A sorpresa Dionisi escluso dai convocati con il Chievo

Foto © Emiliano Grillotti

Allo “Stirpe” sbarca il Chievo e la squadra giallazzurra vuole bissare la vittoria di Brescia per riprendere la marcia nei piani alti della classifica. Ma Nesta ha l’organico decimato. Assenti tra gli altri gli infortunati Ariaudo, Capuano e D’Elia. A sorpresa fuori il bomber

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Alessandro Nesta è l’unico tecnico del Frosinone ad aver battuto il Chievo nella storia delle nove sfide tra ciociari e veneti. È successo la stagione scorsa quando allo “Stirpe” i canarini s’imposero 2-0 grazie alle reti di Dionisi e Paganini. Si può partire da questo dato tra cabala e statistica per raccontare che sfida sarà quella di oggi pomeriggio (ore 14).

La squadra giallazzurra, reduce dal successo di Brescia, cerca di ritrovare quella famosa continuità smarrita con le due sconfitte di fila patite contro il Monza ed il Cosenza. L’avversario è tradizionalmente ostico (7 ko, 1 vittoria e 1 pari il bilancio dei precedenti) e vanta una rosa d’altissima classifica. (Leggi qui Frosinone, doppio Parzyszek e Brescia è espugnata).

Per non farsi mancare niente il Frosinone arriva all’appuntamento decimato tra infortuni e scelte tecnico-societarie. Solo 20 i convocati. Emergenza totale soprattutto in difesa ed in attacco. Ma bisogna fare di necessità virtù. Servono i 3 punti per restare nei piani nobili della classifica. 

Out Ariaudo

Ariaudo non sarà della partita

Nesta ha perso il fulcro della sua retroguardia. Il centrale sarà fermo (lesione di primo grado al polpaccio sinistro), almeno per una decina di giorni. Un’assenza molto importante per tanti motivi. L’ex Cagliari garantisce esperienza, fisicità, tecnica e senso tattico. È la guida del pacchetto arretrato e dai suoi piedi spesso parte la manovra.

Ancora out Capuano come pure D’Elia (lesione primo grado flessore sinistro, stop di almeno 10 giorni). Inoltre Syzyminski è alle prese con il mal di schiena anche se dovrebbe stringere i denti. Anche l’argentino Curado non è al meglio. Convocato il baby Giordani, già in panca a Brescia. Soluzione d’emergenza l’arretramento di Salvi.

In difesa abbiamo qualche problema – conferma Nesta – Sono fuori Ariaudo e Capuano, Szyminski ha un fastidio alla schiena da gestire durante la stagione, Curado ha lamentato un problemino ma dovrebbe esserci. E comunque in linea generale ci siamo”.

Salvo sorprese il trio difensivo sarà composto da Brighenti, Syzyminski e Curado. La stessa difesa schierata nelle partite vinte a Venezia e Brescia. 

Il caso-Dionisi

Dionisi non è stato convocato

Fuori dai convocati a sorpresa il bomber Dionisi. “Scelta tecnico-societaria” la motivazione ufficiale.

L’attaccante reatino, alla settima stagione in Ciociaria (203 presenze e 63 reti), aveva giocato titolare a Brescia. Dopo la rifinitura la decisione di escluderlo dalla gara col Chievo. Dionisi è in scadenza di contratto e durante il calciomercato sembrava fuori dal progetto del club. Con l’inizio del campionato invece la frattura sembrava sanata ed il giocatore è stato sempre utilizzato.

Un’assenza pesante per Nesta che si ritrova con soli 3 attaccanti considerando che anche Ardemagni per la seconda volta di fila non è stato convocato per scelta tecnica.    

Il Chievo mai ko fuori casa

La formazione di Aglietti sbarca in Ciociaria dopo la sconfitta interna contro il Lecce che ha spezzato una serie positiva di 5 risultati utili di fila (4 vittorie ed 1 pari).

In trasferta i gialloblu non hanno mai perso (l’ultimo ko risale al campionato passato, 3-2 con la Juve Stabia il 17 luglio) con 8 punti in 4 partite. Sono ottavi a quota 14 (2 in meno dei ciociari) con un match da recuperare e vantano la seconda miglior difesa (6 reti, meglio solo il Monza con 5).

