Frosinone corre sul treno-salvezza e punta al tris di vittorie mai conquistato

Numeri in crescita per la squadra di Bianco che a Carrara ritrova un clean sheet a distanza di oltre 2 mesi. Il secondo successo di fila regala consapevolezza in vista dello sprint finale. Sabato in casa col Brescia la prova del nove

Matteo Sansoni

Le storie dietro ai numeri

Arriva la seconda vittoria consecutiva per il Frosinone di Bianco che batte a domicilio la Carrarese per 1-0 grazie alla prima rete tra i professionisti del subentrato Cichella. Tre punti pesantissimi, contro una diretta rivale per la corsa salvezza, ottenuti su un campo ostico dove, la squadra di casa aveva ottenuto fino ad oggi ben 25 dei 33 punti raccolti in campionato.

Equilibrio costante nei numeri

Nel primo tempo parte subito forte il Frosinone che, nei primi venti minuti di gioco, impone il suo ritmo a livello di intensità nei passaggi e nella riaggressione alta. Le migliori occasioni, però, le ha la Carrarese, che va vicina al gol del vantaggio, colpendo una traversa con Finotto. Nella seconda frazione entrano meglio in campo i padroni di casa, che tengono il pallino del gioco per gran parte della frazione, costringendo il Frosinone a giocare la carta del contropiede e cercare di sfruttare le palle inattive.

I giallazzurri festeggiano la vittoria con i tifosi

È proprio dagli sviluppi di uno dei cinque calci d’angolo battuti dai ciociari che arriva il gol di Cichella: lo stop di Vural si trasforma in assist per l’inserimento del centrocampista giallazzurro che non ci pensa due volte e scarica in rete il secondo (ed ultimo) tiro in porta della partita del Frosinone. I ciociari chiuderanno il match con il 48% del possesso palla e 351 passaggi riusciti, numeri in netta crescita rispetto alla vittoria con il Mantova di settimana scorsa. Un passo avanti importante anche nella gestione del vantaggio per i ciociari.

Difesa attenta e Cerofolini protagonista

L’estremo difensore ancora una volta tra i migliori in campo con cinque parate che blindano il risultato e portano il Frosinone alla vittoria e il clean sheet, che mancava dal 2 a 0 contro la Salernitana di fine 2024. Bene anche i due terzini Di Chiara e Oyono con quest’ultimo che si rende pericoloso anche in zona offensiva in più di un’occasione, terminando il match con 4 dribbling completati, più di qualsiasi altro giocatore in campo.

Monterisi e Cerofolini

Nel finale, dopo aver ottenuto il vantaggio, Bianco inserisce Lucioni al posto di Vural, passando alla difesa a cinque. L’esperto centrale dà sicurezza al reparto che chiude il match senza mai realmente rischiare di subire il gol del pareggio. L’altra nota positiva arriva dal rientro dall’infortunio di Marchizza, dopo oltre due mesi dall’ultima apparizione in campo, per lui 35 minuti e due conclusioni dirette verso la porta.

Centrocampo ok, che impatto Cicchella.

È di gran lunga il reparto migliore della giornata, con il trio Darboe-Koutsoupias-Vural che non fa rimpiangere l’assenza dello squalificato Konè e di Bohinen, fermo ai box per il problema alla spalla. Il migliore è Darboe, autore di una prova ordinata sia in fase difensiva che in costruzione, chiudendo i novanta di gioco con 7 duelli vinti sui 9 affrontati e 4 falli subiti.

Darboe e Vural (Foto © Mario Salati)

Numeri simili anche per Vural, autore del fortunoso assist per il gol e, nel complesso, anche lui, di una partita completa in ambo le fasi. Importante l’impatto di Cichella, lanciato nella mischia da Bianco al rientro dagli spogliatoi e uomo vittoria, oltre al 95% di passaggi riusciti nei quarantacinque minuti a sua disposizione.

Lavoro sporco in attacco, pesa il forfait Ambrosino

L’unica nota leggermente stonata per gli uomini di Bianco arriva, ancora una volta, dal reparto offensivo. Pecorino, chiamato a sostituire l’acciaccato Ambrosino, non riesce praticamente mai ad incidere, arrivando al tiro solo due volte nei 60′ giocati, senza però mai centrare lo specchio della porta.

Begic in azione

Copione analogo anche per Begic e Partipilo, con la difesa toscana che riesce ad arginarli bene per tutto il match, impedendogli di dare sfogo alla tecnica che li contraddistingue. Lo sloveno, in particolare, entra poco nel vivo del gioco toccando appena 23 volte il pallone, raggiungendo, però, la perfezione in termini di passaggi riusciti (12 su altrettanti tentati).

Con il Brescia la prova dei nove… punti

Paolo Bianco

Il treno salvezza si allunga sempre di più, con ben nove squadre (dal decimo al diciannovesimo posto) separate appena da sei punti. La prossima settimana, dopo le due vittorie consecutive e i sei punti ottenuti, contro il Brescia allo “Stirpe” arriverà la “prova del nove”. Nel vero senso della parola, per riuscire ad ottenere un tris di successi ancora mai trovato in stagione e per continuare a sperare in una salvezza che, ad oggi, non sembra più così lontana.