Frosinone show, rimonta il Chievo e vince 3-2

La partita perfetta della squadra di Nesta scatta dal 40' del primo tempo in poi quando Ciano accorcia le distanze dopo l'uno-due dell'undici di Aglietti

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

Frosinone-Chievo 3-2. Il tabellino

FROSINONE: Bardi; Salvi, Szyminski, Brighenti; Zampano, Maiello, Kastanos, Beghetto; Rohden (30’ st Carraro); Ciano (42’ st Tribuzzi), Novakovich.

A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Curado, Boloca, Vitale,  Parzyszek, Giordani.

Allenatore: Nesta.

CHIEVO (4-4-2): Seculin; Mogos, Leverbe, Gigliotti, Cotali (42’ st Grubac); Canotto, Viviani (34’ st Bertagnoli), Palmiero, Garritano (34’ st Giaccherini); Djordievic, Margiotta  (21’ M. De Luca).

A disposizione: Semper, Rigione, Zuelli, Di Noia, Pavlev, D’Amico, Rovaglia, Munaretti.

Allenatore: Aglietti.

Arbitro: Signor Piero Giacomelli della sezione di Trieste; assistenti Sigg. Francesco Fiore della sezione di Barletta e Gaetano Massara della sezione di Reggio Calabria; Quarto Uomo Signor Matteo Marchetti di Ostia Lido (Roma).

Marcatore: 18’ pt Canotto, 31’ pt Garritano, 39’ pt Ciano, 7’ e 33’ st Novakovich.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 10-3 per il Chievo; ammoniti: 28’ pt Rohden, 40’ pt Aglietti; recuperi: 1’ pt; 4’ st; in tribuna il presidente della Lega di B, Mauro Balata.

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Frosinone-Chievo. Foto © Mario Salati

È un Frosinone da sogno quello che ribalta il Chievo passando dallo 0-2 dopo 31’ al 3-2 meritatissimo al termine di una battaglia nella quale i ragazzi di Nesta hanno messo in campo dal 40’ del primo tempo in poi un mix di cuore, intensità, sostanza e soprattutto cinismo in zona gol.

Il Chievo era andato al riposo sul 2-1, risultato maturato per effetto delle reti di Canotto al 17’, Garritano al 31’ e di Ciano al 39’. Frosinone bene solo in avvio e nel finale di tempo. Chievo anche abbastanza sprecone nella fase centrale del match. Nella ripresa pari di Novakovich al 7’ e gol-partita dell’americano al 33’.

La sfida tattica

Nesta chiede una prova di maturità e di orgoglio al suo Frosinone che si presenta in campo con il 3-4-1-2 diventato marchio di fabbrica. Qualche problema in difesa per le assenze di Capuano, Ariaudo e D’Elia e con Curado che va in panchina dopo un piccolo problemino fisico occorso alla vigilia della gara. Davanti a Bardi il centrale è Szyminski con Salvi che arretra sulla linea dei difensori completata sul centrosinistra da polivalente Brighenti. A destra agisce Zampano, a sinistra Beghetto, in mezzo al campo la coppia Maiello-Kastanos. Quindi Rohden alle spalle di Novakovich e Ciano. Non ci sono tra i convocati Ardemagni e Dionisi.

Aglietti deve rinunciare a Ciciretti, Renzetti, Fabbro, Vaisanen e Obi ma recupera il portiere Semper e Di Noia solo per la panchina. Davanti a Seculin i centrali solo Leverbe e Gigliotti, a sinistra Cotali ricongiunge la catena con Garritano, a destra Mogos ha davanti a lui Canotto. In mezzo al campo Palmiero e Viviani se le vedranno con Maiello e Kastanos, in attacco l’ariete Djordjevic con l’ex dello Zurigo, Margiotta.

Uno-due del Chievo in 30′

Un momento del superbo match del Frosinone. Foto © Mario Salati

E’ il Chievo che prova ad insediarsi subito nella metà campo giallazzurra, Frosinone molto guardingo studia le mosse avversarie. Al 2’ bella verticalizzazione di Maiello per la profondità di Novakovich, Leverbe fa buona guardia da ultimo uomo. Frosinone molto propositivo con Kastanos che, andando a svariare sull’out di destra, mette in rapida successione nell’area dei clivensi due palloni invitanti che gli avanti giallazzurri non riescono chiudere verso la porta difesa da Seculin. Il Chievo dall’altra parte va al tiro con Viviani al 6’, pallone alto. E’ fluida la manovra della squadra di Nesta che passa costantemente dai piedi di un Maiello in grande spolvero.

Chievo pericoloso al 9’, Margiotta serve nello spazio Canotto che prende il tempo a Beghetto ma l’ex stabiese è in posizione di fuorigioco. E comunque il suo scarico al centro non trova Djordjevic con i tempi giusti. Nel Frosinone ancora non entra nel vivo della manovra Rohden. Mentre al 14’ si fa pericoloso il Chievo con un cross di Mogos che Djordjevic cerca di rendere utile in mezzo all’area canarina dove però è attenta la difesa. Un campanello d’allarme al 16’, batti e ribatti nell’area di Bardi, poi Garritano alza il pallone sul rinvio di Brighenti.