Insomma una squadra di livello e Nesta lo sa benissimo. “E’ una compagine molto forte, da primi posti – osserva l’allenatore del Frosinone – Con una rosa importante. Ha esperienza e giocatori di gamba”.

Mister Aglietti

Il tecnico Alfredo Aglietti chiede massima concentrazione ed è consapevole delle insidie della partita. “La gara contro il Lecce ha dimostrato che la linea tra vittoria e sconfitta è molto sottile. Conteranno tanto la concentrazione e gli episodi – sostiene Aglietti – Il Frosinone è un’altra formazione tosta, difficile affrontare. Dovremo stare più attenti non solo a livello difensivo e avere la giusta cattiveria dall’inizio alla fine della gara. Abbiamo ancora tanti indisponibili, non mi sono mai lamentato, ma è un dato di fatto”.

Il Frosinone è una formazione esperta, con un gruppo che gioca insieme da tanto tempo e questo è il loro punto di forza. Magari non hanno l’intensità di altre squadre, ma hanno individualità che in ogni momento possono cambiare la partita. Gli errori d’attenzione che abbiamo pagato con  Pordenone e Lecce ci devono servire da lezione: in questo campionato non ci si può permettere di abbassare la guardia nemmeno per un minuto. Siamo comunque una squadra giovane e dobbiamo ancora migliorare. Con 3 punti in più vedremo le cose da un altro punto di vista, ma ora l’importante è fare bene e non commettere più gli stessi errori”.

Il doppio volto del Frosinone

Alessandro Nesta, allenatore del Frosinone Foto © Mario Salati

Se il Chievo in trasferta viaggia forte, i ciociari in casa faticano. Dopo il lockdown Brighenti e compagni hanno collezionato 8 sconfitte in 14 gare. Lontano dal “Benito Stirpe” invece la squadra riesce ad esprimersi molto meglio (6 vittorie in 12 partite). Di sicuro manca la carica dei tifosi che a Frosinone è sempre stata molto forte. A volte decisiva nelle sorti della formazione canarina.

E’ un trend comunque da invertire a partire dalla sfida col Chievo. Il tecnico Alessandro Nesta ammette le difficoltà incontrate tra le mura amiche. “Sicuramente manca la spinta del pubblico – dice l’allenatore – Noi in casa siamo abituati ad avere un pubblico importante ma lo stadio vuoto non deve essere una scusante per noi. Magari lo si poteva capire per le prime partite ma ormai dobbiamo essere abituati a questa differenza. Comunque è un dato reale e per certi versi inspiegabile”.

La lavagna tattica con il Chievo

Frosinone-Chievo di un anno fa © Emiliano Grillotti

Scelte obbligate nel Frosinone e uomini contati. Nesta s’affiderà di nuovo al 3-4-1-2. Davanti al portiere Bardi, difenderanno Brighenti, Szyminski e Curado. Sulle fasce Salvi e Zampano o Beghetto. Gli interni saranno Maiello e Kastanos con Rohden alle spalle di Ciano e Parzyszek in fiducia dopo il gol-vittoria di Brescia. Scalpita anche Novakovich che potrebbe entrare in corsa.

Anche il Chievo è rimaneggiato (fuori tra gli altri Ciciretti, Vaisanen e Renzetti). Aglietti disegnerà la sua squadra con il 4-4-2. Tra i pali Seculin; in difesa Mogos, Leverbe, Gigliotti e Cotali. La linea mediana vedrà da destra a sinistra Canotto, Obi, Palmiero e Garritano (4 reti all’attivo). Coppia d’attacco Djordjevic e Fabbro.

La chiave della gara forse sulle fasce dove il Chievo è molto temibile. “Sulle corsie hanno giocatori di grande gamba, conosciamo bene le loro caratteristiche. Cercheremo di contrastarli con i nostri”, afferma Nesta. Al di là di tutto il Frosinone deve essere più incisivo (solo 8 gol segnati). “E’ fondamentale portare il pallone nell’area dell’avversario – sottolinea il trainer – Magari con Monza e Cosenza questa cosa ci è riuscita meno. E poi i gol arriveranno”.