Podio e contropodio di Frosinone – Chievo 3-2

Foto © Mario Salati

Podio e contropodio di Frosinone - Chievo 3-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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Podio e contropodio di Frosinone – Chievo 3-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara. (leggi qui la cronaca: Frosinone show, rimonta il Chievo e vince 3-2).

PODIO

Maiello

L’imbucata con la quale mette Ciano davanti a Seculin è roba d’alta scuola per tecnica e visione di gioco. Il regista giallazzurro continua a sfoderare prestazioni sopra le righe anche se ieri nel primo tempo ha faticato non poco.

Il pressing ed il dinamismo dei dirimpettai veneti lo hanno sicuramente inibito. Poi però l’assist per Ciano è stato come una scossa ed è venuto fuori, riprendendo le redini del centrocampo come sta facendo dall’inizio della stagione.

Nella ripresa una partita di qualità, quantità ed intelligenza con tante giocate. Stupisce la brillantezza: corre per quattro.

Novakovich

È il grande protagonista della vittoria. Con una bella doppietta ribalta il Chievo e consegna 3 punti d’oro al Frosinone. Un bel regalo di nozze per il centravanti che nell’agenda di domenica ha il matrimonio con la fidanzata Dani Lynn alla quale ha dedicato le 2 reti.

Nel primo tempo si vede poco ma i rifornimenti sono davvero scarsi. Gigliotti e Leverbe hanno vita facile per tenerlo a bada. Dopo l’intervallo però cambia passo e con 2 acuti in area di rigore mette ko il Chievo.

Per l’attaccante statunitense un ottimo avvio di campionato con 4 reti e 2 assist.

Ciano

Con un inserimento perfetto ed un diagonale chirurgico riapre la partita nelle battute finali del primo tempo. Un gol fondamentale nell’economia della gara. Andare al riposo sotto di 2 reti sarebbe stata una mazzata per i giallazzurri.

Svaria su tutto il fronte d’attacco e talvolta arretra sulla trequarti per dare il via alla manovra della squadra. Entra in quasi tutte le azioni pericolose del Frosinone, comprese quelle dei 2 gol di Novakovich. In apertura di secondo tempo fallisce una chance ghiottissima a tu per tu con Seculin, bravo comunque ad uscire sui piedi del fantasista canarino.

In crescita soprattutto dal punto di vista atletico.

Frosinone-Chievo. Foto © Mario Salati

CONTROPODIO

Kastanos

Premessa doverosa: nel centrocampo del Frosinone la sua presenza è diventata quasi indispensabile soprattutto quando Rohden giostra da trequartista. Come al solito dimostra senso tattico e temperamento ma rispetto alle precedenti uscite appare timoroso e meno pimpante.

Tiene una posizione troppo guardinga rinunciando alle sortite in avanti alle quali aveva abituato. Ed infatti per la prima volta non va mai alla conclusione.

La pagnotta alla fine se la guadagna. Tuttavia ci si aspettava una gara più pepata.    

Brighenti

Nell’inedita difesa schierata da Nesta deve spostarsi sul centrosinistra. Soffre maledettamente le folate del veloce ed intraprendente Canotto ben supportato dal terzino Mogos. E così in occasione del primo gol lascia troppo spazio all’esterno veneto che può calciare e battere Bardi. Un errore che non t’aspetti da un difensore esperto come il capitano.

Ma anche nei duelli con i due attaccanti Margiotta e Djordjevic concede qualcosa.

Beghetto

Copia ed incolla con Brighenti. Incrocia la strada con una coppia d’avversari (Mogos e Canotto) intraprendente e con tanta corsa. Soprattutto nel primo tempo fatica a trovare le misure e diverse volte viene messo in mezzo.

Quando riesce a spingere i suoi cross non sono mai precisi. Molto meglio nella seconda frazione. Cresce come tutta la squadra e riesce a difendere con maggiore incisività.

Ma le partite durano 90’

Frosinone-Chievo. Foto © Mario Salati

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