Al 17’ però il Chievo passa dopo un errore di Maiello in mezzo al campo. Ripartenza rapida con il pallone sulla velocità di Canotto che entra in area, non sente la pressione di Beghetto e in diagonale manda il pallone prima a sbattere sul palo opposto e poi in rete. Il Frosinone incassa e va alla replica dopo 1’: pallone di Beghetto per il tiro al volo di Zampano, Ciano non intercetta. Ci prova Ciano al 22’ dopo un dialogo con Kastanos, pallone deviato in angolo da Leverbe. Un pericolo nell’area davanti a Bardi dopo un calcio d’angolo, Mogos e Leverbe non trovano fortunatamente l’attimo.

Ressa in area clivense Foto © Mario Salati

E’ la squadra di Aglietti a dettare lo spartito, nel Frosinone mancano aggressività e intensità. Ed è ancora il Chievo a rendersi pericoloso al 27’: pallone lungo per Djordievic, sponda per l’accorrente Viviani che cerca il tiro di biliardo, di poco fuori alla sinistra di Bardi. Un fallo di frustrazione fa cadere il giallo sulla maglia di un Rohden ancora stranamente fuori dal vivo della gara. Il canovaccio del Chievo è fatto di fitti passaggi, continui giropalla e cambi di gioco. Al 31’ Mogos imbuca a sinistra per Garritano (c’è anche il tocco di Margiotta ma il pallone è già entrato sennò sarebbe fuorigioco, ndr). Garritano che in ‘estirada’ e di piatto infila nell’angolo opposto a quello di tiro sulla tardiva pressione di Zampano, con Bardi inutilmente proteso in tuffo.

Ciano riapre la partita

Chievo sul doppio vantaggio ma soprattutto Frosinone che dà l’impressione di essere svuotato dopo il discreto avvio. Ma il calcio non è mai scienza esatta. Canarini sfortunati con Beghetto e Novakovich tra il 37’ e il 38’ e al 39’ arriva il gol di Ciano che riaccende la partita sul passaggio telecomandato di Maiello.

Il Chievo reclama un offside lamentando il tocco di Novakovich, lo fa oltre le misure e Aglietti rimedia il giallo. Il signor Giacomelli si consulta con l’assistente sotto la tribuna e conferma il gol che rimette in partita il Frosinone.

Ma è il Chievo che fallisce il 3-1 con Margiotta al 42’. A 1’ dal 90’ Zampano cerca Novakovich, salva la difesa clivense in angolo. Nel minuto di recupero non scocca al scintilla ma comunque la squadra di Nesta si tiene aggrappata al match.

Novakovich consegna il pari

La rimonta dei canarini Foto © Mario Salati

Il Chievo riparte in avanti, il Frosinone si rifugia in angolo. L’avvio è scoppiettante perché va al tiro Ciano al 3’, pallone ribattuto. Il Chievo si abbassa e il Frosinone va vicino al pari sul cross di Ciano deviato in angolo provvidenzialmente da Gigliotti. Dall’angolo di Ciano il pari: Salvi allunga la traiettoria, la difesa ospite si impappina e Novakovich infila il pareggio. E giallazzurri vicini al 3-2, sponda di Rohden per Ciano e gran parate di Seculin che chiude lo specchio della porta al tiro a botta sicura. E’ un Frosinone trasformato già dal gol di Ciano. Quell’aggressività, intensità e precisione mancate per 40’ del primo tempo sono all’improvviso apparse tra le maglie gialloblu dei ragazzi di Nesta.

Dall’altra parte il Chievo ha abbassato il baricentro. E al 16’ ancora Frosinone vicino al 3-2, azione da rugby partita da un Rohden trasformato rispetto alla prima mezz’ora di gara. Poi tocco di Zampano per Maiello che alza la mira da posizione non impossibile. Lotta come un leone Ciano, adesso è il Chievo che prova a rimettere la testa avanti. Primo cambio nel Chievo al 21’, dentro M. De Luca per Margiotta. Aglietti alza i centimetri. Adesso è la squadra di Nesta che tira il fiato sul ritorno di fiamma dei clivensi che conquistano 2 angoli in 1’.

Sul secondo consecutivo di Palmiero, colpo di testa di Leverbe e pallone alto di un niente. E Chievo ancora ad un passo dal 3-2 al 27’, Garritano mette un gran pallone per Djordjevic dopo aver saltato di netto il tentativo di anticipo di Salvi, Brighenti si immola e salva in angolo.

Frosinone esulta, Chievo recrimina

Esultanza e recriminazioni. Foto © Mario Salati

Il Frosinone soffre ma stringe i denti. E Bardi è strepitoso quando esce a valanga su Canotto ribattendogli il tiro e poi costringe De Luca ad alzare la mira. Nel Frosinone dentro Carraro per Rohden al 30’, Nesta vuole alzare una diga in mezzo al campo tornando al 3-5-2. Mentre il Chievo continua a fare collezioni di angoli. E al 33’ il Frosinone passa: discesa libera di Zampano, Ciano copre per Novakovich che con una veronica d’autore infila il 3-2. Visibilio Frosinone: cuore, sostanza e determinazione. Aglietti cerca di correre ai ripari: dentro Bertagnoli e Giaccherini per Garritano e Viviani al 34’. Chievo a testa bassa, il Frosinone abbassa la paratie e chiude tutti i boccaporti.

A 3’ dal 90’ Tribuzzi per Ciano nel Frosinone e Grubac per Cotali nel Chievo. Al 2’ di recupero Salvi… salva il 3-3, poi Bardi fa buona guardia su un tiro sporco dalla distanza. Il 49’ il triplice fischio finale, il Frosinone ribalta il Chievo e rimane sulla cresta dell’onda salendo al secondo posto. E’ il Frosinone dei sogni.