Senza uno “stoccatore” si soffre e i problemi di gioco vengono ingigantiti

[L'ANALISI] Anche la partita contro il Cosenza ha evidenziato la mancanza di un uomo-gol. Citro e Trotta con le polveri bagnate, Dionisi ai box e Novakovich deve capire il calcio italiano. Ciano potrebbe tornare sulla linea d'attacco. Intanto l'Empoli vola e il Benevento frena.

Alessandro Salines

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Era un fantasma che aleggiava minaccioso già ad inizio stagione dopo l’addio del “re” dei bomber Ciofani. Poi i 9 gol siglati in Coppa Italia, le buone risposte di Trotta e Citro, il totem Dionisi, i numeri di Ciano e lo sbarco del gigante Novakovich avevano illuso che il “ghostbuster” di turno avesse fatto un giretto da queste parti. Ed invece quello spettro è riapparso in campionato. Al Frosinone manca maledettamente uno stoccatore, un goleador. Quel giocatore che insomma la butti dentro.

La gara col Cosenza è stata emblematica. Nonostante gli affanni e le paure mostrate, i canarini hanno costruito  diverse palle gol ma le hanno sprecate e alla fine è arrivato il secondo pareggio casalingo con relativa bordata di fischi dei tifosi.

Frosinone-Cosenza © Mario Salati

Una lacuna che sta ingigantendo i problemi di gioco che ci sono e nessuno li vuole nascondere. Quante partite si vincono giocando male perché c’è l’attaccante che toglie le castagne del fuoco? Un’infinità e in tutte le latitudini. Purtroppo il Frosinone finora non ha trovato un giocatore capace di spaccare le partite. E così diventa difficile vincere e continuare con serenità il percorso iniziato in estate. Se il gioco stenta a decollare e non si concretizzano neppure le occasioni create, allora tutto è più complicato.

I numeri parlano chiaro

Cinque gol segnati in sei partite sono una miseria per una squadra ambiziosa. E certificano le difficoltà dei canarini sotto porta. Gli attaccanti (Dionisi e Ciano) ne hanno segnati due entrambi su rigore. Tra l’altro c’è da sottolineare che Ciano viene impiegato da trequartista nel 4-3-1-2 di Alessandro Nesta.

Nel match di ieri al “Benito Stirpe” il Frosinone ha tirato 16 volte (11 dentro l’area) ma solo 6 nello specchio. Sintomo inequivocabile di imprecisione e scarsa convinzione. Inutili pure i 10 corner e un maggiore possesso palla (67.5 per cento). Numeri che più o meno si ripetono dall’inizio del torneo.

Aspettando Trotta, Citro e Novakovich

Frosinone-Cosenza 1-1 © Mario Salati

Il Frosinone ha sperato (e ovviamente spera ancora) nell’esplosione di Trotta e Citro. Quest’estate ha puntato su di loro senza esitazioni. Massima fiducia quindi che dovrebbe dare loro forza.

Di sicuro sono due buoni attaccanti di manovra come si diceva una volta. Lavorano molto per la squadra. Ma finora non hanno dimostrato grande feeling con il gol. Le occasioni fallite col Cosenza sono davanti agli occhi di tutti.

I numeri delle loro carriere inoltre non mentono. Trotta in Italia non è andato oltre gli 8 gol segnati all’Avellino in serie B nel 2015-2016. Mentre la doppia cifra l’ha raggiunta soltanto nella terza serie inglese col Brentford (13 reti nel 2013-2014). Per quanto riguarda Citro tante marcature nei dilettanti (21 nel Marcianise 2013-2014) mentre  tra i professionisti solo nel 2015-2016 al Trapani ha segnato con regolarità (14 sigilli in B).

Frosinone-Cosenza 1-1 Foto © Mario Salati All Rights Reserved

Dopo solo sei giornate comunque non sarebbe corretto esprimere un giudizio definitivo. Il campionato è lungo e quindi c’è tutto il tempo per trovare la mira giusta.        

Novakovich invece è stato l’ultimo acquisto del Frosinone. Un giovane di belle speranze che si è messo in luce in Olanda (28 reti in due stagioni tra Telstar e Fortuna Sittard). Tre apparizioni finora. Luci e ombre ma il gigante serbo-americano va aspettato e non si può pretendere che sia lui a risolvere i problemi dell’attacco. Deve ambientarsi e capire il calcio italiano. E’ un investimento che la società spera vada a buon fine. 

I tormenti di Dionisi, la soluzione-Ciano

Il Frosinone sta scontando a caro prezzo gli infortuni che perseguitano Dionisi, uno dei simboli della squadra degli ultimi anni. Un attaccante che in maglia giallazzurra ha siglato 51 gol in cinque stagioni. Sempre in doppia cifra nei tre campionati di serie B disputati in Ciociaria.

Nesta e la dirigenza contavano molto su un recupero pieno del puntero reatino dopo l’intervento chirurgico al legamento crociato del ginocchio sinistro. Ed invece la sfortuna ha continuato a bersagliarlo. Prima l’infortunio nell’amichevole ad Amatrice e poi lo stop subito contro il Venezia (infrazione a due costole). Un Dionisi al top avrebbe fatto comodo a questo Frosinone che segna col contagocce.

Frosinone – Cosenza

A questo punto Nesta potrebbe pensare di riportare sulla linea d’attacco Ciano per cercare di guarire dal mal di gol. D’altronde in serie B è un giocatore che ha sempre segnato raffiche di gol (17 reti al Crotone, 27 al Cesena in due campionati, 16 al Frosinone). Una soluzione possibile anche senza cambiare modulo (Rohden potrebbe fungere da trequartista). Domenica a Salerno l’occasione per provare l’esperimento in una gara da non bucare assolutamente. 

La giornata

In attesa dei due posticipi (domani sera sfida tra la Cremonese e l’Ascoli che potrebbe tornare in vetta), la sesta giornata segna la sonante vittoria dell’Empoli balzato in testa. Ridimensionato il Perugia che la settimana scorsa aveva battuto il Frosinone.

Frena invece il Benevento, fermato sul pari in casa con l’Entella. Inzaghi comunque raggiunge al secondo posto l’Ascoli. Sempre oggi finisce 1-1 tra il Chievo e il Pordenone ridotto in nove per le espulsioni di Strizzolo e Chiaretti.

In fondo alla classifica primo successo del Trapani che sbanca La Spezia. Ieri invece colpaccio del Cittadella al “Menti” di Castellammare di Stabia grazie al solito Diaw. Al “Penzo” di Venezia pareggio 1-1 tra i lagunari e il Pisa.

Per il Frosinone 5 punti ed una posizione tutt’altro che tranquilla anche se siamo solo alla sesta giornata.