
Dopo le cessioni eccellenti di Harroui, Mazzitelli ed il probabile addio di Brescianini, il focus è puntato sulla linea mediana che dovrà essere completata e rinforzata. Serviranno qualità, quantità ed esperienza. Sempre di moda i nomi di Nonge e Palumbo della Juventus. Ufficiale intanto l’attaccante Distefano
Una questione diventata centrale. E’ più di un eufemismo. Dopo le cessioni di Harroui, Mazzitelli e quella prossima di Brescianini, il focus del mercato del Frosinone si sposta in particolare sulla linea mediana. Un reparto da ricostruire soprattutto sotto il profilo della qualità ed esperienza considerando che sono andati via i giocatori più rappresentativi. Serviranno quindi innesti di spessore tenendo presente che ad oggi il pacchetto è composto da giovani oltre che Gelli rimasto l’elemento di maggiore calibro. Insomma saranno giorni importanti per completare l’organico ed arrivare all’inizio del campionato con una rosa definita o quasi.
D’altronde il tecnico Vincenzo Vivarini è stato chiaro dopo l’ultima amichevole col Bari. “Il lavoro lo stiamo svolgendo con un gruppo-base di ragazzi che mi servirà di aiuto in futuro, anche perché il mercato è aperto – ha sottolineato – Dobbiamo completare le coppie dei ruoli, siamo un cantiere aperto. La società è ambiziosa, si cercherà di arrivare alla fine del mercato con l’avvento di giocatori in grando di dare una mano a quelli che abbiamo. Si sta lavorando con grande intensità sia sul campo e sia a livello dirigenziale per definire la rosa”.
Cessioni inevitabili

Le partenze di Harroui (Verona), Mazzitelli (Como) e quella molto probabile di Brescianini (Napoli?) non sono state fulmini a ciel sereno. Harroui e Mazzitelli volevano restare in Serie A e quando sono arrivate le proposte di Verona e Como il Frosinone non poteva che sedersi a tavolino per trattare.
Harroui tra l’altro si è liberato grazie alla clausola rescissoria di 1 milione e mezzo. Mentre il capitano (ha salutato squadra e tifosi con un post sui suoi social) è stato ingaggiato in prestito con obbligo di riscatto per una cifra di 2.5 milioni.

Brescianini invece è stato una delle rivelazioni: il Frosinone lo ha valorizzato ed è diventato uomo-mercato. Ad oggi è vicinissimo al Napoli pronto a versare circa 12 milioni di cui la metà andrà girata al Milan. Per il Frosinone si tratta di 3 operazioni importanti sotto l’aspetto finanziario. Il club giallazzurro effettuerà plusvalenze consistenti e risparmierà ingaggi importanti. Potrà così disporre di risorse da reinvestire sul mercato e non solo. Inoltre la legittima ambizione dei giocatori di restare in Serie A con contratti di livello non poteva essere soffocata.
Certezza-Gelli, sorpresa-Cichella

In attesa dei rinforzi, il centrocampo del Frosinone annovera una serie di giovani oltre Gelli. L’ex Albinoleffe è l’elemento di maggiore caratura, l’ideale per i principi di Vivarini che vuole elementi molto duttili. Anche Gelli comunque ha mercato: la Cremonese si è fatta avanti. Difficile capire se il Frosinone voglia privarsene o meno. In ritiro ha ben impressionato il play Cichella, reduce dall’esperienza alla Primavera e cresciuto nelle giovanili della Roma. “Aveva di fronte i titolari del Bari. Il ragazzo ha giocato con grande autorità”, ha detto Vivarini.

Anche Cangianiello e Haoudi, rientrati dai prestiti a Lucca e Vercelli, potrebbero tornare utili. Si giocheranno le loro carte fino alla fine anche se un altro prestito non è escluso e le richieste non mancano. Il reparto è completato dai Primavera Ferizaj e Vural impegnato attualmente con l’Under 19 della Turchia agli Europei (ha segnato nella sfida con la Norvegia). Senza dimenticare la soluzione-Garritano che può benissimo giostrare a centrocampo come ha dimostrato in passato.
I rinforzi

Filtra poco dalla società sugli innesti che dovranno completare il centrocampo. Le scelte saranno ovviamente effettuate in base alle idee di gioco di Vivarini che sta provando più moduli. Il canale aperto con la Juve potrebbe portare i giovani Palumbo (2002) e Nonge (2005). Il primo può agire davanti alla difesa o giocare a 2, ha tecnica, visione di gioco e lancio lungo. Cresciuto nell’Udinese (4 gare in Serie A), prima di passare alla Juve. L’altro è in grado di ricoprire tutti i ruoli: mezzala, mediano e pure regista in caso di bisogno.
Due nomi già circolati ma ovviamente non sono gli unici. Il Frosinone tiene d’occhio Florenzi del Cosenza, già sondato nelle scorse stagioni. Ma occhio al mercato estero dove il direttore tecnico Guido Angelozzi ha relazioni importanti già messe a frutto nelle scorsa stagioni. Infine ufficiale il prestito dalla Fiorentina dell’attaccante Distefano.