Podio e contropodio. Le pagelle di Frosinone-Cittadella 0-2

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Podio e contropodio di Frosinone-Cittadella. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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PODIO

Ciano

È una delle poche luci di una notte da dimenticare per il Frosinone. Il fantasista campano rientra dopo il lungo infortunio al ginocchio e dà segnali importanti. Alessandro Nesta lo convoca un po’ a sorpresa e lo porta in panchina. Ciano si era fatto male il 16 febbraio nella gara contro il Perugia. Un incidente serio, poi il lockdown per la pandemia e la faticosa riabilitazione.

Sullo 0-2 il ritorno in campo e buone sensazioni. Subito in partita senza paura. Il piede già caldo. Serve due  assist al bacio a Rohden che non riesce a superare Paleari e chissà se il match non sarebbe cambiato. Per Nesta un recupero fondamentale per cercare di recuperare il terreno perduto in queste prime due partite post-covid.

Beghetto

Ritrova la maglia da titolare sulla corsia di sinistra al posto di D’Elia. Parte col freno a mano tirato anche perché il Cittadella inizia con il piglio giusto e fa tanto palleggio. Inoltre sulla fascia destra i veneti pungono con Mora e Proia e quindi non bisogna abbassare la guardia. Ma con il passare dei minuti cresce, guadagna campo e comincia a spingere.

In tandem con Tabanelli crea più di qualche grattacapo alla difesa del Cittadella e al 24’ va vicino al gol. Anche nella ripresa è tra i pù vivaci malgrado la partita si sia messa male. Perfetto il suo assist per Ardemagni che sparacchia in curva da buona posizione.

Dionisi

Rientrava dopo la squalifica scontata a Trapani. L’impatto non è dei più facili contro una squadra aggressiva e che gioca a memoria. E poi i difensori centrali (Perticone e Frare) del “Citta” non fanno troppi complimenti e subisce pure qualche fallo duro. Ma la grinta e la volontà non gli mancano

Soprattutto nella seconda parte della frazione riesce a graffiare con qualche ripartenza di qualità. Lancia in rete Tabanelli che cincischia e non riesce a concludere. Stesso discorso con Paganini che da ottima posizione non ha la mira giusta.

Si batte da par suo ma ha bisogno che la squadra lo sostenga di più. Ha qualche responsabilità sul secondo gol dei granata. Cala alla distanza e Nesta lo sostituisce con Ciano. 

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CONTROPODIO

Ariaudo

Una settimana fa a Trapani era stato tra i migliori in campo ed aveva festeggiato nel migliore dei modi le cento presenze in serie B. Sicuro, puntuale, un vero “ministro della difesa”. Ma il calcio è strano: dà e toglie nel giro di pochi giorni e senza dirti perché. E quindi capitano partite storte come quella contro il Cittadella.

Il difensore centrale giallazzurro stavolta è incerto e soffre maledettamente. Un lontano parente del leader della retroguardia frusinate che resta pur sempre la seconda meno battuta del campionato. La fotografia di una prova  dir poco opaca nel finale di primo tempo. Dopo la rete del vantaggio di Iori su rigore, regala a Luppi la palla del raddoppio. L’attaccante per fortuna sbaglia a tu per tu con Bardi. 

Krajnc

Chiamato a sostituire lo squalificato Capuano, commette l’errore che forse decide la partita. Il fallo da rigore su Diaw allo scadere del primo tempo che spiana la strada al Cittadella. Una distrazione grave per un giocatore affidabile e d’esperienza.

Lo sloveno infatti quando è stato chiamato in causa non aveva mai deluso. Spesso in affanno ed impacciato, paga una forma fisica poco brillante.  Diaw e Luppi sono sempre aggressivi e lo tengono sulle spine. La brutta prova dell’intera difesa non lo aiuta.

Ardemagni

A Trapani aveva finalmente esordito in maglia giallazzurra giocando una manciata di minuti nella ripresa. Contro il Cittadella l’occasione dal 1’. L’occasione per iniziare a lasciare il segno in questa avventura a Frosinone partita a gennaio con tanta sfortuna.

L’impegno ovviamente non gli manca. Tra l’altro è un ex e ci tiene parecchio a fare bella figura. Ma la forma fisica è ancora precaria. L’avversario poi è tra i peggiori che si potesse incontrare di questi tempi.

Tanta fatica soprattutto quando deve trovare la profondità. Meglio quando gli viene servita palla tra i piedi. In apertura di ripresa ha la chance del pari ma sull’appoggio di Beghetto arriva scoordinato e spedisce alto da ottima posizione. Poco dopo lascia il posto a Novakovich. Può soltanto crescere. Il Frosinone ha bisogno dei suoi gol e della sua esperienza.   

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