtuoso iniziato 13 anni fa con l'avvento di Ernesto Salvini che ha costruito pezzo per pezzo il vivaio canarino. Oggi è una realtà ben consolidata che compete alla pari con i club più importanti d'Italia. Numeri, risultati e protagonisti.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Alle spalle di Ciano, Maiello, Dionisi, Ariaudo, Gori, Paganini e compagnia calciante soffia forte il vento dei giovani. La storica conquista degli ottavi di finale di Coppa Italia da parte della Primavera del Frosinone è l’ennesima ciliegina sulla torta di un settore giovanile che si conferma una realtà in crescita costante malgrado le difficoltà che non mancano.

Un percorso virtuoso intrapreso 13 anni fa con l’arrivo in Ciociaria di Ernesto Salvini, attuale responsabile dell’area tecnica della società, il dirigente che con abnegazione, professionalità e un pizzico d’incoscienza ha costruito pezzo per pezzo la “cantera” giallazzurra portandola a livelli importanti e mai toccati dal club. Gli scudetti della Berretti e degli Allievi (conquistarono anche la Supercoppa) nel 2012 il punto finora più alto.   

Equilibrio e normalità

La Primavera del Frosinone

Il nostro vivaio è cresciuto e la sua dimensione è data dal fatto di competere ogni anno con società che a livello giovanile hanno una storia maggiore.  Le nostre squadre sono diventate protagoniste e ogni anno si qualificano per le fasi finali“, ha detto in una recente intervista Salvini.

Insomma niente voli pindarici o follie come spesso il calcio ci ha abituato ma un lavoro serio e profondo per consolidare uno dei settori più strategici per qualsiasi società.

L’obiettivo è la continuità. Diventare un punto di riferimento per la provincia e non solo. Formare uomini e giocatori. Sperando di scovare i nuovi Gori, Paganini e tanti altri professionisti sfornati dalla “cantera” frusinate.

Abbiamo lanciato parecchi giocatori e vi assicuro che non è facile in un calcio dove le maglie del professionismo si stanno restringendo sempre di più“, ha spesso ripetuto Salvini. E la convocazione nella nazionale Under 20 dell’attaccante Errico, in prestito alla Viterbese, è una bella soddisfazione e un segnale importante.

Organizzazione e professionalità

La formazione Primavera del Frosinone

Oggi il settore giovanile del Frosinone ha una struttura molto robusta dove nulla viene lasciato al caso. Quartier generale è la “Cittadella dello Sport” di Ferentino dove si svolgono partite ed allenamenti. Vi lavorano professionisti di primissimo livello. Dirigenti, tecnici, preparatori, medici e fisioterapisti ogni giorno mettono in campo grande professionalità e passione.

Competenza e organizzazione rappresentano i cardini del vivaio. Coinvolti centinaia di bambini e ragazzi. Il Frosinone partecipa con ottimi risultati ai principali campionati nazionali, dalla Primavera all’Under 15 (è seconda dietro il Napoli). I colori giallazzurri non mancano anche nei tornei regionali e provinciali. 

Fiore all’occhiello è l’Accademia, il regno dei più piccoli.  Fondata nel 2008, è stata fortemente voluta dal presidente Maurizio Stirpe e dallo stesso Salvini. È guidata da sempre da Luigi Lunghi, ex portiere e tecnico che aveva guidato gli Allievi giallazzurri.

L’attività di bambine e bambini viene svolta tra Frosinone, Ferentino, Ripi, Ceprano, Castro dei Volsci e Roma in due centri sportivi (“Qualcio” e “Sporting Club Ostiense”).  L’Accademia si è radicata non solo a Frosinone e provincia ma anche nel Lazio e fuori regione. Segno della bontà del progetto di Lunghi e soci. Sono 33 le società affiliate. I numeri sono rilevanti, ma ciò che preme alla dirigenza è il valore sociale dell’iniziativa.  

Storica Primavera

Mister Luigi Marsella, storico tecnico della Primavera

Gli ottavi di finale di Coppa Italia rappresentano un traguardo mai raggiunto dalla Primavera giallazzurra. Il 18 dicembre i canarini sfideranno la corazzata Inter in una partita dal pronostico chiuso ma nel calcio nulla è impossibile. Un risultato straordinario considerando che Verde e soci hanno eliminato al primo turno l’Udinese in Friuli (0-2) e nel secondo l’Ascoli (5-0), capolista in campionato.

Tra le sedici qualificate agli ottavi sono solo 4 le formazioni di B che si confronteranno con tutte le big del nostro calcio. Oltre al Frosinone, ci sono Benevento, Chievo e Cremonese.

Un exploit sicuramente inaspettato ma più bello. E non a caso un risultato storico è stato firmato da un tecnico storico del settore giovanile giallazzurro, ovvero quel Luigi Marsella che sette anni fa sulla panchina degli Allievi aveva vinto scudetto e Supercoppa.

Il 18 dicembre al “Breda” di Sesto San Giovanni i giallazzurri non avranno nulla da perdere e chissà che il vento dei giovani non possa soffiare ancora più forte.